A cosa serve
Cevaprost è un medicinale veterinario a base del principio attivo Cloprostenolo, appartenente alla categoria degli Regolatori del ciclo estrale e nello specifico Prostaglandine. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ceva Salute Animale S.p.A. .
Cevaprost può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Cevaprost può essere prescritto con Ricetta RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Ceva Salute Animale S.p.A.
Concessionario:Ceva Salute Animale S.p.A.
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Cloprostenolo
Gruppo terapeutico: Regolatori del ciclo estrale
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
Concessionario:
Ricetta: RNRV - ricetta medica in copia unica non ripetibile
Principio attivo: Cloprostenolo
Gruppo terapeutico: Regolatori del ciclo estrale
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
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Confezioni
Cevaprost 250 mcg/ml soluzione iniettabile per bovini 1 flacone da 10 ml
Cevaprost 250 mcg/ml soluzione iniettabile per bovini 1 flacone da 20 ml
Cevaprost 250 mcg/ml soluzione iniettabile per bovini 10 flaconi da 20 ml
Cevaprost 250 mcg/ml soluzione iniettabile per bovini 1 flacone da 20 ml
Cevaprost 250 mcg/ml soluzione iniettabile per bovini 10 flaconi da 20 ml
Principio Attivo
ogni 1 ml contiene: Cloprostenolo: 250,0 [7:m]g (equivalente a cloprostenolo sodico 263,0 [7:m]g). Soluzione limpida, acquosa, incolore, esente da particelle estranee.
Indicazioni
calore silente; Trattamento delle cisti luteiniche; Interruzione della gravidanza; Induzione del parto; Rimozione di feto mummificato; Endometrite cronica (piometra); Pianificazione degli estri e dei parti.
Posologia
per uso intramuscolare.
Bovini: la dose, singola o ripetuta, è sempre di 2 ml (500 [7:m]g di cloprostenolo). Calore silente: Questa condizione è particolarmente frequente nelle bovine da latte forti produttrici, che presentano cicli ovarici normali ma con manifestazioni comportamentali, tuttavia, assai poco evidenti, transitorie o addirittura assenti. Questi animali possono essere trattati solo dopo accertamento, per esplorazione rettale, dell'attività ciclica e della presenza del corpo luteo e quindi fecondati al momento dell'estro, se evidente, o comunque dopo 72 e 96 ore dal trattamento con il medicinale veterinario. Qualora la bovina fosse stata trattata in assenza di corpo luteo, si rende necessaria un'altra iniezione del medicinale veterinario a distanza di 11 giorni dalla prima.
Endometrite cronica (piometra): La morte endouterina del feto può essere seguita da disidratazione e degenerazione dello stesso. L'induzione della luteolisi a qualsiasi stadio della gravidanza provoca l'espulsione del feto mummificato dall'utero alla vagina, dalla quale si può rendere necessaria la rimozione manuale. Solitamente, segue una normale ripresa dell'attività ciclica.
Pianificazione degli estri e dei parti: Un trattamento composto da due iniezioni del medicinale veterinario praticate a 11 giorni di distanza l'una dall'altra, è altamente efficace nella sincronizzazione degli estri in bovine normali cicliche e sane. Due inseminazioni artificiali praticate a 72 e 96 ore dalla seconda iniezione, comportano un tasso di fertilità del tutto normale. Se per ragioni di carattere economico e altre si impone un solo intervento fecondativo, questo deve essere praticato dopo 72-84 ore e può comportare un numero inferiore di gravidanze. Naturalmente possono essere prese in considerazione varianti al programma di massima tracciato. Ad esempio, è possibile inseminare tutti gli animali in calore dopo la prima iniezione e limitare il secondo trattamento, dopo 11 giorni dal primo, alle bovine nelle quali il primo non aveva sortito effetto (segno evidente che era stato effettuato in assenza di corpo luteo). Il tappo in gomma può essere perforato in sicurezza fino a 10 volte. In alternativa si consiglia l'uso di una siringa multidose.
Bovini: la dose, singola o ripetuta, è sempre di 2 ml (500 [7:m]g di cloprostenolo). Calore silente: Questa condizione è particolarmente frequente nelle bovine da latte forti produttrici, che presentano cicli ovarici normali ma con manifestazioni comportamentali, tuttavia, assai poco evidenti, transitorie o addirittura assenti. Questi animali possono essere trattati solo dopo accertamento, per esplorazione rettale, dell'attività ciclica e della presenza del corpo luteo e quindi fecondati al momento dell'estro, se evidente, o comunque dopo 72 e 96 ore dal trattamento con il medicinale veterinario. Qualora la bovina fosse stata trattata in assenza di corpo luteo, si rende necessaria un'altra iniezione del medicinale veterinario a distanza di 11 giorni dalla prima.
Endometrite cronica (piometra): La morte endouterina del feto può essere seguita da disidratazione e degenerazione dello stesso. L'induzione della luteolisi a qualsiasi stadio della gravidanza provoca l'espulsione del feto mummificato dall'utero alla vagina, dalla quale si può rendere necessaria la rimozione manuale. Solitamente, segue una normale ripresa dell'attività ciclica.
Pianificazione degli estri e dei parti: Un trattamento composto da due iniezioni del medicinale veterinario praticate a 11 giorni di distanza l'una dall'altra, è altamente efficace nella sincronizzazione degli estri in bovine normali cicliche e sane. Due inseminazioni artificiali praticate a 72 e 96 ore dalla seconda iniezione, comportano un tasso di fertilità del tutto normale. Se per ragioni di carattere economico e altre si impone un solo intervento fecondativo, questo deve essere praticato dopo 72-84 ore e può comportare un numero inferiore di gravidanze. Naturalmente possono essere prese in considerazione varianti al programma di massima tracciato. Ad esempio, è possibile inseminare tutti gli animali in calore dopo la prima iniezione e limitare il secondo trattamento, dopo 11 giorni dal primo, alle bovine nelle quali il primo non aveva sortito effetto (segno evidente che era stato effettuato in assenza di corpo luteo). Il tappo in gomma può essere perforato in sicurezza fino a 10 volte. In alternativa si consiglia l'uso di una siringa multidose.
Avvertenze
esiste un periodo refrattario di 4-5 giorni post-ovulazione, nel quale la bovina risulta insensibile all'azione luteolitica delle prostaglandine. La somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario nei casi di impiego per finalità abortive. La gravidanza può essere interrotta a partire da una settimana dopo il suo instaurarsi fino al 150° giorno. Prima del 100° giorno l'aborto può essere indotto con rapidità ed efficacia mentre fra il 100° e il 150° giorno i risultati possono essere meno brillanti, perché probabilmente una certa proporzione di bovine può diventare progressivamente meno sensibile all'azione del corpo luteo ai fini del mantenimento della gravidanza. Gli animali devono essere tenuti sotto osservazione fino a che l'espulsione del feto e delle membrane placentari non sia completa. Non sono stati evidenziati effetti dannosi anche a dosaggi fino a 80 volte superiori alla dose terapeutica indicata nei bovini. Comunque, il medicinale veterinario non deve essere somministrato a bovini gravidi che non si voglia far abortire, in quanto la luteolisi potrebbe provocare la perdita del feto. La somministrazione deve avvenire esclusivamente per via intramuscolare, in quanto per altre vie di somministrazione il medicinale veterinario potrebbe rivelarsi non attivo. Non effettuare il trattamento contemporaneamente a farmaci antinfiammatori non steroidei perché inibitori della sintesi delle prostaglandine endogene. Dopo il trattamento, gli animali devono essere adeguatamente seguiti per rilevare eventuali reazioni collaterali. A partire dal 270° giorno di gravidanza la somministrazione del medicinale veterinario induce il parto nella quasi totalità degli animali entro 30 – 60 ore dal trattamento. L'induzione del parto dovrebbe aver luogo il più vicino possibile alla data prevista per il parto spontaneo. L'induzione del parto non deve essere indotta prima del 270° giorno di gravidanza, considerato a partire dal giorno dell'inseminazione feconda. Tutti gli animali trattati devono essere tenuti in osservazione. Analogamente a quanto si verifica con tutti gli altri metodi di abbreviazione del periodo di gravidanza, può verificarsi una incidenza di ritenzione placentare più elevata della norma. La morte endouterina del feto può essere seguita da disidratazione e degenerazione dello stesso. L'induzione della luteolisi a qualsiasi stadio della gravidanza provoca l'espulsione del feto mummificato dall'utero alla vagina, dalla quale si può rendere necessaria la rimozione manuale. Solitamente, segue una normale ripresa dell'attività ciclica.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: Somministrare il prodotto per via intramuscolare, osservando le normali regole di asepsi, per ridurre il rischio di infezioni anaerobiche. Pulire e disinfettare il sito d'iniezione prima della somministrazione. Evitare la somministrazione attraverso aree cutanee bagnate o sporche. Se l'iniezione viene effettuata in corrispondenza di cute non disinfettata, esiste il rischio di infezioni da germi anaerobi. Nelle bovine in caso di utilizzo per induzione dell'aborto in gravidanza allo stadio più avanzato, sono possibili complicanze quali distocia e aumento della ritenzione placentare.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: Somministrare il prodotto per via intramuscolare, osservando le normali regole di asepsi, per ridurre il rischio di infezioni anaerobiche. Pulire e disinfettare il sito d'iniezione prima della somministrazione. Evitare la somministrazione attraverso aree cutanee bagnate o sporche. Se l'iniezione viene effettuata in corrispondenza di cute non disinfettata, esiste il rischio di infezioni da germi anaerobi. Nelle bovine in caso di utilizzo per induzione dell'aborto in gravidanza allo stadio più avanzato, sono possibili complicanze quali distocia e aumento della ritenzione placentare.
Tempi di sospensione
carni e frattaglie: zero giorni. Latte: zero giorni.