Cefa-Safe

ogni siringa intramammaria da 10 ml contiene: Cefapirina 300 mg (equivalente a 383,3 mg cefapirina benzatina).

per il trattamento delle mastiti subcliniche alla messa in asciutta causate da Staphylococcus aureus, staphylococci coagulasi-negativi, Streptococcus agalactiae, Streptococcus dysgalactiae e Streptococcus uberis, sensibili alla cefapirina.

solo per singolo uso intramammario. Il contenuto di una siringa deve essere infuso nel canale del capezzolo di ogni quarto immediatamente dopo l'ultima mungitura della lattazione. Prima dell'infusione, il capezzolo deve essere pulito a fondo e disinfettato con la salvietta detergente fornita. Rimuovere totalmente il cappuccio tenendo saldamente la siringa con una mano e spingendo il cappuccio verso l'alto con il pollice fino a quando si stacca. Fare attenzione a non contaminare il beccuccio della siringa. Non piegare il beccuccio della siringa. Inserire il beccuccio della siringa nel canale del capezzolo e infondere l'intero contenuto della siringa. Tenendo il capezzolo con una mano, massaggiare delicatamente verso l'alto con l'altra mano per favorire la dispersione dell'antibiotico nel quarto. Ogni siringa per uso intramammario deve essere utilizzata una sola volta. Dopo il trattamento, si raccomanda di immergere i capezzoli in una soluzione disinfettante appropriata.

precauzioni speciali per l'impiego negli animali
L'utilizzo del prodotto deve essere basato su test di sensibilità nei confronti di batteri isolati dagli animali. Se ciò non fosse possibile, la terapia deve essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali o aziendali) relative alla sensibilità dei batteri target. L'uso del prodotto in modo non conforme a quanto indicato nelle istruzioni del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto può aumentare la prevalenza dei batteri resistenti alle cefalosporine e può diminuire l'efficacia del trattamento. Quando si utilizza il prodotto, è necessario prendere in considerazioni le lineeguida ufficiali, sia nazionale che regionali. L'efficacia del prodotto è stata stabilita solo nei confronti dei patogeni descritti al paragrafo 4.2 “Indicazioni per l'utilizzazione, specificando le specie di destinazione”. Di conseguenza, dopo la messa in asciutta si possono presentare gravi mastiti acute (potenzialmente mortali) causate da altre specie di patogeni, come ad esempio Pseudomonas aeruginosa. Per ridurre tale rischio è necessario rispettare scrupolosamente le buone pratiche igieniche. Non usare le salviette detergenti in presenza di lesioni su capezzoli.

latte: intervallo frail trattamento e il parto di 32 giorni o più: 24 ore dopo il parto intervallo fra il trattamento e il parto inferiore a 32 giorni: 33 giorni dopo il trattamento
Carne e organi: 14 giorni.
Le mammelle delle bovine trattate non devono essere destinate all'alimentazione umana durante il periodo di asciutta e la lattazione seguente.