A cosa serve
Fatroseal è un medicinale veterinario a base del principio attivo Bismuto Nitrato Basico, appartenente alla categoria degli Antinfettivi e nello specifico Prodotti vari per mammelle e capezzoli. E' commercializzato in Italia dall'azienda Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A. .
Fatroseal può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Fatroseal può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A.
Concessionario:Fatro Industria Farmaceutica Veterinaria S.p.A.
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Bismuto Nitrato Basico
Gruppo terapeutico: Antinfettivi
Forma farmaceutica: sospensione
Concessionario:
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Bismuto Nitrato Basico
Gruppo terapeutico: Antinfettivi
Forma farmaceutica: sospensione
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Confezioni
Fatroseal 2,6 g sospensione intramammaria per bovine in asciutta 120 siringhe
Fatroseal 2,6 g sospensione intramammaria per bovine in asciutta 24 siringhe
Fatroseal 2,6 g sospensione intramammaria per bovine in asciutta 60 siringhe
Fatroseal 2,6 g sospensione intramammaria per bovine in asciutta 24 siringhe
Fatroseal 2,6 g sospensione intramammaria per bovine in asciutta 60 siringhe
Principio Attivo
2,6 g di subnitrato di bismuto pesante (equivalente a bismuto pesante 1,858 g).
Indicazioni
il prodotto è indicato per la prevenzione di nuove infezioni intramammarie per tutto il periodo di asciutta. Trattamento non antibiotico per le bovine in asciutta. Si raccomanda di utilizzare il prodotto come parte di un programma aziendale per la gestione dell'asciutta e per il controllo delle mastiti. Nelle bovine considerate non affette da mastite subclinica, il prodotto può essere somministrato al momento dell'asciutta. Gli altri animali devono essere gestiti in conformità ai piani approvati per il controllo delle mastiti, oppure sotto consiglio specifico del veterinario.
Posologia
solo per uso intramammario.
Somministrare il contenuto di una siringa in ciascun quarto mammario subito dopo l'ultima mungitura della lattazione (al momento della messa in asciutta). Non massaggiare il capezzolo o la mammella dopo la somministrazione.
Prestare attenzione a non introdurre patogeni nel capezzolo. Per l'utilizzo di questo prodotto è essenziale operare in modo rigidamente asettico poiché il prodotto non possiede attività antimicrobica. La mancata osservanza delle seguenti raccomandazioni può comportare gravi casi di mastite post- infusione e persino la morte dell'animale.
1.Tutti i capezzoli devono essere puliti e disinfettati accuratamente prima dell'infusione del prodotto. Dedicare tempo sufficiente al trattamento di ogni animale e non svolgere allo stesso tempo altre attività di allevamento. 2.Assicurarsi che gli animali siano contenuti in modo appropriato e che le condizioni igieniche siano adeguate. Mantenere pulite le siringhe e NON immergerle in acqua. 3.Per il trattamento di ciascuna vacca indossare un nuovo paio di guanti monouso puliti. 4.Iniziare il trattamento partendo da mammella e capezzolo visibilmente puliti e asciutti. Se i capezzoli sono sporchi in modo evidente, rimuovere lo sporco dai capezzoli con salviette imbevute di alcool o un disinfettante ad uso chirurgico e asciugarli accuratamente. Immergere i capezzoli in un prodotto “pre-dipping” ad azione rapida lasciandoli immersi per 30 secondi, quindi asciugare completamente ogni capezzolo con nuova carta assorbente monouso. Mungere i primi getti di latte in un contenitore apposito e smaltirlo. 5. Disinfettare accuratamente l'intera superficie del capezzolo con una garza monouso imbevuta di alcol. Alcuni studi indicano che il metodo più efficace per pulire il capezzolo prevede l'impiego di garze da cotone idrofilo pulito e asciutto, imbevuto di alcol a uso chirurgico (o equivalente) preparate al momento. Qualora non siano disponibili, è possibile usare le salviette in dotazione. Iniziare pulendo i capezzoli più lontani dall'operatore per evitare di contaminare i capezzoli puliti. 6. Strofinare delicatamente la punta di ciascun capezzolo con una nuova garza monouso imbevuta di alcol fino quando la punta del capezzolo e la garza non risultino visibilmente puliti. 7. Rimuovere il cappuccio dalla siringa intramammaria e fare attenzione a non toccare il beccuccio. 8. Tener ferma la base del capezzolo tra le dita alla giunzione con la mammella. Piegare leggermente il capezzolo ad angolo. Somministrare il contenuto di una siringa nella base del canale del capezzolo, al di sotto dell'area che si tiene ferma, evitando di contaminarne la parte terminale. Trattare i capezzoli nella sequenza opposta a quella seguita per la pulizia, iniziando prima dai quarti più vicini all'operatore. Non massaggiare il capezzolo o la mammella dopo la somministrazione. 9. Applicare un disinfettante per capezzoli post- mungitura e confinare gli animali trattati in un recinto in cui dovranno rimanere in piedi per almeno 30 minuti per consentire la chiusura fisiologica del canale del capezzolo.
È importante leggere le istruzioni prima di usare questo prodotto. Prestare attenzione a mantenere un'accurata pulizia durante la somministrazione del prodotto per ridurre il rischio di mastiti post-infusione potenzialmente fatali. Nelle istruzioni sono inclusi tutti i consigli che devono essere seguiti sulla tecnica di pulizia dei capezzoli prima dell'inserimento della siringa intramammaria.
In condizioni di bassa temperatura, il prodotto può essere riscaldato portandolo a temperatura ambiente in un locale caldo per favorirne la siringabilità.
Somministrare il contenuto di una siringa in ciascun quarto mammario subito dopo l'ultima mungitura della lattazione (al momento della messa in asciutta). Non massaggiare il capezzolo o la mammella dopo la somministrazione.
Prestare attenzione a non introdurre patogeni nel capezzolo. Per l'utilizzo di questo prodotto è essenziale operare in modo rigidamente asettico poiché il prodotto non possiede attività antimicrobica. La mancata osservanza delle seguenti raccomandazioni può comportare gravi casi di mastite post- infusione e persino la morte dell'animale.
1.Tutti i capezzoli devono essere puliti e disinfettati accuratamente prima dell'infusione del prodotto. Dedicare tempo sufficiente al trattamento di ogni animale e non svolgere allo stesso tempo altre attività di allevamento. 2.Assicurarsi che gli animali siano contenuti in modo appropriato e che le condizioni igieniche siano adeguate. Mantenere pulite le siringhe e NON immergerle in acqua. 3.Per il trattamento di ciascuna vacca indossare un nuovo paio di guanti monouso puliti. 4.Iniziare il trattamento partendo da mammella e capezzolo visibilmente puliti e asciutti. Se i capezzoli sono sporchi in modo evidente, rimuovere lo sporco dai capezzoli con salviette imbevute di alcool o un disinfettante ad uso chirurgico e asciugarli accuratamente. Immergere i capezzoli in un prodotto “pre-dipping” ad azione rapida lasciandoli immersi per 30 secondi, quindi asciugare completamente ogni capezzolo con nuova carta assorbente monouso. Mungere i primi getti di latte in un contenitore apposito e smaltirlo. 5. Disinfettare accuratamente l'intera superficie del capezzolo con una garza monouso imbevuta di alcol. Alcuni studi indicano che il metodo più efficace per pulire il capezzolo prevede l'impiego di garze da cotone idrofilo pulito e asciutto, imbevuto di alcol a uso chirurgico (o equivalente) preparate al momento. Qualora non siano disponibili, è possibile usare le salviette in dotazione. Iniziare pulendo i capezzoli più lontani dall'operatore per evitare di contaminare i capezzoli puliti. 6. Strofinare delicatamente la punta di ciascun capezzolo con una nuova garza monouso imbevuta di alcol fino quando la punta del capezzolo e la garza non risultino visibilmente puliti. 7. Rimuovere il cappuccio dalla siringa intramammaria e fare attenzione a non toccare il beccuccio. 8. Tener ferma la base del capezzolo tra le dita alla giunzione con la mammella. Piegare leggermente il capezzolo ad angolo. Somministrare il contenuto di una siringa nella base del canale del capezzolo, al di sotto dell'area che si tiene ferma, evitando di contaminarne la parte terminale. Trattare i capezzoli nella sequenza opposta a quella seguita per la pulizia, iniziando prima dai quarti più vicini all'operatore. Non massaggiare il capezzolo o la mammella dopo la somministrazione. 9. Applicare un disinfettante per capezzoli post- mungitura e confinare gli animali trattati in un recinto in cui dovranno rimanere in piedi per almeno 30 minuti per consentire la chiusura fisiologica del canale del capezzolo.
È importante leggere le istruzioni prima di usare questo prodotto. Prestare attenzione a mantenere un'accurata pulizia durante la somministrazione del prodotto per ridurre il rischio di mastiti post-infusione potenzialmente fatali. Nelle istruzioni sono inclusi tutti i consigli che devono essere seguiti sulla tecnica di pulizia dei capezzoli prima dell'inserimento della siringa intramammaria.
In condizioni di bassa temperatura, il prodotto può essere riscaldato portandolo a temperatura ambiente in un locale caldo per favorirne la siringabilità.
Avvertenze
la scelta delle vacche da trattare con il prodotto deve basarsi sulla valutazione clinica del veterinario. I criteri di selezione si basano sull'anamnesi storica della mastite e sulla conta cellulare dei singoli animali o su test riconosciuti per il rilevamento della mastite subclinica o su esami batteriologici. Come indicazione, dove sono disponibili i conteggi individuali delle cellule somatiche, è corretto somministrare il prodotto nelle bovine con una media inferiore a 200.000 cellule per ml prima della messa in asciutta. Un lieve aumento delle cellule nel conteggio durante le ultime 4 settimane antecedenti il periodo dell'asciutta, è nella norma e può essere ignorato.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: È buona pratica osservare regolarmente le vacche in asciutta ricercando eventuali segni di mastite clinica. Se in un quarto trattato con il prodotto si sviluppa una mastite clinica, tale quarto deve essere svuotato manualmente prima di iniziare la terapia appropriata. Per ridurre il rischio di contaminazione, non immergere la siringa in acqua. Usare la siringa solo una volta. Per la somministrazione del prodotto è importante operare in modo rigidamente asettico poiché il prodotto non possiede attività antimicrobica. Non somministrare altri prodotti intramammari dopo la somministrazione di questo prodotto. Nelle vacche con possibile mastite subclinica il prodotto deve essere usato dopo aver somministrato un trattamento antibiotico adeguato per vacche in asciutta nel quarto mammario infetto.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: È buona pratica osservare regolarmente le vacche in asciutta ricercando eventuali segni di mastite clinica. Se in un quarto trattato con il prodotto si sviluppa una mastite clinica, tale quarto deve essere svuotato manualmente prima di iniziare la terapia appropriata. Per ridurre il rischio di contaminazione, non immergere la siringa in acqua. Usare la siringa solo una volta. Per la somministrazione del prodotto è importante operare in modo rigidamente asettico poiché il prodotto non possiede attività antimicrobica. Non somministrare altri prodotti intramammari dopo la somministrazione di questo prodotto. Nelle vacche con possibile mastite subclinica il prodotto deve essere usato dopo aver somministrato un trattamento antibiotico adeguato per vacche in asciutta nel quarto mammario infetto.
Tempi di sospensione
carne e visceri: Zero giorni. Latte: Zero ore.