Trilotab
Ultimo aggiornamento: 11/12/2024
A cosa serve
Trilotab è un medicinale veterinario a base del principio attivo Trilostano, appartenente alla categoria degli VETERINARI. VARI... e nello specifico Anticorticosteroidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Virbac S.r.l. .
Trilotab può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Trilotab può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: CP Pharma Handelsgesellschaft mbH
Concessionario:Virbac S.r.l.
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Trilostano
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: compressa
Concessionario:
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Trilostano
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: compressa
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Confezioni
Trilotab 10 mg 3 blister da 10 compresse masticabili per cani
Trilotab 30 mg 3 blister da 10 compresse masticabili per cani
Trilotab 60 mg 3 blister da 10 compresse masticabili per cani
Trilotab 30 mg 3 blister da 10 compresse masticabili per cani
Trilotab 60 mg 3 blister da 10 compresse masticabili per cani
Principio Attivo
ogni compressa contiene: Trilostano 10 mg. Compressa di colore da bianco scuro a marrone chiaro con puntinatura marrone, arrotondata e convessa con una linea di rottura a croce da un lato. Le compresse possono essere suddivise in 2 o 4 parti uguali.
Indicazioni
per il trattamento dell'iperadrenocorticismo ipofisario e surrenalico (morbo e sindrome di Cushing) nei cani.
Posologia
uso orale. Somministrare una volta al giorno con un pasto. La dose iniziale per il trattamento è di circa 2 mg di trilostano per kg di peso corporeo, in base alle combinazioni disponibili di dimensioni delle compresse (suddivise). Questo dosaggio delle compresse, pertanto, non è adatto ai cani di peso inferiore a 1,25 kg. Il medico veterinario deve inoltre calibrare il dosaggio in base alla risposta individuale determinata con il monitoraggio (vedere sotto). Se è necessario aumentare il dosaggio, utilizzare combinazioni di varie dimensioni di compresse (suddivise) per aumentare lentamente la dose giornaliera. Un'ampia gamma di dimensioni di compresse divisibili permette un dosaggio ottimale per i singoli cani. Il medico veterinario deve somministrare la dose minima necessaria per controllare i sintomi clinici. Infine, se i sintomi non sono adeguatamente controllati per un intero periodo di 24 ore fra le dosi, il medico veterinario potrebbe considerare di aumentare la dose giornaliera totale fino al 50%, suddividendola in parti uguali fra la dose del mattino e quella della sera. Alcuni animali potrebbero avere la necessità di assumere dosi significativamente maggiori di 10 mg al kg di peso corporeo al giorno. In queste situazioni il medico veterinario prescrivente deve effettuare un monitoraggio aggiuntivo appropriato.
Monitoraggio: Il medico veterinario deve prelevare dei campioni per la biochimica (elettroliti inclusi) e per il test di stimolazione dell'ACTH prima del trattamento, quindi dopo 10 giorni, 4 settimane, 12 settimane e ogni 3 mesi dalla diagnosi iniziale e dopo ogni modifica del dosaggio. È indispensabie eseguire i test di stimolazione dell'ACTH 4 - 6 ore dopo la somministrazione per permettere l'interpretazione adeguata dei risultati. È preferibile somministrare il medicinale veterinario al mattino per permettere al medico veterinario di eseguire i test di monitoraggio 4-6 ore dopo la somministrazione. A ciascuna delle scadenze indicate sopra è inoltre consigliato effettuare una valutazione regolare del decorso clinico della malattia. Qualora durante il monitoraggio un test di stimolazione dell'ACTH dia come risultato l'assenza di stimolazione, il trattamento deve essere sospeso per 7 giorni e iniziato nuovamente con un dosaggio più basso. Il medico veterinario deve ripetere il test di stimolazione ACTH dopo ulteriori 14 giorni. Se la stimolazione è ancora assente, il medico veterinario deve sospendere il trattamento fino alla comparsa di sintomi clinici di iperadrenocorticismo. Il medico veterinario deve ripetere il test di stimolazione ACTH un mese dopo la ripresa del trattamento. Non mescolare le compresse o parti di esse in una ciotola con alimenti in pellet.
Monitoraggio: Il medico veterinario deve prelevare dei campioni per la biochimica (elettroliti inclusi) e per il test di stimolazione dell'ACTH prima del trattamento, quindi dopo 10 giorni, 4 settimane, 12 settimane e ogni 3 mesi dalla diagnosi iniziale e dopo ogni modifica del dosaggio. È indispensabie eseguire i test di stimolazione dell'ACTH 4 - 6 ore dopo la somministrazione per permettere l'interpretazione adeguata dei risultati. È preferibile somministrare il medicinale veterinario al mattino per permettere al medico veterinario di eseguire i test di monitoraggio 4-6 ore dopo la somministrazione. A ciascuna delle scadenze indicate sopra è inoltre consigliato effettuare una valutazione regolare del decorso clinico della malattia. Qualora durante il monitoraggio un test di stimolazione dell'ACTH dia come risultato l'assenza di stimolazione, il trattamento deve essere sospeso per 7 giorni e iniziato nuovamente con un dosaggio più basso. Il medico veterinario deve ripetere il test di stimolazione ACTH dopo ulteriori 14 giorni. Se la stimolazione è ancora assente, il medico veterinario deve sospendere il trattamento fino alla comparsa di sintomi clinici di iperadrenocorticismo. Il medico veterinario deve ripetere il test di stimolazione ACTH un mese dopo la ripresa del trattamento. Non mescolare le compresse o parti di esse in una ciotola con alimenti in pellet.
Avvertenze
è indispensabile avere una diagnosi accertata di iperadrenocorticismo. Se non vi è una risposta evidente al trattamento, la diagnosi deve essere rivalutata. Potrebbe essere necessario aumentare il dosaggio. I medici veterinari devono essere consapevoli del fatto che i cani affetti da iperadrenocorticismo sono soggetti a un maggiore rischio di pancreatite. Questo rischio potrebbe non ridursi a seguito del trattamento con trilostano.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: Poiché la maggioranza dei casi di iperadrenocorticismo viene diagnosticata in cani di età compresa fra 10 e 15 anni, sono spesso presenti altri processi patologici. È particolarmente importante diagnosticare i casi di patologia epatica primaria e insufficienza renale, poiché il medicinale veterinario è controindicato in questi casi. Durante il trattamento occorre effettuare un monitoraggio accurato. Occorre prestare particolare attenzione a enzimi epatici, elettroliti, urea e creatinina. La presenza contemporanea di diabete mellito e iperadrenocorticismo richiede un monitoraggio specifico. Se un cane è stato trattato in precedenza con mitotano, la sua funzione surrenale è ridotta. L'esperienza nel campo suggerisce che deve trascorrere un intervallo di almeno un mese fra la cessazione della somministrazione del mitotano e l'introduzione del trilostano. Si consiglia uno stretto monitoraggio della funzione surrenale, poiché i cani potrebbero essere più suscettibili agli effetti del trilostano. Il medicinale veterinario deve essere utilizzato con estrema prudenza nei cani affetti da anemia preesistente poiché potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dell'ematocrito e dell'emoglobina. Deve essere effettuato un monitoraggio regolare. Le compresse sono aromatizzate. Per evitare l'ingestione accidentale, conservare le compresse fuori dalla portata degli animali.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: Poiché la maggioranza dei casi di iperadrenocorticismo viene diagnosticata in cani di età compresa fra 10 e 15 anni, sono spesso presenti altri processi patologici. È particolarmente importante diagnosticare i casi di patologia epatica primaria e insufficienza renale, poiché il medicinale veterinario è controindicato in questi casi. Durante il trattamento occorre effettuare un monitoraggio accurato. Occorre prestare particolare attenzione a enzimi epatici, elettroliti, urea e creatinina. La presenza contemporanea di diabete mellito e iperadrenocorticismo richiede un monitoraggio specifico. Se un cane è stato trattato in precedenza con mitotano, la sua funzione surrenale è ridotta. L'esperienza nel campo suggerisce che deve trascorrere un intervallo di almeno un mese fra la cessazione della somministrazione del mitotano e l'introduzione del trilostano. Si consiglia uno stretto monitoraggio della funzione surrenale, poiché i cani potrebbero essere più suscettibili agli effetti del trilostano. Il medicinale veterinario deve essere utilizzato con estrema prudenza nei cani affetti da anemia preesistente poiché potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dell'ematocrito e dell'emoglobina. Deve essere effettuato un monitoraggio regolare. Le compresse sono aromatizzate. Per evitare l'ingestione accidentale, conservare le compresse fuori dalla portata degli animali.
Tempi di sospensione
non pertinente.