Vetoryl
Ultimo aggiornamento: 30/07/2024
A cosa serve
Vetoryl è un medicinale veterinario a base del principio attivo Trilostano, appartenente alla categoria degli Sistema endocrino e nello specifico Anticorticosteroidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Dechra Veterinary Products S.r.l. .
Vetoryl può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Vetoryl può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Dechra Regulatory B.V.
Concessionario:Dechra Veterinary Products S.r.l.
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Trilostano
Gruppo terapeutico: Sistema endocrino
Forma farmaceutica: compressa
Concessionario:
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Trilostano
Gruppo terapeutico: Sistema endocrino
Forma farmaceutica: compressa
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Confezioni
Vetoryl 30 capsule 30 mg per cani
Principio Attivo
ogni capsula contiene: Trilostano 30 mg.
Indicazioni
nel cane: Per il trattamento dell'iperadrenocorticalismo di origine ipofisaria o surrenale (morbo e sindrome di Cushing).
Controindicazioni
non usare in animali che soffrono di malattia epatica primaria e/o di insufficienza renale. Non usare in cani del peso inferiore a 3 kg. Non usare in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno degli eccipienti.
Posologia
somministrare per via orale, una volta al giorno, con il cibo. La dose iniziale per il trattamento è pari a 2 mg/kg in base alle combinazioni disponibili dei formati delle capsule. Titolare la dose in base alla risposta individuale, determinata con il monitoraggio (vedere sotto). Se è necessario un incremento della dose, utilizzare una combinazione di capsule di un formato tale da consentire un incremento lento della dose somministrata una volta al giorno. Una gamma ampia di formati di capsule consente il dosaggio ottimale per il singolo cane. Somministrare la minima dose necessaria per controllare i segni clinici. Se i sintomi non sono adeguatamente controllati per un intero periodo di 24 ore tra le dosi, considerare l'incremento della dose giornaliera totale fino al 50% e dividerla in parti uguali tra la dose del mattino e quella della sera. Non dividere né aprire le capsule. Un ridotto numero di animali può richiedere dosi giornaliere ben superiori ai 10 mg/kg. In questi casi si deve adottare un appropriato monitoraggio supplementare. Monitoraggio: Campioni di sangue devono essere prelevati per il controllo dei parametri biochimici (compresi gli elettroliti) e si deve effettuare un test di stimolazione dell'ACTH prima di iniziare i trattamenti e quindi dopo 10 giorni, 4 settimane, 12 settimane e poi ogni 3 mesi, dopo la diagnosi iniziale e dopo ogni aggiustamento posologico. È indispensabile che i test di stimolazione dell'ACTH vengano effettuati 4 – 6 ore dopo il trattamento per rendere possibile una accurata interpretazione dei risultati. La somministrazione mattutina è da preferire, poiché permetterà al veterinario di effettuare test di monitoraggio a 4 - 6 ore dalla somministrazione della dose. A ciascuno dei tempi sopra riportati si deve anche procedere ad una regolare valutazione dell'andamento clinico della malattia.Nel caso di assenza di risposta al test di stimolazione dell'ACTH in corso di monitoraggio, sospendere il trattamento per 7 giorni e quindi iniziare nuovamente con una dose più bassa. Ripetere il test dell'ACTH dopo altri 14 giorni. Se il risultato è ancora negativo, interrompere il trattamento fino al ripristino dei segni clinici di iperadrenocorticismo. Ripetere il test di stimolazione dell'ACTH dopo un mese.
Avvertenze
una accurata diagnosi di iperadrenocorticismo è essenziale. In caso di mancata risposta evidente al trattamento, la diagnosi deve essere rivalutata. Può essere necessario aumentare la dose. I medici veterinari devono essere consapevoli che i cani con iperadrenocorticismo sono ad aumentato rischio di pancreatite. Questo rischio può non diminuire in seguito al trattamento con trilostano.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: Poiché la maggior parte dei casi di iperadrenocorticalismo viene diagnosticata in cani di 10 – 15 anni d'età, spesso sono presenti altri processi patologici. È particolarmente importante evidenziare i casi di malattia epatica primaria e di insufficienza renale poiché il prodotto è controindicato in questi casi. Durante il trattamento gli animali dovrebbero essere monitorati attentamente. Particolare attenzione deve essere dedicata agli enzimi epatici, agli elettroliti, all'urea ed alla creatinina. La presenza contemporanea di diabete mellito ed iperadrenocorticismo richiede un monitoraggio specifico. Se un cane è stato trattato in precedenza con mitotano, la sua funzione surrenalica sarà ridotta. L'esperienza acquisita sul campo suggerisce che si deve lasciare un intervallo di almeno un mese tra il termine della somministrazione di mitotano e l'introduzione del trilostano. Si consiglia un attento monitoraggio della funzione surrenalica poiché i cani possono essere più sensibili agli effetti del trilostano. Il prodotto deve essere utilizzato con estrema attenzione in cani con anemia preesistente, poiché si può verificare una ulteriore riduzione dell'ematocrito e dell'emoglobina. Deve essere eseguito un monitoraggio regolare.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: Poiché la maggior parte dei casi di iperadrenocorticalismo viene diagnosticata in cani di 10 – 15 anni d'età, spesso sono presenti altri processi patologici. È particolarmente importante evidenziare i casi di malattia epatica primaria e di insufficienza renale poiché il prodotto è controindicato in questi casi. Durante il trattamento gli animali dovrebbero essere monitorati attentamente. Particolare attenzione deve essere dedicata agli enzimi epatici, agli elettroliti, all'urea ed alla creatinina. La presenza contemporanea di diabete mellito ed iperadrenocorticismo richiede un monitoraggio specifico. Se un cane è stato trattato in precedenza con mitotano, la sua funzione surrenalica sarà ridotta. L'esperienza acquisita sul campo suggerisce che si deve lasciare un intervallo di almeno un mese tra il termine della somministrazione di mitotano e l'introduzione del trilostano. Si consiglia un attento monitoraggio della funzione surrenalica poiché i cani possono essere più sensibili agli effetti del trilostano. Il prodotto deve essere utilizzato con estrema attenzione in cani con anemia preesistente, poiché si può verificare una ulteriore riduzione dell'ematocrito e dell'emoglobina. Deve essere eseguito un monitoraggio regolare.