Increxxa
Ultimo aggiornamento: 16/02/2024
A cosa serve
Increxxa è un medicinale veterinario a base del principio attivo Tulatromicina, appartenente alla categoria degli Antibiotici e nello specifico Macrolidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Elanco Italia S.p.A. .
Increxxa può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Increxxa può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Elanco GmbH
Concessionario:Elanco Italia S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Tulatromicina
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: soluzione
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Tulatromicina
Gruppo terapeutico: Antibiotici
Forma farmaceutica: soluzione
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Confezioni
Increxxa 100 mg/ml soluzione iniettabile flacone da 100 ml per bovini ovini e suini
Increxxa 100 mg/ml soluzione iniettabile flacone da 250 ml per bovini ovini e suini
Increxxa 100 mg/ml soluzione iniettabile flacone da 250 ml per bovini ovini e suini
Principio Attivo
ogni ml contiene: Tulatromicina 100 mg.
Indicazioni
bovini: Per il trattamento e metafilassi della malattia respiratoria del bovino (BRD) associata a Mannheimia haemolytica, Pasteurella multocida, Histophilus somni e Mycoplasma bovis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento metafilattico deve essere stabilita la presenza della malattia nella mandria. Per il trattamento della cheratocongiuntivite infettiva bovina (IBK) associata a Moraxella bovis sensibile alla tulatromicina.
Suini: Per il trattamento e metafilassi della malattia respiratoria del suino (SRD) associata a Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasteurella multocida, Mycoplasma hyopneumoniae, Haemophilus parasuis e Bordetella bronchiseptica sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento metafilattico deve essere stabilita la presenza della malattia nel gruppo. Il prodotto dovrebbe essere utilizzato solo se nei suini si prevede lo sviluppo della malattia entro 2-3 giorni.
Ovini: Per il trattamento delle prime fasi di pododermatite infettiva (pedaina) associata ad un ceppo virulentodi Dichelobacter nodosus che richieda un trattamento sistemico.
Suini: Per il trattamento e metafilassi della malattia respiratoria del suino (SRD) associata a Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasteurella multocida, Mycoplasma hyopneumoniae, Haemophilus parasuis e Bordetella bronchiseptica sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento metafilattico deve essere stabilita la presenza della malattia nel gruppo. Il prodotto dovrebbe essere utilizzato solo se nei suini si prevede lo sviluppo della malattia entro 2-3 giorni.
Ovini: Per il trattamento delle prime fasi di pododermatite infettiva (pedaina) associata ad un ceppo virulentodi Dichelobacter nodosus che richieda un trattamento sistemico.
Posologia
bovini: Uso sottocutaneo. Una singola somministrazione sottocutanea di 2,5 mg tulatromicina/kg peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg peso corporeo). Per il trattamento di bovini di oltre 300 kg di peso corporeo, ripartire la dose in modo che non siano somministrati più di 7,5 ml per punto di inoculo.
Suini: Uso intramuscolare. Una singola somministrazione intramuscolare di 2,5 mg tulatromicina/kg peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg peso corporeo) nel collo. Per il trattamento di suini di oltre 80 kg peso corporeo, ripartire la dose in più somministrazioni in modo da non superare i 2 ml in un punto di inoculo.
Ovini: Uso intramuscolare. Una singola somministrazione intramuscolare di 2,5 mg tulatromicina/kg peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg peso corporeo) nel collo.
Per qualsiasi malattia respiratoria, si raccomanda di trattare gli animali nelle fasi iniziali della malattia e di valutare la risposta al trattamento entro 48 ore dalla somministrazione. Qualora i segni clinici della malattia respiratoria persistano o peggiorino, o insorga una recidiva, il trattamento dovrebbe essere cambiato, utilizzando un altro antibiotico, la cui somministrazione deve essere continuata fino allarisoluzione della sintomatologia clinica. Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo dovrebbe essere determinato il più accuratamente possibile per evitare il sottodosaggio. Qualora sia necessario prelevare più volte la soluzione dallo stesso flacone, si consiglia l'uso di un ago aspirante o una siringa multidose per evitare la perforazione eccessiva del tappo. Il tappo può essere perforato fino a 40 volte in sicurezza.
Suini: Uso intramuscolare. Una singola somministrazione intramuscolare di 2,5 mg tulatromicina/kg peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg peso corporeo) nel collo. Per il trattamento di suini di oltre 80 kg peso corporeo, ripartire la dose in più somministrazioni in modo da non superare i 2 ml in un punto di inoculo.
Ovini: Uso intramuscolare. Una singola somministrazione intramuscolare di 2,5 mg tulatromicina/kg peso corporeo (pari a 1 ml/40 kg peso corporeo) nel collo.
Per qualsiasi malattia respiratoria, si raccomanda di trattare gli animali nelle fasi iniziali della malattia e di valutare la risposta al trattamento entro 48 ore dalla somministrazione. Qualora i segni clinici della malattia respiratoria persistano o peggiorino, o insorga una recidiva, il trattamento dovrebbe essere cambiato, utilizzando un altro antibiotico, la cui somministrazione deve essere continuata fino allarisoluzione della sintomatologia clinica. Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo dovrebbe essere determinato il più accuratamente possibile per evitare il sottodosaggio. Qualora sia necessario prelevare più volte la soluzione dallo stesso flacone, si consiglia l'uso di un ago aspirante o una siringa multidose per evitare la perforazione eccessiva del tappo. Il tappo può essere perforato fino a 40 volte in sicurezza.
Avvertenze
si verifica resistenza crociata con altri macrolidi. Non somministrare contemporaneamente adantimicrobici con un simile meccanismo d'azione come altri macrolidi o lincosamidi.
Ovini: L'efficacia del trattamento antimicrobico della pedaina potrebbe essere ridotta da altri fattori, come le condizioni ambientali umide, nonché una gestione inadeguata dell'allevamento. Il trattamento della pedaina deve pertanto essere intrapreso insieme ad altri strumenti di gestione del gregge, ad esempio fornendo un ambiente asciutto. Il trattamento antibiotico della pedaina benigna non si ritiene opportuno. La tulatromicina ha mostrato un'efficacia limitata negli ovini con segni clinici gravi o pedaina cronica, e pertanto deve essere somministrato solo in una fase iniziale della pedaina.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: L'uso del medicinale veterinario dovrebbe essere basato su test di sensibilità nei confronti dei batteri isolati dall'animale. Se ciò non fosse possible, la terapia si dovrebbe basare sulle informazioniepidemiologiche locali (regionali, a livello dell'allevamento) sulla sensibilità dei batteri bersaglio. Durante l'uso del medicinale veterinario, è necessario attenersi ai regolamenti ufficiali, nazionali e regionali, sull'uso di prodotti antimicrobici. L'uso del prodotto diverso dalle indicazioni fornite nel RCP può aumentare la prevalenza dei batteri resistenti alla tulatromicina e può diminuire l'efficacia del trattamento con altri macrolidi a causa della potenziale cross resistenza. In caso di reazione di ipersensibilità, deve essere somministrato un opportuno trattamento senza indugio.
Ovini: L'efficacia del trattamento antimicrobico della pedaina potrebbe essere ridotta da altri fattori, come le condizioni ambientali umide, nonché una gestione inadeguata dell'allevamento. Il trattamento della pedaina deve pertanto essere intrapreso insieme ad altri strumenti di gestione del gregge, ad esempio fornendo un ambiente asciutto. Il trattamento antibiotico della pedaina benigna non si ritiene opportuno. La tulatromicina ha mostrato un'efficacia limitata negli ovini con segni clinici gravi o pedaina cronica, e pertanto deve essere somministrato solo in una fase iniziale della pedaina.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: L'uso del medicinale veterinario dovrebbe essere basato su test di sensibilità nei confronti dei batteri isolati dall'animale. Se ciò non fosse possible, la terapia si dovrebbe basare sulle informazioniepidemiologiche locali (regionali, a livello dell'allevamento) sulla sensibilità dei batteri bersaglio. Durante l'uso del medicinale veterinario, è necessario attenersi ai regolamenti ufficiali, nazionali e regionali, sull'uso di prodotti antimicrobici. L'uso del prodotto diverso dalle indicazioni fornite nel RCP può aumentare la prevalenza dei batteri resistenti alla tulatromicina e può diminuire l'efficacia del trattamento con altri macrolidi a causa della potenziale cross resistenza. In caso di reazione di ipersensibilità, deve essere somministrato un opportuno trattamento senza indugio.
Tempi di sospensione
bovini (carne e visceri): 22 giorni. Suini (carne e visceri): 13 giorni. Ovini (carne e visceri): 16 giorni.
Uso non autorizzato in animali che producono latte per consumo umano. Non usare in animali gravidi,destinati alla produzione di latte per consumo umano,nei 2 mesi prima della data prevista per il parto.
Uso non autorizzato in animali che producono latte per consumo umano. Non usare in animali gravidi,destinati alla produzione di latte per consumo umano,nei 2 mesi prima della data prevista per il parto.