A cosa serve
Trisulfan 30% è un medicinale veterinario a base del principio attivo Sulfametazina + Sulfamerazina + Sulfadiazina, appartenente alla categoria degli Sulfamidici e nello specifico Sulfonamidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ceva Salute Animale S.p.A. .
Trisulfan 30% può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Trisulfan 30% può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Ceva Salute Animale S.p.A.
Concessionario:Ceva Salute Animale S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Sulfametazina + Sulfamerazina + Sulfadiazina
Gruppo terapeutico: Sulfamidici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Sulfametazina + Sulfamerazina + Sulfadiazina
Gruppo terapeutico: Sulfamidici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Confezioni
Trisulfan 30% im o ev al 30% soluzione 250 ml
Principio Attivo
100 ml di prodotto contengono: Solfadiazina 10 g, Solfamerazina 10 g, Solfadimidina 10 g.
Indicazioni
bovini, equini ed ovini: polmonite e broncopol¬monite, peritonite, metrite settica e ritenzione placentare, sepsi puerperale, mastite acuta, poliartrite, colibacillosi, flemmoni e ascessi, gangrene gassose, necrobacillosi dei vitelli (pseu¬dodifterite), dei bovini (zoppina) e della pecora (pedaina).
Cani: polmonite e broncopolmonite, ascessi, diarree bacillari.
Suini: setticemia emorragica, paratifosi cronica Voldagsen, enterite necrotica superficiale.
Cani: polmonite e broncopolmonite, ascessi, diarree bacillari.
Suini: setticemia emorragica, paratifosi cronica Voldagsen, enterite necrotica superficiale.
Posologia
bovini (per 100 kg di peso vivo): dose d'attacco (1 giorno) 34 - 47 ml pari a 102-141 mg/kg p.v., dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 20 - 24 ml per via endovenosa pari a 60-72 mg/kg p.v.
Equini (per 100 kg di peso vivo): dose d'attacco (1 giorno) 34 - 47 ml pari a 102-141 mg/kg p.v., dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 20 - 24 ml per via parenterale pari a 60-72 mg/kg p.v.
Suini, ovi-caprini, cani (per 10 kg di peso vivo): dose d'attacco (1 giorno) 5 ml pari a 15 mg/kg p.v., dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 3,5 ml per via parenterale pari a 10,5 mg/kg p.v.
Equini (per 100 kg di peso vivo): dose d'attacco (1 giorno) 34 - 47 ml pari a 102-141 mg/kg p.v., dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 20 - 24 ml per via parenterale pari a 60-72 mg/kg p.v.
Suini, ovi-caprini, cani (per 10 kg di peso vivo): dose d'attacco (1 giorno) 5 ml pari a 15 mg/kg p.v., dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 3,5 ml per via parenterale pari a 10,5 mg/kg p.v.
Avvertenze
uso non consentito in equidi che producono latte destinato al consumo umano. La sulfadiazina nei cani può indurre una cheratocongiuntivite secca (KCS) con un meccanismo che resta ancora sconosciuto. I sulfamidici possono interferire con la sintesi degli ormoni tiroidei per blocco della conversione dello ioduro a iodio, oltre che a determinare aumento delle concentrazioni di TRH e TSH. La sulfadimidina può indurre iperplasia tiroidea nei ratti. A causa di possibili variazioni (nel tempo o geografica) della sensibilità delle specie microbiche target ai sulfamidici, si raccomanda di effettuare l'antibiogramma. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la pre¬valenza di batteri resistenti ai sulfamidici e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri sulfamidici, a causa della possibile comparsa di cross-resistenza.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: per tutto il periodo del trattamento garantire agli animali trattati adeguate quantità di acqua da bere. Nei cani si possono talvolta osservare reazioni idiosincrasiche con febbre, poliartriti, eruzioni cutanee ed epatiti dovute a reazioni immunologiche scatenate da componenti del farmaco. Queste reazioni sono state osservate più frequentemente nella razza Pincher Doberman.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: per tutto il periodo del trattamento garantire agli animali trattati adeguate quantità di acqua da bere. Nei cani si possono talvolta osservare reazioni idiosincrasiche con febbre, poliartriti, eruzioni cutanee ed epatiti dovute a reazioni immunologiche scatenate da componenti del farmaco. Queste reazioni sono state osservate più frequentemente nella razza Pincher Doberman.
Tempi di sospensione
bovini- Carne e visceri: 15 giorni. Latte: 60 ore (pari a 5 mungiture).
Ovi-caprini-Carne e visceri: 35 giorni. Latte: 7 giorni (pari a 14 mungiture).
Suini- Carne e visceri: 35 giorni.
Equini- Carne e visceri: 35 giorni. Uso non consentito in equidi che producono latte per il consumo umano.
Cani: non pertinente.
Ovi-caprini-Carne e visceri: 35 giorni. Latte: 7 giorni (pari a 14 mungiture).
Suini- Carne e visceri: 35 giorni.
Equini- Carne e visceri: 35 giorni. Uso non consentito in equidi che producono latte per il consumo umano.
Cani: non pertinente.