K-Flor
Ultimo aggiornamento: 14/02/2024
A cosa serve
K-Flor è un medicinale veterinario a base del principio attivo Florfenicolo, appartenente alla categoria degli Antibiotici e nello specifico Amfenicoli. E' commercializzato in Italia dall'azienda Alivira Italia S.r.l. .
K-Flor può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
K-Flor può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Alivira Italia S.r.l.
Concessionario:Alivira Italia S.r.l.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Florfenicolo
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: Polvere
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Florfenicolo
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: Polvere
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Confezioni
K-Flor 40 mg/g premiscela
Principio Attivo
Florfenicolo 40 mg
Indicazioni
per il trattamento e la metafilassi della malattia respiratoria dei suini sostenuta da Pasteurella multocida sensibile al florfenicolo in gruppi infetti. La presenza della malattia nel gruppo deve essere stabilita prima di utilizzare il prodotto.
Posologia
uso nel mangime. Dosaggio: 10 mg di florfenicolo per kg di peso vivo (equivalente a 250 mg di prodotto) al giorno, per 5 giorni consecutivi. Somministrazione: Per un consumo giornaliero di mangime pari a 50 g/kg di peso vivo, è necessario incorporare 5 kg di premiscela per tonnellata di mangime, equivalente a 200 ppm di florfenicolo. Pertanto, potrebbe essere necessario regolare il livello di inclusione come segue per fornire la dose corretta.
250 mg prodotto per kg di peso vivo al giorno x Peso corporeo medio (kg) : Consumo medio giornaliero di mangime (kg/capo) = mg di prodotto per kg di mangime .
Il livello massimo di incorporazione è pari a 12,5 kg/ton (500 ppm di florfenicolo), percentuali più elevate di inclusione possono portare a scarsa appetibilità e a diminuito consumo alimentare. In nessun caso il tasso di incorporazione della premiscela deve essere inferiore a 5 kg / ton di mangime. Non è necessario effettuare una diluizione prima dell'incorporazione nel mangime. In tutti i casi deve essere rispettata la dose raccomandata di 10 mg di florfenicolo per kg di peso corporeo al giorno, per 5 giorni consecutivi. Per garantire un dosaggio corretto, il peso corporeo deve essere determinato il più accuratamente possibile per evitare il sottodosaggio. Le dosi richieste devono essere misurate mediante apparecchiature di pesatura opportunamente calibrate. Per incorporare il prodotto nel mangime, si dovrebbe utilizzare un miscelatore a nastro orizzontale. Si raccomanda di aggiungere il prodotto al miscelatore contenente gli ingredienti del mangime e di mescolare accuratamente per produrre un alimento medicamentoso omogeneo. Il mangime medicato può anche essere pellettato. Le condizioni di pellettatura comprendono una fase di precondizionamento con il vapore e quindi il passaggio attraverso una pellettatrice od un estrusore, in condizioni standard. Durante la granulazione, si consiglia di mantenere una temperatura inferiore a 85ºC.
250 mg prodotto per kg di peso vivo al giorno x Peso corporeo medio (kg) : Consumo medio giornaliero di mangime (kg/capo) = mg di prodotto per kg di mangime .
Il livello massimo di incorporazione è pari a 12,5 kg/ton (500 ppm di florfenicolo), percentuali più elevate di inclusione possono portare a scarsa appetibilità e a diminuito consumo alimentare. In nessun caso il tasso di incorporazione della premiscela deve essere inferiore a 5 kg / ton di mangime. Non è necessario effettuare una diluizione prima dell'incorporazione nel mangime. In tutti i casi deve essere rispettata la dose raccomandata di 10 mg di florfenicolo per kg di peso corporeo al giorno, per 5 giorni consecutivi. Per garantire un dosaggio corretto, il peso corporeo deve essere determinato il più accuratamente possibile per evitare il sottodosaggio. Le dosi richieste devono essere misurate mediante apparecchiature di pesatura opportunamente calibrate. Per incorporare il prodotto nel mangime, si dovrebbe utilizzare un miscelatore a nastro orizzontale. Si raccomanda di aggiungere il prodotto al miscelatore contenente gli ingredienti del mangime e di mescolare accuratamente per produrre un alimento medicamentoso omogeneo. Il mangime medicato può anche essere pellettato. Le condizioni di pellettatura comprendono una fase di precondizionamento con il vapore e quindi il passaggio attraverso una pellettatrice od un estrusore, in condizioni standard. Durante la granulazione, si consiglia di mantenere una temperatura inferiore a 85ºC.
Avvertenze
la buona pratica clinica richiede che il trattamento si basi su test di sensibilità dei batteri isolati da animali malati. Se ciò non fosse possibile, il trattamento dovrebbe essere basato su informazioni epidemiologiche locali (regionali, a livello di azienda agricola) sulla sensibilità di diversi ceppi di specie batteriche solitamente coinvolte nel processo infettivo. 3 Questa premiscela è da utilizzare per la produzione di mangime medicato solido e non può essere utilizzata tal quale; il livello di incorporazione della premiscela nell'alimento non può essere inferiore a 5 kg/tonnellata. Questa premiscela contiene carbonato di calcio, che può provocare una diminuzione del consumo di cibo e uno squilibrio del rapporto calcio/fosforo nell'alimento. Si deve quindi valutare con attenzione il contenuto di calcio nel mangime medicato finale. Il trattamento non deve superare i 5 giorni. In uno studio clinico di campo, a una settimana dalla somministrazione dell'ultima dose, l'incidenza di suini che presentavano lieve depressione e/o lieve dispnea e/o piressia (40°C) era pari a circa il 20% degli animali inizialmente gravemente malati.
Tempi di sospensione
suini (suini da ingrasso). carne e visceri: 14 giorni