Mucolitico, fluidificante nelle affezioni dell'apparato respiratorio acute e croniche.
La carbocisteina è una sostanza ad attività mucolitica, capace di fluidificare le secrezioni bronchiali. Viene quindi usata per trattare malattie dell’apparato respiratorio sia acute sia croniche in cui sia presente una importante produzione di muco.
Nella formulazione come granulato, la dose raccomandata è di una bustina al giorno. Nella formulazione come sciroppo, per gli adulti sciroppo la dose consigliata è di 2-3 cucchiai al giorno, mentre per i bambini oltre i 5 anni, 1 cucchiaino da caffè 2-3 volte al giorno; al di sotto dei 5 anni, ½-1 cucchiaino da caffè 2 volte al giorno.
Medicinali che contengono il Principio Attivo Carbocisteina
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcera gastroduodenale. Gravidanza e allattamento.
I soggetti con diabete o intolleranza ai carboidrati devono tenere conto del fatto che il preparato contiene saccarosio.
In studi clinici controllati non sono state evidenziate interazioni con i più comuni farmaci di impiego nel trattamento delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori né con alimenti e con test di laboratorio.
Gli effetti indesiderati che possono verificarsi con Carbocisteina sono i seguenti: Patologie della cute, del tessuto sottocutaneo: rash cutaneo, orticaria, eritema, esantema, esantema/eritema bolloso, prurito, angioedema, dermatite. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie del sistema nervoso: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie vascolari: rossore.
I sintomi riportati in caso di sovradosaggio sono: mal di testa, nausea, vomito, diarrea, gastralgia, reazioni cutanee, alterazione dei sistemi sensoriali. Non esiste un antidoto specifico, si consiglia di provocare il vomito ed eventualmente di eseguire lavanda gastrica seguita da terapia di supporto specifica.
Gravidanza e Allattamento
Sebbene il principio attivo non risulti né teratogeno né mutageno e non abbia mostrato effetti negativi sulla funzione riproduttiva nell'animale, carbocisteina non deve essere somministrato in gravidanza. Poiché non sono disponibili dati relativi al passaggio di carbocisteina sale di lisina monoidrato nel latte materno, l'uso durante l'allattamento è controindicato. L'uso va anche evitato nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità.