Rilexine Dc 375 mg
Ultimo aggiornamento: 08/08/2024
A cosa serve
Rilexine Dc 375 mg è un medicinale veterinario a base del principio attivo Cefalexina Benzatinica, appartenente alla categoria degli Antibiotici e nello specifico Cefalosporine di prima generazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda Virbac S.r.l. .
Rilexine Dc 375 mg può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Rilexine Dc 375 mg può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Virbac S.r.l.
Concessionario:Virbac S.r.l.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Cefalexina Benzatinica
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Cefalexina Benzatinica
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
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Confezioni
Rilexine Dc 375 mg uso intramammario 12 siringa da 8 g
Rilexine Dc 375 mg uso intramammario 60 siringa da 8 g
Rilexine Dc 375 mg uso intramammario 60 siringa da 8 g
Principio Attivo
ogni siringa intramammaria da 8 g contiene: Cefalexina 375 mg (equivalente a 500 mg di cefalexina benzatina.)
Indicazioni
per il trattamento delle mastiti subcliniche nel periodo di asciutta e la prevenzione di nuove infezioni intramammarie durante il periodo di asciutta causate da Staphilococcus aureus, Streptococcus dysgalactiae e Streptococcus uberis.
Controindicazioni
non usare in animali con ipersensibilità nota alle cefalosporine o ad altri antibiotici beta-lattamici o ad uno degli eccipienti.
Posologia
per singolo uso intramammario. 375 mg di cefalexina (equivalenti a 500 mg di cefalexina benzatina), ovvero il contenuto di una siringa deve essere somministrato in ogni quarto attraverso il canale del capezzolo immediatamente dopo l'ultima mungitura della lattazione. Mungere accuratamente prima di iniziare la somministrazione. Prima di somministrare il medicinale, i capezzoli devono essere accuratamente puliti e disinfettati utilizzando la salvietta in dotazione e occorre prestare attenzione per evitare la contaminazione dell' ugello della siringa. Somministrare l'intero contenuto di una siringa in ogni quarto. Massaggiare dopo la somministrazione. Dopo la somministrazione si consiglia di immergere il capezzolo in un bagno disinfettante approvato. Non mungere dopo il trattamento.
Avvertenze
l'uso del prodotto deve basarsi sull'identificazione e sui test di sensibilità del o degli agenti patogeni bersaglio. Se ciò non è possibile, la terapia dovrebbe basarsi su informazioni epidemiologiche e sulla conoscenza della sensibilità dei batteri bersaglio a livello di allevamento o a livello locale/regionale L'uso del prodotto deve essere conforme alle politiche antimicrobiche ufficiali, nazionali e regionali. L'uso del prodotto diverso dalle istruzioni fornite nell' RCP può aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla cefalexina e può diminuire l'efficacia del trattamento con altri antibiotici beta-lattamici a causa della potenziale resistenza crociata. Le regole di asepsi devono essere seguite scrupolosamente durante la somministrazione del prodotto. L'efficacia del prodotto è stata stabilita solo contro gli agenti patogeni menzionati nella sezione 4.2. Di conseguenza, dopo l'asciutta possono verificarsi gravi mastiti acute (potenzialmente fatali) dovute ad altre specie patogene, principalmente Pseudomonas aeruginosa. Per ridurre tale rischio dovrebbero essere adottate misure veterinarie e zootecniche appropriate, comprese le buone pratiche igieniche. Le vacche devono essere alloggiate in un recinto igienico separato dalla sala di mungitura. Le vacche dovrebbero essere controllate regolarmente per alcuni giorni dopo la messa in asciutta. La somministrazione ai vitelli di latte di scarto, contenente residui di cefalexina, deve essere evitata fino alla fine del periodo di sospensione per il latte (tranne durante la fase colostrale), perché si potrebbero selezionare batteri resistenti agli antimicrobici all'interno del microbiota intestinale del vitello e potrebbe aumentare l'eliminazione di questi batteri con le feci.