A cosa serve
Trimesul C.M. è un medicinale veterinario a base del principio attivo Sulfadiazina + Trimetoprim, appartenente alla categoria degli Sulfamidici e nello specifico Associazioni di sulfonamidi con trimetoprim, inclusi i derivati. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ceva Salute Animale S.p.A. .
Trimesul C.M. può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Trimesul C.M. può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Ceva Salute Animale S.p.A.
Concessionario:Ceva Salute Animale S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Sulfadiazina + Trimetoprim
Gruppo terapeutico: Sulfamidici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Sulfadiazina + Trimetoprim
Gruppo terapeutico: Sulfamidici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
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Confezioni
Trimesul C.M. im ev o sottoc. 1 flacone 200 ml
Principio Attivo
1 ml di prodotto contiene: Sulfadiazina 200 mg, Trimetoprim 40 mg.
Indicazioni
bovini, suini, equini, cani e gatti. Infezioni batteriche primarie o secondarie ad infezioni virali. In particolare nelle infezioni degli apparati: respiratorio: bronchiti, polmoniti; urogenitale: cistiti, pielonefriti, vaginiti, metriti, uretriti; digerente: necrobacillosi dei vitelli, colibacillosi, enterite necrotica superficiale, onfaloflebiti; mammario: mastite acuta; tegumentario: affezioni podali, pododermatite, podoflemmatite. Causate da:
Bovini:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei, salmonelle, shigelle.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Suini:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei, salmonelle, shigelle.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Equini:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei, salmonelle.
Altri: toxoplasmi, coccidi.
Cani:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Gatti:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Bovini:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei, salmonelle, shigelle.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Suini:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei, salmonelle, shigelle.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Equini:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei, salmonelle.
Altri: toxoplasmi, coccidi.
Cani:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Gatti:
Gram positivi: actinobacilli, pneumococchi, stafilococchi, streptococchi.
Gram negativi: emofili, enterobatteriacee, coli, pasteurelle, protei.
Altri: clamidie, rickettsie, toxoplasmi, coccidi.
Posologia
13-20 mg/kg p.v. di sulfadiazina + 2,7 – 4 mg/kg p.v. di trimetoprim (pari a 1 ml Trimesul [5:®] C.M./10-15 kg p.v./die). La stessa dose può essere ripetuta se necessario dopo 24 ore secondo il parere del medico veterinario. Trimesul [5:®] C.M. può essere inoculato: per via i.m. o e.v. a bovini e suini; per via e.v. a equini; per via s.c. a cani e gatti. Per assicurare un corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato il più accuratamente possibile.
Avvertenze
uso non consentito in equidi che producono latte destinato al consumo umano. La Sulfadiazina nei cani può indurre una cheratocongiuntivite secca (KCS) con un meccanismo che resta ancora sconosciuto. I sulfamidici possono interferire con la sintesi degli ormoni tirodei bloccando la conversione dello ioduro in iodio oltre che a determinare aumento delle concentrazioni di TRH e TSH. La sulfadimidina può indurre iperplasia tiroidea nei ratti.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: l'uso incorretto del prodotto può aumentare la prevalenza di batteri resistenti ai sulfamidici a causa della potenziale resistenza crociata. L'uso del prodotto deve essere basato su test di sensibilità, tenendo conto delle regolamentazioni antimicrobiche ufficiali e locali. Non utilizzare quando la resistenza ai sulfamidici è stata rilevata a causa della potenziale resistenza crociata. A causa della variabilità (temporale, geografica) della sensibilità dei batteri all'associazione Sulfadiazina - Trimetoprim è raccomandata l'esecuzione di un campionamento batteriologico e di test di sensibilità dei microrganismi derivanti da animali malati presenti nell'allevamento.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: l'uso incorretto del prodotto può aumentare la prevalenza di batteri resistenti ai sulfamidici a causa della potenziale resistenza crociata. L'uso del prodotto deve essere basato su test di sensibilità, tenendo conto delle regolamentazioni antimicrobiche ufficiali e locali. Non utilizzare quando la resistenza ai sulfamidici è stata rilevata a causa della potenziale resistenza crociata. A causa della variabilità (temporale, geografica) della sensibilità dei batteri all'associazione Sulfadiazina - Trimetoprim è raccomandata l'esecuzione di un campionamento batteriologico e di test di sensibilità dei microrganismi derivanti da animali malati presenti nell'allevamento.
Tempi di sospensione
bovini- carne e visceri: 14 giorni. Latte: 4 giorni (pari a 8 mungiture).
Suini- carne e visceri: 14 giorni.
Cani e gatti: non pertinente.
Equini- carne e visceri: 14 giorni. Uso non consentito in equidi che producono latte per il consumo umano.
Suini- carne e visceri: 14 giorni.
Cani e gatti: non pertinente.
Equini- carne e visceri: 14 giorni. Uso non consentito in equidi che producono latte per il consumo umano.