A cosa serve
Leisguard è un medicinale veterinario a base del principio attivo Domperidone, appartenente alla categoria degli Antiprotozoari e nello specifico Altri agenti contro leishmaniosi e tripanosomiasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ecuphar Italia S.r.l. .
Leisguard può essere prescritto con Ricetta RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile.
Leisguard può essere prescritto con Ricetta RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Ecuphar Italia S.r.l.
Concessionario:Ecuphar Italia S.r.l.
Ricetta: RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile
Principio attivo: Domperidone
Gruppo terapeutico: Antiprotozoari
Forma farmaceutica: sospensione
Concessionario:
Ricetta: RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile
Principio attivo: Domperidone
Gruppo terapeutico: Antiprotozoari
Forma farmaceutica: sospensione
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Confezioni
Leisguard 5 mg/ml os sosp. per cani 60 ml
Principio Attivo
ogni ml contiene: Domperidone 5 mg
Indicazioni
riduzione del rischio di sviluppare un'infezione attiva e la malattia clinica derivanti dal contatto con Leishmania infantum mediante il potenziamento della risposta immunitaria cellulo-mediata. L'efficacia del prodotto è stata dimostrata nei cani sottoposti a molteplici esposizioni naturali al parassita in zone ad alto rischio d'infezione. Controllo della progressione clinica della leishmaniosi canina negli stadi precoci della malattia (cani con livelli anticorpali positivi da bassi a moderati e sintomi clinici lievi come linfoadenopatia periferica o dermatite papulare).
Posologia
0,5 mg/kg/giorno, equivalenti a 1 ml/10 kg di Leisguard, una volta al giorno per 4 settimane consecutive. Il medicinale veterinario può essere somministrato direttamente in bocca o miscelato con il cibo. Per garantire un corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato il più accuratamente possibile. Agitare bene prima dell'uso. PREVENZIONE: Negli animali sani, un trattamento per 4 settimane consecutive induce un'attivazione della risposta immunitaria cellulo-mediata che porta alla creazione di una barriera efficace contro l'infezione in caso di eventuale esposizione al parassita. Negli animali sieronegativi che non hanno mai mostrato alcun segno di infezione da Leishmania spp., ma vivono o si recano in un'area endemica, è necessario programmare trattamenti con domperidone, prendendo in considerazione la temporanea diffusione dei vettori della leishmaniosi (Phlebotomus spp.) nell'area geografica in cui si trova o è diretto il paziente. In aree ad elevata diffusione oppure in climi con una lunga stagione infettiva, occorre effettuare un trattamento ogni quattro mesi. Nell'area mediterranea è consigliabile somministrare la terapia in giugno, ottobre e febbraio. In aree a bassa diffusione, può essere sufficiente effettuare un trattamento all'inizio della stagione infettiva e un altro trattamento immediatamente al termine della stagione infettiva. In ogni caso, la strategia di trattamento deve essere stabilita dal veterinario curante in funzione dell'incidenza locale della malattia e alla eventuale presenza di vettori infettivi.
TRATTAMENTO: Negli animali sieropositivi con livelli anticorpali positivi da bassi a moderati e segni clinici lievi (come linfoadenopatia periferica o dermatite papulare), un trattamento di durata di 4 settimane consecutive è efficace per il controllo della progressione clinica della malattia. In questi casi, il trattamento deve essere avviato immediatamente dopo la diagnosi per favorire l'autolimitazione della malattia. Miglioramento dei segni clinici si ottiene gradualmente durante le seguenti settimane dopo la fine del trattamento. Il trattamento con medicinale veterinario può essere ripetuto secondo necessità, in conformità al follow up clinico e sierologico effettuato dal veterinario curante.
TRATTAMENTO: Negli animali sieropositivi con livelli anticorpali positivi da bassi a moderati e segni clinici lievi (come linfoadenopatia periferica o dermatite papulare), un trattamento di durata di 4 settimane consecutive è efficace per il controllo della progressione clinica della malattia. In questi casi, il trattamento deve essere avviato immediatamente dopo la diagnosi per favorire l'autolimitazione della malattia. Miglioramento dei segni clinici si ottiene gradualmente durante le seguenti settimane dopo la fine del trattamento. Il trattamento con medicinale veterinario può essere ripetuto secondo necessità, in conformità al follow up clinico e sierologico effettuato dal veterinario curante.
Avvertenze
in caso di infezioni gravi, prima di prendere in considerazione un trattamento con questo medicinale veterinario deve essere istituito un adeguato trattamento eziologico per ridurre il carico parassitario. In ogni caso, tenendo in considerazione l'evoluzione altamente variabile della malattia, si raccomanda il follow up rigoroso del paziente per adattare il trattamento allo stadio clinico dell'animale, come necessario.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: La somministrazione di questo medicinale veterinario produce un transitorio aumento di prolattina plasmatica e potrebbe indurre disturbi endocrini come galattorrea. Per tanto deve essere somministrato con cautela negli animali con precedenti episodi di pseudogravidanza.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: La somministrazione di questo medicinale veterinario produce un transitorio aumento di prolattina plasmatica e potrebbe indurre disturbi endocrini come galattorrea. Per tanto deve essere somministrato con cautela negli animali con precedenti episodi di pseudogravidanza.
Tempi di sospensione
non pertinente.