Genabilin
Ultimo aggiornamento: 26/08/2024
A cosa serve
Genabilin è un medicinale veterinario a base del principio attivo Menbutone, appartenente alla categoria degli Epatobiliari e nello specifico Altri farmaci per la terapia biliare. E' commercializzato in Italia dall'azienda Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A. .
Genabilin può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Genabilin può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Boehringer Ingelheim Vetmedica GmbH
Concessionario:Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A.
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Menbutone
Gruppo terapeutico: Epatobiliari
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Menbutone
Gruppo terapeutico: Epatobiliari
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
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Confezioni
Genabilin im 100 ml
Principio Attivo
un ml di soluzione iniettabile contiene: Menbutone 100 mg
Indicazioni
trattamento dei casi in cui la digestione deve essere favorita attraverso la stimolazione delle ghiandole esocrine del tubo digerente, anche come coadiuvante di altri trattamenti. Bovini: Squilibri alimentari, sovraccarico del rumine, costipazione, distrofia epatica ed epatiti, gastroenteriti. Stimolazione dell'appetito nei casi di anoressia o durante la convalescenza e come coadiuvante nel trattamento specifico della chetosi e del timpanismo. Suini: Casi di diminuito appetito e di costipazione, quali possono verificarsi durante il parto e lo svezzamento; nei casi di pseudoileo paralitico, ritardato sviluppo e nei casi di lieve paralisi degli arti posteriori che possono verificarsi nei suini ingrassati troppo rapidamente. Equini: Disturbi epato-digerente causati da squilibrio alimentare (razioni troppo ricche di avena), enteriti con costipazione, epatiti, convalescenza post-influenzale. Ovini: Squilibri alimentari, sovraccarico del rumine, costipazione, distrofia epatica ed epatiti, gastroenteriti. Stimolazione dell'appetito nei casi di anoressia o durante la convalescenza e come coadiuvante nel trattamento specifico della chetosi e del timpanismo. Tossiemia gravidica, eventualmente in unione ad un corticosteroide.
Controindicazioni
non usare nei casi di insufficienza cardiaca. Non usare in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno degli eccipienti.
Posologia
da somministrare per via intramuscolare profonda ad una dose massima di 10 mg/kg p.v. (1 ml/10 kg p.v.).
Bovini adulti: 15 - 50 ml, secondo il peso; Vitelli: 5 - 15 ml, secondo il peso;
Suini: Scrofe: 10 - 20 ml, secondo il peso; Suini all'ingrasso: 1 ml/10 kg p.v.
Equini: 20 - 30 ml, secondo il peso
Ovini: 5 - 6 ml, secondo il peso. Nei casi gravi ripetere la somministrazione dopo 24 ore.
Bovini adulti: 15 - 50 ml, secondo il peso; Vitelli: 5 - 15 ml, secondo il peso;
Suini: Scrofe: 10 - 20 ml, secondo il peso; Suini all'ingrasso: 1 ml/10 kg p.v.
Equini: 20 - 30 ml, secondo il peso
Ovini: 5 - 6 ml, secondo il peso. Nei casi gravi ripetere la somministrazione dopo 24 ore.
Avvertenze
nei cavalli iniettare per via intramuscolare nel petto (tra gli arti anteriori) in quantità non superiore a 10 ml per punto di inoculazione.
Tempi di sospensione
carne e visceri: zero giorni. Latte: zero giorni.