Eqvalan Pasta
Ultimo aggiornamento: 20/12/2024
A cosa serve
Eqvalan Pasta è un medicinale veterinario a base del principio attivo Ivermectina, appartenente alla categoria degli Endectocidi e nello specifico Avermectine. E' commercializzato in Italia dall'azienda Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A. .
Eqvalan Pasta può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Eqvalan Pasta può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A.
Concessionario:Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Ivermectina
Gruppo terapeutico: Endectocidi
Forma farmaceutica: pasta
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Ivermectina
Gruppo terapeutico: Endectocidi
Forma farmaceutica: pasta
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Confezioni
Eqvalan Pasta 1,87% os pasta 1 siringa da 6,42 g
Principio Attivo
1 g di pasta contiene: ivermectina 1,87 mg.
Eccipienti
q.b. a 1 g.
Indicazioni
trattamento e controllo dei parassiti interni degli equini di tutte le età:
Nematodi gastrointestinali Stadi larvali a localizzazione endoarteriosa di Strongylus vulgaris, stadi larvali a localizzazione tissutale di S. edentatus, L4 di Triodontophorus spp.; adulti di S. vulgaris, S. equinus, S. edentatus, Triodontophorus spp., T. brevicauda, T. serratus, T. tenuicollis, Craterostomum acuticaudatum; adulti e stadi immaturi di piccoli strongili, inclusi i ceppi benzimidazolo-resistenti (Coronocyclus spp., Cyathostomum spp., Cylicocyclus spp., Cylicodontophorus spp., Cylicostephanus spp., Gyalocephalus spp.); adulti di Coronocyclus coronatus, C. labiatus, C. labratus, Cyathostomum catinatum, C. pateratum, Cylicocyclus ashworthi, C.elongatus, C. insigne, C. leptostomum, C. nassatus, C. radiatus, Cylicodontophorus bicoronatus, Cylicostephanus asymetricus, C. bidentatus, C. calicatus, C. goldi, C. longibursatus, C. minutus, Gyalocephalus capitatus, Parapoteriostomum spp., P. euproctus, P. mettami, Petrovinema spp., P. poculatum, Poteriostomum spp., P. imparidentatum, P. ratzii. Adulti e L4 di Oxyuris equi; adulti, L3 e L4 di Parascaris equorum; adulti di Trichostrongylus axei ed Habronema muscae; adulti di Strongyloides westeri; L4 di Habronema spp.;
Adulti e stadi immaturi di Dictyocaulus arnfieldi.
Microfilarie di Onchocerca spp.
Gastrofili: stadi orali e gastrici di Gasterophilus spp., L2 e L3 di G. intestinalis.
Dermatosi causate da larve cutanee di Habronema spp. e Draschia spp. (piaghe estive) e da microfilarie di Onchocerca spp. (oncocerchiasi cutanea).
Nematodi gastrointestinali Stadi larvali a localizzazione endoarteriosa di Strongylus vulgaris, stadi larvali a localizzazione tissutale di S. edentatus, L4 di Triodontophorus spp.; adulti di S. vulgaris, S. equinus, S. edentatus, Triodontophorus spp., T. brevicauda, T. serratus, T. tenuicollis, Craterostomum acuticaudatum; adulti e stadi immaturi di piccoli strongili, inclusi i ceppi benzimidazolo-resistenti (Coronocyclus spp., Cyathostomum spp., Cylicocyclus spp., Cylicodontophorus spp., Cylicostephanus spp., Gyalocephalus spp.); adulti di Coronocyclus coronatus, C. labiatus, C. labratus, Cyathostomum catinatum, C. pateratum, Cylicocyclus ashworthi, C.elongatus, C. insigne, C. leptostomum, C. nassatus, C. radiatus, Cylicodontophorus bicoronatus, Cylicostephanus asymetricus, C. bidentatus, C. calicatus, C. goldi, C. longibursatus, C. minutus, Gyalocephalus capitatus, Parapoteriostomum spp., P. euproctus, P. mettami, Petrovinema spp., P. poculatum, Poteriostomum spp., P. imparidentatum, P. ratzii. Adulti e L4 di Oxyuris equi; adulti, L3 e L4 di Parascaris equorum; adulti di Trichostrongylus axei ed Habronema muscae; adulti di Strongyloides westeri; L4 di Habronema spp.;
Adulti e stadi immaturi di Dictyocaulus arnfieldi.
Microfilarie di Onchocerca spp.
Gastrofili: stadi orali e gastrici di Gasterophilus spp., L2 e L3 di G. intestinalis.
Dermatosi causate da larve cutanee di Habronema spp. e Draschia spp. (piaghe estive) e da microfilarie di Onchocerca spp. (oncocerchiasi cutanea).
Controindicazioni
non utilizzare in animali con ipersensibilità nota all'ivermectina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non utilizzare il prodotto in specie differenti dall'equino, in particolare cani e gatti, in quanto si possono verificare reazioni avverse anche gravi.
Posologia
via di somministrazione: via orale:
Una siringa contiene pasta sufficiente a trattare un cavallo di 600 kg di peso corporeo. Il dosaggio raccomandato corrisponde a 200 mcg di ivermectina/kg di peso corporeo. Ciascun segno sullo stantuffo graduato della siringa corrisponde alla quantità di pasta sufficiente per il trattamento di 100 kg di peso corporeo. Programma consigliato di controllo dei parassiti: tutti i cavalli dell'allevamento/scuderia dovrebbero essere inclusi in un programma di controllo sistematico dei parassiti, con particolare attenzione alle giumente e ai puledri. I puledri dovrebbero essere trattati per la prima volta tra le 6 e le 8 settimane di età ed il trattamento dovrebbe essere ripetuto ad intervalli regolari. Il trattamento sistematico riduce l'eventualità di coliche e di artriti causate dalle forme larvali di S. vulgaris.
Una siringa contiene pasta sufficiente a trattare un cavallo di 600 kg di peso corporeo. Il dosaggio raccomandato corrisponde a 200 mcg di ivermectina/kg di peso corporeo. Ciascun segno sullo stantuffo graduato della siringa corrisponde alla quantità di pasta sufficiente per il trattamento di 100 kg di peso corporeo. Programma consigliato di controllo dei parassiti: tutti i cavalli dell'allevamento/scuderia dovrebbero essere inclusi in un programma di controllo sistematico dei parassiti, con particolare attenzione alle giumente e ai puledri. I puledri dovrebbero essere trattati per la prima volta tra le 6 e le 8 settimane di età ed il trattamento dovrebbe essere ripetuto ad intervalli regolari. Il trattamento sistematico riduce l'eventualità di coliche e di artriti causate dalle forme larvali di S. vulgaris.
Avvertenze
particolari attenzioni devono essere adottate per evitare che l'impiego troppo frequente e ripetuto di antielmintici per un lungo periodo di tempo e il sottodosaggio dovuto ad una sottostima del peso vivo o ad una errata somministrazione del prodotto, aumentino il rischio di sviluppo delle resistenze e quindi determinino l'inefficacia del medicinale veterinario. Casi clinici sospetti di resistenza ad antielmintici devono essere ulteriormente esaminati usando test appropriati. Laddove i risultati dei test suggeriscono in modo evidente la resistenza ad un particolare antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica o che abbia una diversa modalità d'azione. Resistenza ai lattoni macrociclici (che includono l'ivermectina) è stata segnalata, in cavalli, per Parascaris equorum, in un certo numero di paesi dell'Unione Europea. Quindi l'uso di questo prodotto deve essere basato su informazioni epidemiologiche nazionali (regione, allevamento) sulla sensibilità di Parascaris equorum e indicazioni su come limitare ulteriore selezione di resistenza agli antielmintici.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: Le Avermectine non sono ben tollerate in tutte le specie. Casi di intolleranza sono riportati in cani, specialmente nei collies, Bobtail e razze correlate od incroci, ed anche in tartarughe e testuggini. Cani e gatti non devono avere accesso al prodotto per la potenziale reazione avversa correlata alla tossicità della ivermectina. Poiché l'ivermectina si lega altamente alle proteine plasmatiche, particolare attenzione dovrebbe essere fatta nel caso di animali malati o in condizioni nutrizionali associate a bassi livelli delle proteine plasmatiche. Quando si utilizza il prodotto si devono tenere in considerazione le politiche antielmintiche sia generali che locali.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: Le Avermectine non sono ben tollerate in tutte le specie. Casi di intolleranza sono riportati in cani, specialmente nei collies, Bobtail e razze correlate od incroci, ed anche in tartarughe e testuggini. Cani e gatti non devono avere accesso al prodotto per la potenziale reazione avversa correlata alla tossicità della ivermectina. Poiché l'ivermectina si lega altamente alle proteine plasmatiche, particolare attenzione dovrebbe essere fatta nel caso di animali malati o in condizioni nutrizionali associate a bassi livelli delle proteine plasmatiche. Quando si utilizza il prodotto si devono tenere in considerazione le politiche antielmintiche sia generali che locali.
Tempi di sospensione
carne e visceri: 34 giorni. Latte: uso non consentito in equidi che producono latte destinato al consumo umano.