Ubropen
Ultimo aggiornamento: 25/03/2024
A cosa serve
Ubropen è un medicinale veterinario a base del principio attivo Benzilpenicillina Procainica, appartenente alla categoria degli Antibiotici e nello specifico Penicilline sensibili alle beta-lattamasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A. .
Ubropen può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Ubropen può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Vetcare Limited
Concessionario:Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Benzilpenicillina Procainica
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: sospensione
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Benzilpenicillina Procainica
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: sospensione
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Confezioni
Ubropen 600 mg sospensione intramammarie per vacche in lattazione 20 siringhe da 10 g
Principio Attivo
ogni siringa intramammaria da 10 g contiene: Benzilpenicillina procaina monoidrato 600 mg (equivalenti a 340,8 mg di benzilpenicillina)
Indicazioni
trattamento della mastite clinica causata da streptococchi o stafilococchi sensibili alle penicilline durante il periodo della lattazione.
Posologia
per uso intramammario. Infondere il contenuto di una siringa (equivalente a 600 mg di benzilpenicillina procaina monoidrato) in ogni quarto mammario interessato una volta al giorno dopo la mungitura. Il trattamento deve proseguire per 3-5 giorni. Può essere necessaria anche una terapia parenterale, in base alla presentazione clinica. Pulire attentamente l'estremità del capezzolo prima di applicare il prodotto. Rimuovere la protezione della punta e infondere il prodotto nel capezzolo. La siringa è dotata di una doppia punta. Normalmente si raccomanda di rimuovere solo la protezione esterna per esporre una punta di circa 5 mm di lunghezza. L'impiego di una punta più corta riduce l'irritazione meccanica del canale del capezzolo durante l'applicazione del farmaco. Se viene rimossa anche la protezione interna, si ottiene una punta di circa 20 mm. Questa può essere utilizzata per facilitare l'infusione, ad esempio in un capezzolo con edema marcato. Dopo l'infusione, il quarto viene massaggiato per distribuire uniformemente il farmaco.
Avvertenze
se il prodotto viene usato per il trattamento della mastite dovuta a una forma invasiva di Staphylococcus aureus, è necessario somministrare anche un antibiotico appropriato per via parenterale.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: un utilizzo del prodotto diverso da quello indicato nel riassunto delle caratteristiche del prodotto può aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla benzilpenicillina e ridurre l'efficacia del trattamento con altri antimicrobici beta-lattamici (penicilline e cefalosporine) a causa del rischio di resistenza crociata. L'impiego del prodotto deve essere basato sull'antibiogramma dei batteri isolati dall'animale. Qualora non fosse possibile, la terapia deve basarsi su informazioni epidemiologiche a livello locale (regionale, allevamento) sulla sensibilità dei batteri target. Durante l'uso del prodotto è necessario prendere in considerazione i regolamenti ufficiali, nazionali e regionali sugli antimicrobici. In alcune aree geografiche o in alcune mandrie in particolare è diffusa la resistenza di S. aureus alle penicilline.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: un utilizzo del prodotto diverso da quello indicato nel riassunto delle caratteristiche del prodotto può aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla benzilpenicillina e ridurre l'efficacia del trattamento con altri antimicrobici beta-lattamici (penicilline e cefalosporine) a causa del rischio di resistenza crociata. L'impiego del prodotto deve essere basato sull'antibiogramma dei batteri isolati dall'animale. Qualora non fosse possibile, la terapia deve basarsi su informazioni epidemiologiche a livello locale (regionale, allevamento) sulla sensibilità dei batteri target. Durante l'uso del prodotto è necessario prendere in considerazione i regolamenti ufficiali, nazionali e regionali sugli antimicrobici. In alcune aree geografiche o in alcune mandrie in particolare è diffusa la resistenza di S. aureus alle penicilline.
Tempi di sospensione
latte: 6 giorni. Carne e visceri: 3 giorni