A cosa serve
Pamizole L è un medicinale veterinario a base del principio attivo Levamisolo Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antielmintici e nello specifico Imidazotiazoli. E' commercializzato in Italia dall'azienda Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A. .
Pamizole L può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Pamizole L può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A.
Concessionario:Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Levamisolo Cloridrato
Gruppo terapeutico: Antielmintici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Levamisolo Cloridrato
Gruppo terapeutico: Antielmintici
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
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Confezioni
Pamizole L al 7,5% im o sc 1 flac. 250 ml tappo perforabile
Principio Attivo
1 ml contiene: Levamisolo 75 mg pari a levamisolo cloridrato 88,4 mg
Indicazioni
PAMIZOLE L è indicato per il trattamento delle verminosi polmonari, gastrointestinali e oculari. In particolare:
bovini, bufalini e ovini: parassitosi gastro-intestinali da Bunostomum spp., Cooperia spp., Chabertia spp., Haemonchus spp., Nematodirus spp., Oesophagostomum spp., Ostertagia spp., Strongyloides spp., Toxocara vitulorum, Trichiuris spp., Trichostrongylus spp.; parassitosi broncopolmonari da Dictyocaulus spp.; parassitosi oculari da Thelazia spp.
suini: parassitosi gastrointestinali da Ascaris spp., Hyostrongylus spp., Oesophagostomum spp., Strongyloides spp., Thrichiuris spp.; parassitosi broncopolmonari da Metastrongylus spp.
bovini, bufalini e ovini: parassitosi gastro-intestinali da Bunostomum spp., Cooperia spp., Chabertia spp., Haemonchus spp., Nematodirus spp., Oesophagostomum spp., Ostertagia spp., Strongyloides spp., Toxocara vitulorum, Trichiuris spp., Trichostrongylus spp.; parassitosi broncopolmonari da Dictyocaulus spp.; parassitosi oculari da Thelazia spp.
suini: parassitosi gastrointestinali da Ascaris spp., Hyostrongylus spp., Oesophagostomum spp., Strongyloides spp., Thrichiuris spp.; parassitosi broncopolmonari da Metastrongylus spp.
Posologia
la posologia consigliata è di 7,5 mg di levamisolo/kg p.v. in unica somministrazione.
Bovini e bufalini: 10 ml/100 kg p.v. per via intramuscolare profonda o sottocutanea. Ovini: 1 ml/10 kg p.v. per via intramuscolare profonda o sottocutanea. Suini: 1 ml/10 kg p.v. per via intramuscolare profonda. Per assicurare un corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato nel modo più accurato possibile.
Trattamenti ordinari:
animali giovani: trattare allo svezzamento e ogni qualvolta subiscano un trasferimento (pascolo, stalla ecc.).
Animali adulti: trattare sistematicamente gli animali alla fine dell'estate. Qualora vengano immessi in nuove stalle o al pascolo, è necessario un trattamento 1-2 giorni dopo il trasferimento.
Animali gestanti: trattare gli animali un mese prima del parto e ripetere il trattamento 6 -7 giorni prima dello stesso. Trattamenti in caso di malattia conclamata. I trattamenti dovrebbero essere effettuati immediatamente dopo la diagnosi di parassitosi e gli animali dovrebbero essere tenuti in ambienti tali da prevenire il rischio di reinfestazione. A seconda dell'andamento clinico gli animali possono essere trattati a giudizio del veterinario. In casi di infestazione sistematica degli animali o in casi di sviluppo massivo di larve inibite è consigliabile procedere ad un secondo trattamento dopo 28 giorni.
Bovini e bufalini: 10 ml/100 kg p.v. per via intramuscolare profonda o sottocutanea. Ovini: 1 ml/10 kg p.v. per via intramuscolare profonda o sottocutanea. Suini: 1 ml/10 kg p.v. per via intramuscolare profonda. Per assicurare un corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato nel modo più accurato possibile.
Trattamenti ordinari:
animali giovani: trattare allo svezzamento e ogni qualvolta subiscano un trasferimento (pascolo, stalla ecc.).
Animali adulti: trattare sistematicamente gli animali alla fine dell'estate. Qualora vengano immessi in nuove stalle o al pascolo, è necessario un trattamento 1-2 giorni dopo il trasferimento.
Animali gestanti: trattare gli animali un mese prima del parto e ripetere il trattamento 6 -7 giorni prima dello stesso. Trattamenti in caso di malattia conclamata. I trattamenti dovrebbero essere effettuati immediatamente dopo la diagnosi di parassitosi e gli animali dovrebbero essere tenuti in ambienti tali da prevenire il rischio di reinfestazione. A seconda dell'andamento clinico gli animali possono essere trattati a giudizio del veterinario. In casi di infestazione sistematica degli animali o in casi di sviluppo massivo di larve inibite è consigliabile procedere ad un secondo trattamento dopo 28 giorni.
Tempi di sospensione
Carne e visceri: 14 giorni. Uso non consentito in animali che producono latte destinato al consumo umano.