A cosa serve
Tilmovet è un medicinale veterinario a base del principio attivo Tilmicosina Fosfato, appartenente alla categoria degli VETERINARI. VARI... e nello specifico Macrolidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Huvepharma NV .
Tilmovet può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Tilmovet può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Huvepharma NV
Concessionario:Huvepharma NV
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Tilmicosina Fosfato
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: soluzione
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Tilmicosina Fosfato
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: soluzione
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Confezioni
Tilmovet 300 mg/ml soluzione iniettabile per bovini e ovini flacone da 100 ml
Tilmovet 300 mg/ml soluzione iniettabile per bovini e ovini flacone da 250 ml
Tilmovet 300 mg/ml soluzione iniettabile per bovini e ovini flacone da 250 ml
Principio Attivo
Ogni ml contiene: Tilmicosina 300 mg.
Eccipienti
Glicole Propilenico 250 mg, Acido fosforico, concentrato (per correggere il pH), Acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Bovini: Trattamento della malattia respiratoria bovina associata a Mannheimia haemolytica e Pasteurella multocida. Trattamento della necrobacillosi interdigitale.
Ovini Trattamento delle infezioni del tratto respiratorio causate da Mannheimia haemolytica e Pasteurella multocida. Trattamento della pedaina nelle pecore causata da Dichelobacter nodosus e Fusobacterium necrophorum. Trattamento delle mastiti ovine acute causate da Staphylococcus aureus e Mycoplasma agalactiae.
Ovini Trattamento delle infezioni del tratto respiratorio causate da Mannheimia haemolytica e Pasteurella multocida. Trattamento della pedaina nelle pecore causata da Dichelobacter nodosus e Fusobacterium necrophorum. Trattamento delle mastiti ovine acute causate da Staphylococcus aureus e Mycoplasma agalactiae.
Controindicazioni
No somministrare per via endovenosa. Non somministrare per via intramuscolare. Non somministrare ad agnelli di peso inferiore a 15 kg. Non somministrare ai primati.Non somministrare ai suini. Non somministrare a cavalli e asini. Non somministrare alle capre. Non usare in casi di ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti.
Posologia
Solo per uso sottocutaneo. Utilizzare un trattamento singolo di 10 mg di tilmicosina per kg di peso corporeo (corrispondente a 1 ml di Tilmovet per 30 kg di peso corporeo).Bovini: Metodo di somministrazione: Per assicurare il corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato nel modo più accurato possibile per evitare il sottodosaggio. Estrarre la dose necessaria dal flacone e rimuovere la siringa dall'ago, lasciando l'ago nel flacone. Nell'eventualità in cui si debba trattare un gruppo di animali, lasciare l'ago nel flacone come ago di prelievo per le dosi successive. Immobilizzare l'animale e inserire un ago separato nel tessuto sottocutaneo del sito di iniezione, preferibilmente in una plica cutanea sopra la gabbia toracica e dietro la spalla. Collegare la siringa all'ago e iniettare alla base della plica cutanea. Non iniettare più di 20 ml per ciascun sito di iniezione.
Ovini: Metodo di somministrazione: Pesare accuratamente gli agnelli è importante per evitare il sovradosaggio. L'uso di siringhe da 2 ml o più piccole favorisce un dosaggio accurato. Estrarre la dose necessaria dal flacone e rimuovere la siringa dall'ago, lasciando l'ago nel flacone. Immobilizzare l'animale e inserire un ago separato nel tessuto sottocutaneo del sito di iniezione, preferibilmente in una plica cutanea sopra la gabbia toracica e dietro la spalla. Collegare la siringa all'ago e iniettare alla base della plica cutanea. Non iniettare più di 2 ml per ciascun sito di iniezione. Se non si osserva alcun miglioramento entro 48 ore, la diagnosi deve essere riconfermata. Evitare l'introduzione di elementi contaminanti nel flacone durante l'uso. Il flacone deve essere ispezionato visivamente per evitare la presenza di particolati e/o aspetto fisico anomalo. Nell'eventualità si osservassero, gettare il flacone. Il tappo non deve essere perforato più di 15 volte. Per evitare un'eccessiva perforazione del tappo, usare una adatta siringa dosatrice automatica.
Ovini: Metodo di somministrazione: Pesare accuratamente gli agnelli è importante per evitare il sovradosaggio. L'uso di siringhe da 2 ml o più piccole favorisce un dosaggio accurato. Estrarre la dose necessaria dal flacone e rimuovere la siringa dall'ago, lasciando l'ago nel flacone. Immobilizzare l'animale e inserire un ago separato nel tessuto sottocutaneo del sito di iniezione, preferibilmente in una plica cutanea sopra la gabbia toracica e dietro la spalla. Collegare la siringa all'ago e iniettare alla base della plica cutanea. Non iniettare più di 2 ml per ciascun sito di iniezione. Se non si osserva alcun miglioramento entro 48 ore, la diagnosi deve essere riconfermata. Evitare l'introduzione di elementi contaminanti nel flacone durante l'uso. Il flacone deve essere ispezionato visivamente per evitare la presenza di particolati e/o aspetto fisico anomalo. Nell'eventualità si osservassero, gettare il flacone. Il tappo non deve essere perforato più di 15 volte. Per evitare un'eccessiva perforazione del tappo, usare una adatta siringa dosatrice automatica.
Avvertenze
Ovini: Gli studi clinici non hanno dimostrato una cura batteriologica negli ovini con mastite acuta causata da Staphylococcus aureus e Mycoplasma agalactiae. Una accurata valutazione del peso degli agnelli è importante per evitare il sovradosaggio.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: L'uso del prodotto deve essere basato su test di sensibilità dei batteri isolati dall'animale. Se ciò non è possibile, la terapia deve essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali, a livello di azienda agricola) sulla suscettibilità dei batteri bersaglio. L'uso del prodotto deviante dalle istruzioni fornite nell'RCP può aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla tilmicosina e può ridurre l'efficacia del trattamento con altri macrolidi, lincosamidi e streptogramina B a causa di potenziale resistenza crociata. L'alimentazione con latte di scarto contenente residui di tilmicosina ai vitelli deve essere evitata fino alla fine del periodo di sospensione del latte (eccetto durante la fase colostrale), poiché potrebbe selezionare batteri resistenti agli antimicrobici all'interno del microbiota intestinale del vitello e aumentare la diffusione fecale di questi batteri. Le politiche antimicrobiche ufficiali, nazionali e regionali devono essere prese in considerazione quando viene utilizzato il prodotto. Non somministrare ad agnelli di peso inferiore a 15 kg poiché sussiste il rischio di tossicità da sovradosaggio.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: L'uso del prodotto deve essere basato su test di sensibilità dei batteri isolati dall'animale. Se ciò non è possibile, la terapia deve essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali, a livello di azienda agricola) sulla suscettibilità dei batteri bersaglio. L'uso del prodotto deviante dalle istruzioni fornite nell'RCP può aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla tilmicosina e può ridurre l'efficacia del trattamento con altri macrolidi, lincosamidi e streptogramina B a causa di potenziale resistenza crociata. L'alimentazione con latte di scarto contenente residui di tilmicosina ai vitelli deve essere evitata fino alla fine del periodo di sospensione del latte (eccetto durante la fase colostrale), poiché potrebbe selezionare batteri resistenti agli antimicrobici all'interno del microbiota intestinale del vitello e aumentare la diffusione fecale di questi batteri. Le politiche antimicrobiche ufficiali, nazionali e regionali devono essere prese in considerazione quando viene utilizzato il prodotto. Non somministrare ad agnelli di peso inferiore a 15 kg poiché sussiste il rischio di tossicità da sovradosaggio.
Tempi di sospensione
Bovini: Carne e visceri: 70 giorni. Latte: 36 giorni. Se il prodotto viene somministrato a bovine in asciutta o a bovine da latte gravide (in accordo con il paragrafo 4.7), il latte non deve essere utilizzato per il consumo umano fino a 36 giorni dopo il parto.
Ovini: Carne e visceri: 42 giorni. Latte: 18 giorni. Se il prodotto viene somministrato a pecore in asciutta o in gravidanza (in accordo con il paragrafo 4.7), il latte non deve essere utilizzato per il consumo umano fino a 18 giorni dopo il parto.
Ovini: Carne e visceri: 42 giorni. Latte: 18 giorni. Se il prodotto viene somministrato a pecore in asciutta o in gravidanza (in accordo con il paragrafo 4.7), il latte non deve essere utilizzato per il consumo umano fino a 18 giorni dopo il parto.