Distocur 34 Mg/ml
Ultimo aggiornamento: 06/08/2024
A cosa serve
Distocur 34 Mg/ml è un medicinale veterinario a base del principio attivo Oxyclozanide, appartenente alla categoria degli Antielmintici e nello specifico Derivati del fenolo, incluse le salicilanilidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Dopharma Italia S.r.l .
Distocur 34 Mg/ml può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Distocur 34 Mg/ml può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Dopharma Research BV
Concessionario:Dopharma Italia S.r.l
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Oxyclozanide
Gruppo terapeutico: Antielmintici
Forma farmaceutica: sospensione
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Oxyclozanide
Gruppo terapeutico: Antielmintici
Forma farmaceutica: sospensione
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Confezioni
Distocur 34 mg/ml sospensione orale per bovini e ovini, tanica da 1 l
Distocur sospensione orale 34 mg/ml per bovini 10 litri
Distocur sospensione orale 34 mg/ml per bovini 5 litri
Distocur sospensione orale 34 mg/ml per bovini 10 litri
Distocur sospensione orale 34 mg/ml per bovini 5 litri
Principio Attivo
un ml contiene: Ossiclozanide 34,0 mg
Indicazioni
bovini e ovini: Trattamento delle infestazioni causate dagli stadi adulti di Fasciola hepatica, sensibili all'ossiclozanide. Eliminazione dei segmenti di tenia gravidi (Moniezia spp.).
Posologia
uso orale. Somministrare oralmente come drench. Prima dell'uso, agitare la sospensione almeno 5 volte. Per garantire la somministrazione della dose corretta, il peso corporeo dell'animale deve essere determinato nel modo più accurato possibile e si deve controllare la precisione del dispositivo di dosaggio. Se gli animali devono essere trattati collettivamente anziché individualmente, si raccomanda di raggrupparli e trattarli in base al loro peso corporeo, in modo da evitare sotto o sovradosaggi.
Bovini: In base al peso corporeo, somministrare un dosaggio pari a 10 mg di ossiclozanide per kg di peso corporeo, che corrisponde a 3 ml di prodotto per 10 kg di peso corporeo. Per animali di peso superiore a 350 kg, la dose è pari a 3,5 g di ossiclozanide per animale, ovvero 103 ml di prodotto.
Ovini: In base al peso corporeo, somministrare un dosaggio pari a 15 mg di ossiclozanide per kg di peso corporeo, che corrisponde a 4,4 ml di prodotto per 10 kg di peso corporeo. Per animali di peso superiore a 45 kg, la dose è pari a 0,68 g di ossiclozanide per animale, ovvero 20 ml di prodotto.
Bovini: In base al peso corporeo, somministrare un dosaggio pari a 10 mg di ossiclozanide per kg di peso corporeo, che corrisponde a 3 ml di prodotto per 10 kg di peso corporeo. Per animali di peso superiore a 350 kg, la dose è pari a 3,5 g di ossiclozanide per animale, ovvero 103 ml di prodotto.
Ovini: In base al peso corporeo, somministrare un dosaggio pari a 15 mg di ossiclozanide per kg di peso corporeo, che corrisponde a 4,4 ml di prodotto per 10 kg di peso corporeo. Per animali di peso superiore a 45 kg, la dose è pari a 0,68 g di ossiclozanide per animale, ovvero 20 ml di prodotto.
Avvertenze
ad oggi non sono stati riportati casi di resistenza all'ossiclozanide. L'uso del prodotto dovrebbe basarsi su informazioni epidemiologiche locali (regionali, di allevamento) sulla sensibilità dei trematodi e su raccomandazioni per limitare l'ulteriore selezione della resistenza agli antielmintici. Occorre prestare attenzione per evitare le pratiche seguenti, in quanto aumentano il rischio di sviluppo di resistenza e quindi possono determinare l'inefficacia della terapia: Uso troppo frequente e ripetuto di antielmintici della stessa classe, per un lungo periodo di tempo; Sottodosaggio, che può essere dovuto ad una sottostima del peso corporeo, ad una errata somministrazione del prodotto o alla mancanza di calibrazione del dispositivo di dosaggio (se presente).
Casi clinici sospetti di resistenza agli antielmintici devono essere ulteriormente esaminati usando test appropriati (es. Test di Riduzione della Conta di Uova Fecali). Laddove i risultati del(i) test suggeriscano in modo evidente la resistenza ad un particolare antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenente a un'altra classe farmacologica, che abbia un meccanismo di azione diverso. Ai dosaggi indicati, l'ossiclozanide non è efficace nei confronti dei distomi immaturi presenti nel tessuto epatico. Occasionalmente e per circa 48 ore dal trattamento, le vacche da latte, in particolare i soggetti ad alta produzione, possono mostrare una diminuzione delle rese, del 5% o più. L'effetto di questa piccola perdita può essere minimizzato, distribuendo la somministrazione alla mandria per un periodo di circa una settimana.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: Per evitare danni alla regione faringea, occorre prestare attenzione durante la somministrazione del prodotto con la pistola dosatrice. Occasionalmente, le reazioni avverse (vedere paragrafo 4.6) vengono amplificate in animali che, al momento della somministrazione, sono colpiti da danni epatici gravi e/odisidratazione. La condizione fisica degli animali sottoposti al trattamento, deve essere sempre tenuta in debita considerazione, in particolare per i soggetti in gravidanza avanzata e/o sottoposti a stress a causa di condizioni climatiche avverse, malnutrizione, pratiche di allevamento e manipolazione scorrette, ecc.
Casi clinici sospetti di resistenza agli antielmintici devono essere ulteriormente esaminati usando test appropriati (es. Test di Riduzione della Conta di Uova Fecali). Laddove i risultati del(i) test suggeriscano in modo evidente la resistenza ad un particolare antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenente a un'altra classe farmacologica, che abbia un meccanismo di azione diverso. Ai dosaggi indicati, l'ossiclozanide non è efficace nei confronti dei distomi immaturi presenti nel tessuto epatico. Occasionalmente e per circa 48 ore dal trattamento, le vacche da latte, in particolare i soggetti ad alta produzione, possono mostrare una diminuzione delle rese, del 5% o più. L'effetto di questa piccola perdita può essere minimizzato, distribuendo la somministrazione alla mandria per un periodo di circa una settimana.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: Per evitare danni alla regione faringea, occorre prestare attenzione durante la somministrazione del prodotto con la pistola dosatrice. Occasionalmente, le reazioni avverse (vedere paragrafo 4.6) vengono amplificate in animali che, al momento della somministrazione, sono colpiti da danni epatici gravi e/odisidratazione. La condizione fisica degli animali sottoposti al trattamento, deve essere sempre tenuta in debita considerazione, in particolare per i soggetti in gravidanza avanzata e/o sottoposti a stress a causa di condizioni climatiche avverse, malnutrizione, pratiche di allevamento e manipolazione scorrette, ecc.
Tempi di sospensione
bovini: Carne e visceri: 13 giorni. Latte: 4,5 giorni (108 ore).
Ovini: Carne e visceri: 14 giorni. Latte: 7 giorni (168 ore).
Ovini: Carne e visceri: 14 giorni. Latte: 7 giorni (168 ore).