Cryomarex Rispens + Hvt
Ultimo aggiornamento: 25/03/2024
A cosa serve
Cryomarex Rispens + Hvt è un medicinale veterinario a base del principio attivo Vaccino Morbo Di Marek (ceppo Herpes Di Tacchino E Pollo) Vivo, appartenente alla categoria degli Vaccini e nello specifico Vaccini virali vivi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A. .
Cryomarex Rispens + Hvt può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Cryomarex Rispens + Hvt può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A.
Concessionario:Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Morbo Di Marek (ceppo Herpes Di Tacchino E Pollo) Vivo
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Morbo Di Marek (ceppo Herpes Di Tacchino E Pollo) Vivo
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
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Confezioni
Cryomarex Rispens + Hvt 1 fiala 2000 dosi
Principio Attivo
ogni dose di vaccino ricostituito contiene: Virus vivi della malattia di Marek, associati a cellule, ceppo HVT FC-126, sierotipo 3, con titolo non inferiore a 1.000 UFP, Virus vivi della malattia di Marek, associati a cellule, ceppo CVI-988/Rispens, sierotipo 1, con titolo non inferiore a 1.000 UFP.
Indicazioni
immunizzazione attiva dei polli da carne e delle pollastre (da uova da consumo e da riproduzione) per la profilassi della malattia di Marek. Il vaccino riduce l'infezione, la mortalità, i segni clinici e lesioni della malattia di Marek. Un unico intervento vaccinale è, di norma, sufficiente a conferire un adeguato grado di protezione per tutta la durata del ciclo di vita economica dell'animale. L'immunità raggiunge un livello significativo di protezione 7 giorni circa dopo la vaccinazione, ma risulta completa solo a 2 settimane circa di età. La esposizione precoce del pulcino al virus di campo, prima che si sia instaurata una completa immunità, rende generalmente priva di effetto la vaccinazione. Per questo motivo i pulcini devono essere vaccinati, in incubatoio, subito dopo la schiusa e trasferiti in ambienti puliti, accuratamente disinfettati ed isolati, per almeno le prime 3-4 settimane di vita onde evitare l'esposizione precoce al virus di campo.
Posologia
sottocutanea (alla base del collo) o intramuscolare (nella gamba). 1 dose/capo (0,2 ml) di vaccino ricostituito.
Programma vaccinale: Polli da carne, Pollastre (da uova, da consumo e da riproduzione): Una vaccinazione: ad 1 giorno di età, in incubatoio, subito dopo la schiusa.
Metodo di somministrazione: Ricostituire il contenuto di una fiala di vaccino congelato utilizzando esclusivamente il “Diluente per vaccini aviari congelati Boehringer Ingelheim contro la malattia di Marek”, in ragione di 200 ml per una fiala da 1.000 dosi o 400 ml per una fiala da 2.000 dosi, in ambiente il più possibile "sterile" (assenza di polvere e di correnti d'aria) ed osservando le usuali precauzioni di asepsi: Prima di prelevare il vaccino dal bidone, preparare un recipiente a bocca larga, pulito, e riempirlo a metà con acqua a T° di 27°C (questa T° va controllata costantemente). Quando si preleva - da una delle "tazze" immerse in azoto liquido - una asta portafiale, portare a contatto con l'atmosfera esterna solo 1 fiala per volta. Quando si preleva una fiala dalla asta, tenere la mano, guantata, lontano dal viso e dal corpo. Si raccomanda di prelevare e ricostituire 1 sola fiala per volta: effettuato il prelievo, reimmergere immediatamente l'asta con le restanti fiale nel bidone con l'azoto liquido. Porre subito la fiala prelevata nel recipiente preventivamente riempito a metà con acqua a 27°C e farla ruotare delicatamente: il vaccino si scongelerà rapidamente (occorrono non più di 80-90 secondi). A scongelamento avvenuto, asciugare accuratamente la fiala. Prima di "rompere" la fiala, accertarsi che tutto il vaccino in essa contenuto sia completamente scongelato. La fiala, sotto la parte apicale, presenta una striscia colorata, in corrispondenza con la linea di rottura predeterminata. Prima di asportare la parte apicale della fiala, avvolgere quest'ultima in un panno e tenerla lontano dal viso e dal corpo. Utilizzando una siringa, sterilizzata al calore, con ago lungo 4 cm circa e calibro 18, prelevare un piccolo volume (3-4 ml) di “Diluente” dal relativo flacone/sacca. Prelevare lentamente dalla fiala, con la stessa siringa, il vaccino scongelato ed agitare delicatamente la siringa. Trasferire il contenuto della siringa nel flacone/sacca del diluente: molto lentamente, per evitare la rottura delle cellule. Agitare con delicatezza il flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito. Prelevare con la stessa siringa un piccolo volume di vaccino ricostituito ed usarlo per "sciacquare" una prima volta la fiala di vaccino. Trasferire di nuovo il contenuto della siringa nel flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito, agitare accuratamente e lentamente, ad evitare che si formi schiuma, facendo ruotare 8-10 volte il flacone/sacca lungo il suo asse longitudinale. "Sciacquare" la fiala di vaccino una seconda volta, seguendo le stesse modalità. Il vaccino è ora pronto per l'uso. Ad evitare una perdita di "titolo" del virus vaccinale, le operazioni di ricostituzione del vaccino vanno eseguite con calma e delicatezza ma in tempi il più possibile brevi. Tramite il deflussore, collegare la siringa utilizzata per la vaccinazione con il flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito. Inoculare 0,2 ml di vaccino ricostituito/pulcino, per via sottocutanea o intramuscolare. Assicurarsi che il vaccino sia "trattenuto" al punto di inoculo. Tarare accuratamente la siringa per l'erogazione del volume previsto di vaccino ricostituito (0,2 ml) e controllare frequentemente, durante le operazioni di vaccinazione, che la taratura della siringa non risulti alterata. Nel corso della vaccinazione agitare delicatamente ogni 5 minuti il flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito, ad evitare la sedimentazione delle cellule. Per l'inoculazione del vaccino usare una siringa automatica con aghi corti, ben affilati, di misura idonea (es. calibro 18 e lunghezza di 1-1,25 cm). Assicurarsi che tutto il materiale, utilizzato per la vaccinazione, sia sterilizzato al calore, non con agenti chimici (disinfettanti) e cambiare frequentemente gli aghi nel corso della vaccinazione. Durante le operazioni di vaccinazione mantenere il flacone/la sacca del diluente, contenente il vaccino ricostituito, ad una T° tra 21°C e 27°C. Se non è possibile assicurare una T° di 27°C, come massimo, il flacone/sacca del diluente, contenente il vaccino ricostituito, va posto in un bagno di ghiaccio. Utilizzare tutto il vaccino entro 1 ora, al massimo, dalla ricostituzione; eliminare il vaccino, ricostituito, non utilizzato entro tale lasso di tempo. Non ricongelare né conservare in frigorifero, per altra occasione, le fiale di vaccino scongelato e non utilizzato: le eventuali rimanenze vanno eliminate.
Programma vaccinale: Polli da carne, Pollastre (da uova, da consumo e da riproduzione): Una vaccinazione: ad 1 giorno di età, in incubatoio, subito dopo la schiusa.
Metodo di somministrazione: Ricostituire il contenuto di una fiala di vaccino congelato utilizzando esclusivamente il “Diluente per vaccini aviari congelati Boehringer Ingelheim contro la malattia di Marek”, in ragione di 200 ml per una fiala da 1.000 dosi o 400 ml per una fiala da 2.000 dosi, in ambiente il più possibile "sterile" (assenza di polvere e di correnti d'aria) ed osservando le usuali precauzioni di asepsi: Prima di prelevare il vaccino dal bidone, preparare un recipiente a bocca larga, pulito, e riempirlo a metà con acqua a T° di 27°C (questa T° va controllata costantemente). Quando si preleva - da una delle "tazze" immerse in azoto liquido - una asta portafiale, portare a contatto con l'atmosfera esterna solo 1 fiala per volta. Quando si preleva una fiala dalla asta, tenere la mano, guantata, lontano dal viso e dal corpo. Si raccomanda di prelevare e ricostituire 1 sola fiala per volta: effettuato il prelievo, reimmergere immediatamente l'asta con le restanti fiale nel bidone con l'azoto liquido. Porre subito la fiala prelevata nel recipiente preventivamente riempito a metà con acqua a 27°C e farla ruotare delicatamente: il vaccino si scongelerà rapidamente (occorrono non più di 80-90 secondi). A scongelamento avvenuto, asciugare accuratamente la fiala. Prima di "rompere" la fiala, accertarsi che tutto il vaccino in essa contenuto sia completamente scongelato. La fiala, sotto la parte apicale, presenta una striscia colorata, in corrispondenza con la linea di rottura predeterminata. Prima di asportare la parte apicale della fiala, avvolgere quest'ultima in un panno e tenerla lontano dal viso e dal corpo. Utilizzando una siringa, sterilizzata al calore, con ago lungo 4 cm circa e calibro 18, prelevare un piccolo volume (3-4 ml) di “Diluente” dal relativo flacone/sacca. Prelevare lentamente dalla fiala, con la stessa siringa, il vaccino scongelato ed agitare delicatamente la siringa. Trasferire il contenuto della siringa nel flacone/sacca del diluente: molto lentamente, per evitare la rottura delle cellule. Agitare con delicatezza il flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito. Prelevare con la stessa siringa un piccolo volume di vaccino ricostituito ed usarlo per "sciacquare" una prima volta la fiala di vaccino. Trasferire di nuovo il contenuto della siringa nel flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito, agitare accuratamente e lentamente, ad evitare che si formi schiuma, facendo ruotare 8-10 volte il flacone/sacca lungo il suo asse longitudinale. "Sciacquare" la fiala di vaccino una seconda volta, seguendo le stesse modalità. Il vaccino è ora pronto per l'uso. Ad evitare una perdita di "titolo" del virus vaccinale, le operazioni di ricostituzione del vaccino vanno eseguite con calma e delicatezza ma in tempi il più possibile brevi. Tramite il deflussore, collegare la siringa utilizzata per la vaccinazione con il flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito. Inoculare 0,2 ml di vaccino ricostituito/pulcino, per via sottocutanea o intramuscolare. Assicurarsi che il vaccino sia "trattenuto" al punto di inoculo. Tarare accuratamente la siringa per l'erogazione del volume previsto di vaccino ricostituito (0,2 ml) e controllare frequentemente, durante le operazioni di vaccinazione, che la taratura della siringa non risulti alterata. Nel corso della vaccinazione agitare delicatamente ogni 5 minuti il flacone/sacca del diluente contenente il vaccino ricostituito, ad evitare la sedimentazione delle cellule. Per l'inoculazione del vaccino usare una siringa automatica con aghi corti, ben affilati, di misura idonea (es. calibro 18 e lunghezza di 1-1,25 cm). Assicurarsi che tutto il materiale, utilizzato per la vaccinazione, sia sterilizzato al calore, non con agenti chimici (disinfettanti) e cambiare frequentemente gli aghi nel corso della vaccinazione. Durante le operazioni di vaccinazione mantenere il flacone/la sacca del diluente, contenente il vaccino ricostituito, ad una T° tra 21°C e 27°C. Se non è possibile assicurare una T° di 27°C, come massimo, il flacone/sacca del diluente, contenente il vaccino ricostituito, va posto in un bagno di ghiaccio. Utilizzare tutto il vaccino entro 1 ora, al massimo, dalla ricostituzione; eliminare il vaccino, ricostituito, non utilizzato entro tale lasso di tempo. Non ricongelare né conservare in frigorifero, per altra occasione, le fiale di vaccino scongelato e non utilizzato: le eventuali rimanenze vanno eliminate.
Tempi di sospensione
Carne e visceri: 0 giorni.