A cosa serve
Mastivia è un medicinale veterinario a base del principio attivo Cefquinome Solfato, appartenente alla categoria degli Antibiotici e nello specifico Cefalosporine di quarta generazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A. .
Mastivia può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Mastivia può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A.
Concessionario:Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Cefquinome Solfato
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: sospensione
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Cefquinome Solfato
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: sospensione
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Confezioni
Mastivia 75 mg pomata intramam. 24 siringhe 8 g
Principio Attivo
ogni siringa da 8 g contiene: cefquinome 75 mg equivalente a cefquinome solfato 88,9 mg.
Indicazioni
il medicinale veterinario è indicato nelle bovine in lattazione per la terapia delle mastiti cliniche sostenute da batteri Gram positivi e Gram negativi sensibili al cefquinome, in particolare, Staphylococcus aureus, Streptococcus dysgalactiae, Streptococcus uberis ed Escherichia coli.
Posologia
per uso intramammario. Una siringa intramammaria/quarto da trattare (equivalente a 75 mg di cefquinome/quarto). Ripetere il trattamento ogni 12 ore per 3 volte consecutive.
Prima di effettuare il trattamento si consiglia di mungere a fondo i quarti infetti e di detergere i capezzoli (in particolare l'orifizio) con le apposite salviette monouso accluse alla confezione.
Togliere la parte anteriore del cappuccio della siringa intramammaria per l'inserimento parziale, mentre per la somministrazione completa è necessarop rimuovere l'interno cappuccio. Introdurre la cannula nel dotto del capezzolo ed iniettare il contenuto della siringa intramammaria. Sfilare la cannull, afferrare con le dita di una mano l'estremità del capezzolo e con il pollice e l'indice dell'altra mano spingere con delicatezza verso l'alto il prodotto contenuto nel dotto del capezzolo stesso. Massaggiare quindi con delicatezza con entrambe le mani il quaro spingendo sempre verso l'alto per far diffondere uniformemente il prodotto in tutta la cisterna.
Prima di effettuare il trattamento si consiglia di mungere a fondo i quarti infetti e di detergere i capezzoli (in particolare l'orifizio) con le apposite salviette monouso accluse alla confezione.
Togliere la parte anteriore del cappuccio della siringa intramammaria per l'inserimento parziale, mentre per la somministrazione completa è necessarop rimuovere l'interno cappuccio. Introdurre la cannula nel dotto del capezzolo ed iniettare il contenuto della siringa intramammaria. Sfilare la cannull, afferrare con le dita di una mano l'estremità del capezzolo e con il pollice e l'indice dell'altra mano spingere con delicatezza verso l'alto il prodotto contenuto nel dotto del capezzolo stesso. Massaggiare quindi con delicatezza con entrambe le mani il quaro spingendo sempre verso l'alto per far diffondere uniformemente il prodotto in tutta la cisterna.
Tempi di sospensione
Carne e visceri: 4 giorni. Latte: 120 ore (10 mungiture).