Meganyl
Ultimo aggiornamento: 22/04/2024
A cosa serve
Meganyl è un medicinale veterinario a base del principio attivo Flunixina Sale Di Meglumina, appartenente alla categoria degli Agenti antinfiammatori e nello specifico Fenamati. E' commercializzato in Italia dall'azienda Laboratorios SYVA, S.A.U. .
Meganyl può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Meganyl può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Laboratorios SYVA, S.A.U.
Concessionario:Laboratorios SYVA, S.A.U.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Flunixina Sale Di Meglumina
Gruppo terapeutico: Agenti antinfiammatori
Forma farmaceutica: soluzione
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Flunixina Sale Di Meglumina
Gruppo terapeutico: Agenti antinfiammatori
Forma farmaceutica: soluzione
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Confezioni
Meganyl 50 mg/ml soluzione iniettabile per bovini, suini e cavalli 1 flacone da 100 ml
Meganyl 50 mg/ml soluzione iniettabile per bovini, suini e cavalli 1 flacone da 250 ml
Meganyl 50 mg/ml soluzione iniettabile per bovini, suini e cavalli 1 flacone da 250 ml
Principio Attivo
un ml contiene: Flunixina (equivalenti a 83 mg di flunixina meglumina) 50,0 mg.
Indicazioni
nei bovini: per la riduzione della piressia e dell'infiammazione acuta associate alla malattia respiratoria del bovino. Per la terapia aggiuntiva nel trattamento della mastite acuta. Nei suini: per la terapia aggiuntiva nel trattamento della Metrite-Mastite-Agalassia (MMA). Nei cavalli: per attenuare l'infiammazione e il dolore associati alle patologie muscoloscheletriche. Per attenuare il dolore viscerale associato alla colica equina.
Posologia
il prodotto viene somministrato per via endovenosa in bovini e cavalli e tramite iniezione intramuscolare profonda nei suini.
Bovini: la dose raccomandata è di 2,2 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo ogni 24 ore, per un periodo massimo di tre giorni (equivalenti a 2 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo per via endovenosa).
Suini: la dose giornaliera raccomandata è di 2,2 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo(equivalenti a 2 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo) tramite iniezione intramuscolare profonda. Può essere somministrata in 1 o 2 iniezioni a distanza di 12 ore l'una dall'altra. Il numero di trattamenti da somministrare (uno o due) dipenderà dalla risposta clinica ottenuta. Il volume somministrato per singolo punto di iniezione non deve superare i 3 ml.
Cavalli: attenuazione dell'infiammazione e del dolore associati a patologie muscoloscheletriche in condizioni acute e croniche: 1,1 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo ogni 24 ore per un massimo di 5 giorni (equivalenti a 1 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo per via endovenosa). Attenuazione del dolore viscerale associato alla colica: 1,1 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo (equivalenti a 1 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo per via endovenosa). Nella maggior parte dei casi è sufficiente una singola iniezione per controllare i segni di colica, una volta determinatala relativa causa e aver instaurato un trattamento adeguato. Se tuttavia i segni clinici persistono o si ripresentano, è possibile somministrare una seconda o una terza iniezione con un intervallo compreso tra 6 e 12 ore.
Bovini: la dose raccomandata è di 2,2 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo ogni 24 ore, per un periodo massimo di tre giorni (equivalenti a 2 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo per via endovenosa).
Suini: la dose giornaliera raccomandata è di 2,2 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo(equivalenti a 2 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo) tramite iniezione intramuscolare profonda. Può essere somministrata in 1 o 2 iniezioni a distanza di 12 ore l'una dall'altra. Il numero di trattamenti da somministrare (uno o due) dipenderà dalla risposta clinica ottenuta. Il volume somministrato per singolo punto di iniezione non deve superare i 3 ml.
Cavalli: attenuazione dell'infiammazione e del dolore associati a patologie muscoloscheletriche in condizioni acute e croniche: 1,1 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo ogni 24 ore per un massimo di 5 giorni (equivalenti a 1 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo per via endovenosa). Attenuazione del dolore viscerale associato alla colica: 1,1 mg di flunixin (meglumina)/kg di peso corporeo (equivalenti a 1 ml di prodotto/45 kg di peso corporeo per via endovenosa). Nella maggior parte dei casi è sufficiente una singola iniezione per controllare i segni di colica, una volta determinatala relativa causa e aver instaurato un trattamento adeguato. Se tuttavia i segni clinici persistono o si ripresentano, è possibile somministrare una seconda o una terza iniezione con un intervallo compreso tra 6 e 12 ore.
Avvertenze
la causa del processo infiammatorio o della colica deve essere determinata e trattata con un'adeguata terapia concomitante. Poiché i FANS possono causare inibizione della fagocitosi, nel trattamento degli stati infiammatori associati ad infezioni batteriche si deve instaurare un'adeguata terapia antimicrobica concomitante.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: evitare l'uso in animali disidratati, ipovolemici o ipotensivi, tranne nel caso di endotossiemia o shock settico. Durante il trattamento, il consumo di acqua e lo stato di idratazione dell'animale devono essere monitorati, poiché in caso di disidratazione aumenta il rischio di danni ai reni. L'iniezione intra-arteriosa deve essere evitata nelle bovine e nei cavalli. I segni clinici che possono presentarsi sono atassia, incoordinazione, iperventilazione, eccitabilità e debolezza muscolare. Questi segni sono transitori e scompaiono entro pochi minuti senza l'uso di una terapia antidotica. I cavalli da corsa e da competizione non devono gareggiare fintanto che avranno necessità di trattamento e i cavalli trattati di recente devono essere soggetti ai requisiti locali. Dovranno essere adottate le misure necessarie a garantire il rispetto delle regole della competizione. In caso di dubbio si raccomanda di eseguire un'analisi delle urine. L'uso in animali di età inferiore alle 6 settimane o in età avanzata può comportare ulteriori rischi. Se non è possibile evitare tale uso, per questi animali potrebbero rendersi necessari un dosaggio ridotto e un'attenta gestione clinica. È preferibile non somministrare FANS che inibiscono la sintesi della prostaglandina ad animali sottoposti ad anestesia generale fino al pieno recupero. In rari casi, lo shock potenzialmente letale può comparire dopo iniezioni endovenose, a causa dell'elevata quantità di glicole propilenico nel medicinale. Il prodotto deve essere iniettato lentamente e a temperatura corporea. Fermare l'iniezione ai primi segni di intolleranza e trattare lo shock se necessario. Nel caso della somministrazione per via intramuscolare nei suini, si deve evitare di far depositare il farmaco nel tessuto adiposo. È noto che i FANS possono ritardare il parto per via di un effetto tocolitico dovuto all'inibizione delle prostaglandine, che svolgono un ruolo importante nell'indurre l'inizio del parto. L'uso del prodotto nel periodo immediatamente successivo al parto può interferire con l'involuzione uterina e l'espulsione delle membrane fetali, causando la ritenzione della placenta.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: evitare l'uso in animali disidratati, ipovolemici o ipotensivi, tranne nel caso di endotossiemia o shock settico. Durante il trattamento, il consumo di acqua e lo stato di idratazione dell'animale devono essere monitorati, poiché in caso di disidratazione aumenta il rischio di danni ai reni. L'iniezione intra-arteriosa deve essere evitata nelle bovine e nei cavalli. I segni clinici che possono presentarsi sono atassia, incoordinazione, iperventilazione, eccitabilità e debolezza muscolare. Questi segni sono transitori e scompaiono entro pochi minuti senza l'uso di una terapia antidotica. I cavalli da corsa e da competizione non devono gareggiare fintanto che avranno necessità di trattamento e i cavalli trattati di recente devono essere soggetti ai requisiti locali. Dovranno essere adottate le misure necessarie a garantire il rispetto delle regole della competizione. In caso di dubbio si raccomanda di eseguire un'analisi delle urine. L'uso in animali di età inferiore alle 6 settimane o in età avanzata può comportare ulteriori rischi. Se non è possibile evitare tale uso, per questi animali potrebbero rendersi necessari un dosaggio ridotto e un'attenta gestione clinica. È preferibile non somministrare FANS che inibiscono la sintesi della prostaglandina ad animali sottoposti ad anestesia generale fino al pieno recupero. In rari casi, lo shock potenzialmente letale può comparire dopo iniezioni endovenose, a causa dell'elevata quantità di glicole propilenico nel medicinale. Il prodotto deve essere iniettato lentamente e a temperatura corporea. Fermare l'iniezione ai primi segni di intolleranza e trattare lo shock se necessario. Nel caso della somministrazione per via intramuscolare nei suini, si deve evitare di far depositare il farmaco nel tessuto adiposo. È noto che i FANS possono ritardare il parto per via di un effetto tocolitico dovuto all'inibizione delle prostaglandine, che svolgono un ruolo importante nell'indurre l'inizio del parto. L'uso del prodotto nel periodo immediatamente successivo al parto può interferire con l'involuzione uterina e l'espulsione delle membrane fetali, causando la ritenzione della placenta.
Tempi di sospensione
bovini: carne e frattaglie: 4 giorni; latte: 24 ore. Suini: carne e frattaglie: 24 giorni. Cavalli: carne e frattaglie: 4 giorni; latte: uso non autorizzato in cavalle che producono latte per consumo umano.