Rumicox
Ultimo aggiornamento: 02/04/2024
A cosa serve
Rumicox è un medicinale veterinario a base del principio attivo Diclazuril Per Uso Veterinario, appartenente alla categoria degli Anticoccidici (v. anche sulfamidici) e nello specifico Triazine contro le coccidiosi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Chanelle Pharmaceuticals Manufacturing Ltd .
Rumicox può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Rumicox può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Chanelle Pharmaceuticals Manufacturing Ltd
Concessionario:Chanelle Pharmaceuticals Manufacturing Ltd
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Diclazuril Per Uso Veterinario
Gruppo terapeutico: Anticoccidici (v. anche sulfamidici)
Forma farmaceutica: sospensione
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Diclazuril Per Uso Veterinario
Gruppo terapeutico: Anticoccidici (v. anche sulfamidici)
Forma farmaceutica: sospensione
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Confezioni
Rumicox 2,5 mg/ml sospensione orale flacone 1 litro per ovini e bovini
Rumicox 2,5 mg/ml sospensione orale flacone 2,5 litri per ovini e bovini
Rumicox 2,5 mg/ml sospensione orale flacone 2,5 litri per ovini e bovini
Principio Attivo
1 ml contiene Diclazuril 2,5 mg.
Indicazioni
negli agnelli: prevenzione dei segni clinici della coccidiosi provocata da Eimeria crandallis e da Eimeria ovinoidalis sensibili al diclazuril. Nei vitelli: prevenzione dei segni clinici della coccidiosi provocata da Eimeria bovis e da Eimeria zuernii sensibili al diclazuril.
Posologia
per uso orale. Per garantire il dosaggio corretto, il peso corporeo dev'essere calcolato con la maggiore precisione possibile. Se gli animali sono sottoposti a terapia collettiva piuttosto che individuale, dovranno essere raggruppati in funzione del loro peso corporeo e il dosaggio dovrà essere calcolato in base al peso corporeo per evitare sotto o sovradosaggi. 1 mg di diclazuril per kg di peso vivo (equivalente a 1 ml di sospensione orale per 2,5 kg di peso vivo) in un'unica somministrazione orale.
Agnelli:1 mg di diclazuril per kg di peso vivo in un'unica somministrazione orale o 1 ml di sospensione orale del prodotto per 2,5 kg di peso vivo 4-6 settimane di età periodo in cui è ipotizzabile, in genere, la presenza della coccidiosi nell'azienda agricola. In presenza di un'elevata pressione infettiva, potrebbe rendersi necessario un secondo trattamento circa 3 settimane dopo la prima dose. Vitelli: 1 mg di diclazuril per kg di peso vivo in un'unica somministrazione orale o 1 ml di sospensione orale per 2,5 kg di peso vivo, somministrato in un'unica dose, 14 gg. dopo il trasferimento in un ambiente potenzialmente ad alto rischio. In caso di mancata risposta soddisfacente, è opportuno rivolgersi al proprio veterinario e verificare nuovamente la causa della malattia. È buona prassi garantire la pulizia del luogo dove si tengono i vitelli.Modalità di somministrazione. Agitare bene prima dell'uso. Il prodotto sotto forma di sospensione orale va somministrato con una pistola drench. Avvalersi di apposito materiale per garantire un dosaggio corretto soprattutto nella somministrazione di volumi ridotti.
Agnelli:1 mg di diclazuril per kg di peso vivo in un'unica somministrazione orale o 1 ml di sospensione orale del prodotto per 2,5 kg di peso vivo 4-6 settimane di età periodo in cui è ipotizzabile, in genere, la presenza della coccidiosi nell'azienda agricola. In presenza di un'elevata pressione infettiva, potrebbe rendersi necessario un secondo trattamento circa 3 settimane dopo la prima dose. Vitelli: 1 mg di diclazuril per kg di peso vivo in un'unica somministrazione orale o 1 ml di sospensione orale per 2,5 kg di peso vivo, somministrato in un'unica dose, 14 gg. dopo il trasferimento in un ambiente potenzialmente ad alto rischio. In caso di mancata risposta soddisfacente, è opportuno rivolgersi al proprio veterinario e verificare nuovamente la causa della malattia. È buona prassi garantire la pulizia del luogo dove si tengono i vitelli.Modalità di somministrazione. Agitare bene prima dell'uso. Il prodotto sotto forma di sospensione orale va somministrato con una pistola drench. Avvalersi di apposito materiale per garantire un dosaggio corretto soprattutto nella somministrazione di volumi ridotti.
Avvertenze
evitare il sottodosaggio che può essere dovuto a una sottostima del peso corporeo, a un'errata somministrazione del prodotto o alla mancata taratura del dispositivo di dosaggio (se presente). Si consiglia di trattare tutti gli agnelli del gregge e tutti i vitelli di un medesimo box. Ciò contribuirà a ridurre la pressione infettiva del parassita e garantire un miglior controllo epidemiologico dell'infezione coccidica. Se vi sono stati episodi non recenti e confermati di coccidiosi clinica, la presenza di coccidi nel gregge o nella mandria deve essere accertata mediante controllo delle feci prima del trattamento. In alcuni casi si può ottenere solo una riduzione temporanea della produzione di oocisti. I casi clinici sospetti di resistenza ai farmaci anticoccidici dovranno essere ulteriormente analizzati. Se gli indizi segnalano un'evidente resistenza a un dato agente antiprotozoario, si consiglia l'uso di un anticoccidico appartenente ad un'altra classe farmacologica caratterizzata da una diversa modalità di azione. Agnelli: in rare occasioni, in agnelli altamente sensibili, ad esempio, stabulati a lungo prima di essere liberati su pascoli altamente contaminati, è stata rilevata una forma grave di diarrea poco dopo la somministrazione. In tali casi, è essenziale la fluidoterapia. Vitelli: in genere, la coccidiosi clinica si verifica in una fase avanzata del ciclo vitale del parassita quando l'intestino del vitello è stato ormai fortemente compromesso. Batteri secondari e/o altri agenti possono facilmente infettare l'intestino gravemente danneggiato. Nei casi di coccidiosi cliniche acute in cui si interviene con il prodotto, è essenziale la fluidoterapia. I sintomi clinici della malattia sono evidenti in alcuni vitelli trattati con il prodotto anche se l'escrezione delle oocisti è particolarmente ridotta e la diarrea come sintomo clinico prevalente è diminuito. Il momento migliore per il trattamento è indicato dal comportamento epidemiologico di Eimeria spp. , e la presenza di coccidi nel gregge o mandria è stata confermata mediante controllo delle feci prima del trattamento se non ci sono stati precedenti o recenti casi di coccidiosi clinica. La coccidiosi è un indicatore di scarsa igiene nel gregge/box. Si consiglia di adottare adeguate misure igieniche e di trattare tutti gli agnelli del gregge e tutti i vitelli di un medesimo box.
Tempi di sospensione
carne e visceri: ovini (agnelli): zero giorni; bovini (vitelli): zero giorni.