Origini naturali? Sì
Origini sintetiche? Sì
La prescrizione medica è richiesta? Sì
Liposolubile o idrosolubile: liposolubile (il menadiolo, sodio difosfato è idrosolubile)
Alimenti che contengono la Vitamina K
Avena
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Cavolo
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Erba medica
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Cime di rapa
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Formaggio Camembert
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Soia
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Formaggio Cheddar
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Spinaci
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Cavoletti di Bruxelles
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Tè verde
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Cavolfiore
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- Promuove una crescita e uno sviluppo regolari.
- Previene la malattia emorragica del neonato.
- Previene perdite anormali di sangue, in particolar modo nei soggetti con disturbi intestinali cronici o che sono curati con farmaci anti-coagulanti. La vitamina K è solitamente prodotta nel tratto intestinale dalla flora stanziale.
- Se i batteri vengono distrutti da una malattia o da antibiotici, si potrebbe sviluppare una carenza di vitamina K.
- Cura i disturbi con perdite ematiche dovuti a carenza di vitamina K.
Effetti benefici supposti non dimostrati
Chi necessita di quantitą addizionali?
- I soggetti con un introito calorico e nutrizionale inadeguato o che richiedono un incremento nutrizionale.
- I soggetti a cui è stata chirurgicamente rimossa una porzione del tratto gastrointestinale.
- I soggetti con gravi ustioni o lesioni.
- Neonati prematuri.
- I soggetti curati con terapie antibiotiche le quali possono provocare la distruzione della flora intestinale.
- I soggetti che non hanno bile sufficiente per assorbire i grassi. Bisogna intervenire per via iniettiva.
Neonati:
- Difficoltà di crescita e di sviluppo regolari.
- Malattia emorragica del neonato caratterizzata da ematemesi e sanguinamento intestinale, dal cordone ombelicale, dall'area della circoncisione. I sintomi appaiono due o tre giorni dopo la nascita.
Adulti:
- Coagulazione anormale del sangue che può causare epistassi, ematuria, sanguinamento gastrico, dai capillari e dalla pelle che evidenziano segni blu e neri, difficoltà di coagulazione (si rileva con esame di laboratorio).
Sintomi supposti non dimostrati
Esami di laboratorio rivelatori di carenza
- Tempo di protrombina.
- Protrombina ematica.
- Vitamina K ematica.
Fabbisogni giornalieri raccomandati (RDA): nessuna RDA è stata stabilita. Dosi adeguate e sicure si aggirano sui 2 mcg/Kg di peso corporeo al giorno.
Valori giornalieri di sicurezza:
Età
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Introito
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0-6 mesi
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5 mcg
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6-12 mesi
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10 mcg
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1-3 anni
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15 mcg
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4-6 anni
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20 mcg
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7-10 anni
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30 mcg
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Maschi
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11-14 anni
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45 mcg
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15-18 anni
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65 mcg
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19-24 anni
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70 mcg
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Sopra i 25 anni
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80 mcg
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Femmine
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11-14 anni
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45 mcg
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15-18 anni
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55 mcg
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19-24 anni
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60 mcg
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Sopra i 25 anni
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65 mcg
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Gravidanza
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65 mcg
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Allattamento 1-6 mesi
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65 mcg
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Allattamento + 7 mesi
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65 mcg
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Come agisce questa vitamina:
- Promuove la produzione della protrombina attiva (fattore II), della proconvertina (fattore VII) e di altri fattori di coagulazione. Questi sono tutti necessari per la regolare coagulazione.
Miscellanea:
- Una piccola quantità di vitamina K si perde durante la lavorazione o la cottura dei cibi.
- Quando si verificano gravi disturbi emorragici dovuti a carenza di vitamina K e dopo gravi episodi di sanguinamento potrebbe essere necessaria una trasfusione di sangue.
- Si deve attendere un considerevole lasso di tempo prima che la vitamina K si renda efficace quando assunta per via intramuscolare.
Disponibile sotto forma di:
- Compresse: ingoiare intere con un bicchiere colmo di liquido. Non masticare nè frantumare. Ingerire durante i pasti principali o entro un'ora e mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
- Forma iniettabile.
Nota: generalmente la vitamina K non è presente nella maggior parte dei preparati di multivitamina/minerale.
Non fare assumere:
- Agli allergici alla vitamina K.
- Con carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD).
Valutate il vostro paziente in caso di:
- Fibrosi cistica.
- Diarrea prolungata.
- Disturbi intestinali prolungati.
- Assunzione di qualsiasi altro farmaco.
- Interventi chirurgici (compresa la chirurgia dentale) nel vicino futuro.
Dopo i 55 anni d'età:
- Non dovrebbero esserci problemi particolari.
Gravidanza:
- Non esistono studi sugli essere umani. Evitatene se possibile la prescrizione.
- Evitare le megadosi.
Allattamento:
Effetto sugli esami di laboratorio:
- Modifica il tempo di protrombina.
Conservazione:
- Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta, ma non congelare.
- Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Altro:
- Evitare dosi eccessive: la vitamina K è liposolubile e un introito eccessivo può condurre a ridotta funzionalità epatica.
- Consigliare il paziente di sospendere l'assunzione di vitamina K in previsione di interventi chirurgici (compresi quelli dentali).
Nei neonati: danni cerebrali.
In tutti: forti dosi possono indebolire le funzioni epatiche.
- Per i sintomi da sovradosaggio: interrompere l'assunzione di vitamina. Vedi "Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio".
- Per i sintomi da overdose accidentale (come nel caso di un bambino che ne abbia ingerita un'intera bottiglia): ricorrete ad un intervento d'urgenza.
Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio
- Anemia emolitica nei neonati: ricorrete ad un intervento d'urgenza.
- Iperbilirubinemia nei neonati o nei bambini a cui è stata somministrata una dose eccessiva di vitamina K: ricorrete ad un intervento d'urgenza.
- Ittero causato dalla iperbilirubinemia: ricorrete ad un intervento d'urgenza.
Reazioni allergiche fra cui:
- Disturbi gastrointestinali: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Eruzione cutanea: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Lieve iperemia al viso: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Lieve iperemia, dolore o gonfiore nel punto dove è stata effettuata l'iniezione: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Prurito: ricorrete ad un intervento d'urgenza.
Interazione con farmaci, vitamine o minerali
- Anticoagulanti (orali): diminuisce l'effetto dell'anticoagulante.
- Antibiotici a largo spettro: causano carenza di vitamina K.
- Chinina: causa carenza di vitamina K.
- Colestipolo: diminuisce l'effetto della vitamina K.
- Colestiramina: diminuisce l'effetto della vitamina K.
- Cumarina (estratta dal trifoglio dolce): diminuisce l'effetto della vitamina K.
- Olio minerale (a lungo termine): causa carenza di vitamina K.
- Primachina: aumenta la possibilità che si verifichino effetti collaterali tossici.
- Salicilato: aumenta il fabbisogno di vitamina K se somministrato per lungo tempo.
- Sucralfato: diminuisce l'effetto della vitamina K.
- Sulfamidici: causa carenza di vitamina K.
Interazione con altre sostanze
Nessuna conosciuta.