A cosa serve
Kavmos è un medicinale veterinario a base del principio attivo Acepromazina Maleato, appartenente alla categoria degli Sistema nervoso: sedativi e nello specifico Fenotiazine con catena laterale alifatica. E' commercializzato in Italia dall'azienda Equality S.r.l. .
Kavmos può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Kavmos può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: A.T.I. Azienda Terapeutica Veterinaria S.r.l.
Concessionario:Equality S.r.l.
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Acepromazina Maleato
Gruppo terapeutico: Sistema nervoso: sedativi
Forma farmaceutica: siringhe preriempite/fiala + siringa
Concessionario:
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Acepromazina Maleato
Gruppo terapeutico: Sistema nervoso: sedativi
Forma farmaceutica: siringhe preriempite/fiala + siringa
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Confezioni
Kavmos pasta 3 siringhe 15 ml
Principio Attivo
ogni ml contiene: acepromazina 13 mg equivalenti ad acepromazina maleato 17,6 mg.
Indicazioni
l'impiego di Kavmos é indicato quando si ritiene utile ottenere un effetto tranquillante-sedativo: in occasione di trasporti; in soggetti eccitati o aggressivi soprattutto se sottoposti a manipolazioni che possono risultare mal tollerate; per tranquillizzare i soggetti durante l'addestramento; per la sedazione di base in occasione di interventi di chirurgia minore, endoscopia, esami diagnostici, radiologici, interventi in anestesia loco-regionale, nella preanestesia, ecc.; quale terapia collaterale nelle laminiti per effetto di vasodilatazione periferica.
Controindicazioni
i derivati fenotiazinici potenziano la tossicità degli organofosforici: sono quindi controindicati per controllare i tremori seguenti ad avvelenamento con esteri fosforici. In relazione alla via principale di metabolizzazione dell'acepromazina, se ne sconsiglia l'impiego nei soggetti affetti da disfunzioni epatiche.
Posologia
in funzione del grado di sedazione richiesto, il dosaggio dell'acepromazina negli equidi varia da 2,5 a 26 mg/100 kg di p.v., pari a circa 0,25-2 ml di pasta ogni 100 kg di p.v., da somministrarsi per via orale. La dose da impiegare va scelta in base alla profondità dell'effetto desiderato.
Indicazioni: Per tranquillizzare gli animali durante l'addestramento: Dose di Acepromazina: 2,5-6,5 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 0,25-0,5 ml/100 kg p.v.
Indicazioni: Per trasporto più agevole di soggetti relativamente calmi: Dose di Acepromazina: 4-9 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 0,3-0,7 ml/100 kg p.v.
Indicazioni: Effetto sedativo di media intensità (trasporto di animali agitati, endoscopia, esami RX e clinici, ecc.: Dose di Acepromazina: 13-19 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 1-1,5 ml/100 kg p.v.
Indicazioni: Effetto sedativo più intenso (esami clinici dolorosi, anestesie locoregionali, preanestesia): Dose di Acepromazina: 19-26 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 1,5-2 ml/100 kg p.v.
Trattandosi di farmaco attivo sul SNC possono veificarsi differenze individuali di risposta farmacologica. Si consiglia di seguire i dosaggi sopra riportati iniziando con la somministrazione della dose inferiore, aumentandola eventualmente dopo averne valutato l'effetto farmacologico. I segni clinici dell'effetto tranquillante, assenti alle dosi più basse (fino a 5,5 mg/q.le p.v.) compaiono circa 30-45 minuti dopo la somministrazione per via orale e si manifestano con ptosi palpebrale, procidenza della 3[5:a] palpebra, orecchie abbassate e prolasso del pene. Anche se sonnolenti, gli animali mantengono generalmente la stazione quadrupedale e se dovessero porsi in decubito, possono essere solitamente persuasi ad alzarsi. L'effetto sedativo è dose dipendente ed inizia a scomparire in un periodo variabile da 3 a 12 ore.
Indicazioni: Per tranquillizzare gli animali durante l'addestramento: Dose di Acepromazina: 2,5-6,5 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 0,25-0,5 ml/100 kg p.v.
Indicazioni: Per trasporto più agevole di soggetti relativamente calmi: Dose di Acepromazina: 4-9 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 0,3-0,7 ml/100 kg p.v.
Indicazioni: Effetto sedativo di media intensità (trasporto di animali agitati, endoscopia, esami RX e clinici, ecc.: Dose di Acepromazina: 13-19 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 1-1,5 ml/100 kg p.v.
Indicazioni: Effetto sedativo più intenso (esami clinici dolorosi, anestesie locoregionali, preanestesia): Dose di Acepromazina: 19-26 mg/100 kg p.v.; Dose di Kavmos pasta orale: 1,5-2 ml/100 kg p.v.
Trattandosi di farmaco attivo sul SNC possono veificarsi differenze individuali di risposta farmacologica. Si consiglia di seguire i dosaggi sopra riportati iniziando con la somministrazione della dose inferiore, aumentandola eventualmente dopo averne valutato l'effetto farmacologico. I segni clinici dell'effetto tranquillante, assenti alle dosi più basse (fino a 5,5 mg/q.le p.v.) compaiono circa 30-45 minuti dopo la somministrazione per via orale e si manifestano con ptosi palpebrale, procidenza della 3[5:a] palpebra, orecchie abbassate e prolasso del pene. Anche se sonnolenti, gli animali mantengono generalmente la stazione quadrupedale e se dovessero porsi in decubito, possono essere solitamente persuasi ad alzarsi. L'effetto sedativo è dose dipendente ed inizia a scomparire in un periodo variabile da 3 a 12 ore.
Avvertenze
il prodotto non deve essere somministrato ad equidi allevati a scopo alimentare. Per equidi non destinati alla macellazione per il consumo umano.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: per l'effetto ipotensivo che può indurre, l'acepromazina dovrebbe essere somministrata a dosi ridotte e con particolare cautela in soggetti in stato di stress, debilitazione, ipovolemia, shock o in caso di patologie cardiache.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: per l'effetto ipotensivo che può indurre, l'acepromazina dovrebbe essere somministrata a dosi ridotte e con particolare cautela in soggetti in stato di stress, debilitazione, ipovolemia, shock o in caso di patologie cardiache.
Tempi di sospensione
non pertinente. Uso non autorizzato in cavalli destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano.