Prasequine
Ultimo aggiornamento: 22/11/2024
A cosa serve
Prasequine è un medicinale veterinario a base del principio attivo Pergolide, appartenente alla categoria degli VETERINARI. VARI... e nello specifico Agonisti della dopamina. E' commercializzato in Italia dall'azienda CP Pharma Handelsgesellschaft mbH .
Prasequine può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Prasequine può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: CP Pharma Handelsgesellschaft mbH
Concessionario:CP Pharma Handelsgesellschaft mbH
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Pergolide
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: compressa
Concessionario:
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Pergolide
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: compressa
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Confezioni
Prasequine 1 mg 60 compresse (16x10) per cavalli
Principio Attivo
ogni compressa contiene: Pergolide 1,0 mg equivalente a 1,31 mg di pergolide mesilato.
Indicazioni
trattamento sintomatico dei segni clinici associati alla disfunzione della parte intermedia dell'ipofisi (malattia di Cushing equina).
Posologia
uso orale, una volta al giorno. Per facilitare la somministrazione, la dose giornaliera necessaria deve essere posta in una piccola quantità di acqua e/o mescolata con melassa o altra sostanza dolcificante e agitata fino a dissoluzione. In questo caso, le compresse sciolte devono essere somministrate con una siringa. Tutto il contenuto deve essere somministrato immediatamente. Le compresse non devono essere frantumate, vedere paragrafo 3.5. Quando le compresse vengono divise, la porzione di compressa rimanente deve essere somministrata alla successiva somministrazione.
Dose iniziale: La dose iniziale è di circa 2 µg di pergolide/kg (intervallo di dosaggio: 1,7-2,5 µg/kg; vedere la tabella seguente). La dose di mantenimento deve successivamente essere titolata in base alla risposta individuale stabilita dal monitoraggio (vedere di seguito), con una dose di mantenimento media di 2 µg di pergolide/kg di peso corporeo e un intervallo di dosaggio di 0,6-10 µg di pergolide/kg di peso corporeo. Le dosi iniziali raccomandate sono le seguenti:
Peso corporeo del cavallo kg: 200-300; Numero di compresse: [5:1]/[6:2]; Dose iniziale mg/cavallo: 0,50; Intervallo µg/kg: 1,72,5
Peso corporeo del cavallo kg: 301400; Numero di compresse: [5:3]/[6:4]; Dose iniziale mg/cavallo: 0,75; Intervallo µg/kg: 1,9-2,5
Peso corporeo del cavallo kg: 401-600; Numero di compresse: 1; Dose iniziale mg/cavallo: 1,00; Intervallo µg/kg: 1,72,5
Peso corporeo del cavallo kg: 601-850; Numero di compresse: 1[5:1]/[6:2]; Dose iniziale mg/cavallo: 1,50; Intervallo µg/kg: 1,82,5
Peso corporeo del cavallo kg: 851-1 000; Numero di compresse: 2; Dose iniziale mg/cavallo: 2,00; Intervallo µg/kg: 2,02,4.
Dose di mantenimento: Per questa patologia è previsto un trattamento per tutta la vita. La maggior parte dei cavalli risponde alla terapia e si stabilizza con una dose media di 2 µg di pergolide/kg di peso corporeo. Il miglioramento clinico con pergolide è previsto entro 6-12 settimane. Nei cavalli la risposta clinica potrebbe manifestarsi a dosi inferiori o variabili, pertanto si raccomanda di dosare il farmaco alla dose minima efficace individuale in base alla risposta alla terapia, indicata dall'efficacia o dalla comparsa di segni di intolleranza. Alcuni cavalli potrebbero richiedere dosaggi 5 elevati anche fino a 10 µg di pergolide/kg di peso corporeo/die. In queste rare circostanze si consiglia di adottare ulteriori misure per un monitoraggio adeguato. Dopo la diagnosi iniziale, effettuare analisi endocrinologiche ripetute ai fini della titolazione della dose e del monitoraggio della terapia a intervalli di 4-6 settimane fino all'avvenuta stabilizzazione o al miglioramento dei segni clinici e/o dei risultati degli esami diagnostici. Se non si osserva un miglioramento dei segni clinici o degli esami diagnostici entro il periodo delle prime 4-6 settimane, è opportuno incrementare la dose totale giornaliera di 0,25-0,50 mg. Nel caso in cui i segni clinici siano migliorati ma non si siano ancora normalizzati, il veterinario può decidere di modificare o meno il dosaggio, considerando la risposta/tolleranza individuale alla dose. Qualora i segni clinici non vengano controllati in modo adeguato (esami clinici e/o diagnostici), si raccomanda di aumentare il dosaggio totale giornaliero con incrementi di 0,25-0,50 mg (a condizione che il medicinale sia tollerato a quella dose) ogni 4-6 settimane fino alla stabilizzazione. Qualora si manifestino dei segni di intolleranza alla dose, il trattamento deve essere sospeso per 2- 3 giorni e ripreso con un dosaggio dimezzato rispetto al precedente. La dose giornaliera aggio totale potrà quindi essere di nuovo definita fino all'effetto clinico desiderato con incrementi di 0,25-0,50 mg ogni 2-4 settimane. In caso di mancata somministrazione di una dose, somministrare la successiva dose programmata secondo le prescrizioni. A stabilizzazione avvenuta, una regolare valutazione clinica ed esami diagnostici devono essere eseguiti ogni 6 mesi per il monitorare il trattamento e la dose. Laddove non ci sia un'evidente risposta al trattamento, la diagnosi e/o il piano terapeutico devono essere rivalutati. Le compresse possono essere divise in 2 o 4 parti uguali, per consentire un dosaggio preciso. Posizionare la compressa su una superficie piana, con il lato inciso rivolto verso l'alto e il lato convesso (arrotondato) rivolto verso la superficie. 2 parti uguali: premere con i pollici su entrambi i lati della compressa. 4 parti uguali: premere con il pollice al centro della compressa.
Dose iniziale: La dose iniziale è di circa 2 µg di pergolide/kg (intervallo di dosaggio: 1,7-2,5 µg/kg; vedere la tabella seguente). La dose di mantenimento deve successivamente essere titolata in base alla risposta individuale stabilita dal monitoraggio (vedere di seguito), con una dose di mantenimento media di 2 µg di pergolide/kg di peso corporeo e un intervallo di dosaggio di 0,6-10 µg di pergolide/kg di peso corporeo. Le dosi iniziali raccomandate sono le seguenti:
Peso corporeo del cavallo kg: 200-300; Numero di compresse: [5:1]/[6:2]; Dose iniziale mg/cavallo: 0,50; Intervallo µg/kg: 1,72,5
Peso corporeo del cavallo kg: 301400; Numero di compresse: [5:3]/[6:4]; Dose iniziale mg/cavallo: 0,75; Intervallo µg/kg: 1,9-2,5
Peso corporeo del cavallo kg: 401-600; Numero di compresse: 1; Dose iniziale mg/cavallo: 1,00; Intervallo µg/kg: 1,72,5
Peso corporeo del cavallo kg: 601-850; Numero di compresse: 1[5:1]/[6:2]; Dose iniziale mg/cavallo: 1,50; Intervallo µg/kg: 1,82,5
Peso corporeo del cavallo kg: 851-1 000; Numero di compresse: 2; Dose iniziale mg/cavallo: 2,00; Intervallo µg/kg: 2,02,4.
Dose di mantenimento: Per questa patologia è previsto un trattamento per tutta la vita. La maggior parte dei cavalli risponde alla terapia e si stabilizza con una dose media di 2 µg di pergolide/kg di peso corporeo. Il miglioramento clinico con pergolide è previsto entro 6-12 settimane. Nei cavalli la risposta clinica potrebbe manifestarsi a dosi inferiori o variabili, pertanto si raccomanda di dosare il farmaco alla dose minima efficace individuale in base alla risposta alla terapia, indicata dall'efficacia o dalla comparsa di segni di intolleranza. Alcuni cavalli potrebbero richiedere dosaggi 5 elevati anche fino a 10 µg di pergolide/kg di peso corporeo/die. In queste rare circostanze si consiglia di adottare ulteriori misure per un monitoraggio adeguato. Dopo la diagnosi iniziale, effettuare analisi endocrinologiche ripetute ai fini della titolazione della dose e del monitoraggio della terapia a intervalli di 4-6 settimane fino all'avvenuta stabilizzazione o al miglioramento dei segni clinici e/o dei risultati degli esami diagnostici. Se non si osserva un miglioramento dei segni clinici o degli esami diagnostici entro il periodo delle prime 4-6 settimane, è opportuno incrementare la dose totale giornaliera di 0,25-0,50 mg. Nel caso in cui i segni clinici siano migliorati ma non si siano ancora normalizzati, il veterinario può decidere di modificare o meno il dosaggio, considerando la risposta/tolleranza individuale alla dose. Qualora i segni clinici non vengano controllati in modo adeguato (esami clinici e/o diagnostici), si raccomanda di aumentare il dosaggio totale giornaliero con incrementi di 0,25-0,50 mg (a condizione che il medicinale sia tollerato a quella dose) ogni 4-6 settimane fino alla stabilizzazione. Qualora si manifestino dei segni di intolleranza alla dose, il trattamento deve essere sospeso per 2- 3 giorni e ripreso con un dosaggio dimezzato rispetto al precedente. La dose giornaliera aggio totale potrà quindi essere di nuovo definita fino all'effetto clinico desiderato con incrementi di 0,25-0,50 mg ogni 2-4 settimane. In caso di mancata somministrazione di una dose, somministrare la successiva dose programmata secondo le prescrizioni. A stabilizzazione avvenuta, una regolare valutazione clinica ed esami diagnostici devono essere eseguiti ogni 6 mesi per il monitorare il trattamento e la dose. Laddove non ci sia un'evidente risposta al trattamento, la diagnosi e/o il piano terapeutico devono essere rivalutati. Le compresse possono essere divise in 2 o 4 parti uguali, per consentire un dosaggio preciso. Posizionare la compressa su una superficie piana, con il lato inciso rivolto verso l'alto e il lato convesso (arrotondato) rivolto verso la superficie. 2 parti uguali: premere con i pollici su entrambi i lati della compressa. 4 parti uguali: premere con il pollice al centro della compressa.
Avvertenze
devono essere condotti esami di laboratorio endocrinologici appropriati e valutati i segni clinici per stabilire una diagnosi di PPID.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: Poiché la maggior parte dei casi di PPID vengono diagnosticati nei cavalli anziani, spesso sono presenti altri processi patologici.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: Poiché la maggior parte dei casi di PPID vengono diagnosticati nei cavalli anziani, spesso sono presenti altri processi patologici.
Tempi di sospensione
non autorizzato per l'uso nei cavalli destinati al consumo umano. Il cavallo deve essere stato dichiarato non destinato al consumo umano ai sensi della legislazione nazionale relativa al passaporto equino. Non autorizzato per l'uso nelle cavalle destinate alla produzione di latte per il consumo umano.