Carprofelican
Ultimo aggiornamento: 08/08/2024
A cosa serve
Carprofelican è un medicinale veterinario a base del principio attivo Carprofene, appartenente alla categoria degli Agenti antinfiammatori e nello specifico Derivati dell'acido propionico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Dechra Veterinary Products S.r.l. .
Carprofelican può essere prescritto con Ricetta RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile.
Carprofelican può essere prescritto con Ricetta RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Le Vet Beheer B.V.
Concessionario:Dechra Veterinary Products S.r.l.
Ricetta: RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile
Principio attivo: Carprofene
Gruppo terapeutico: Agenti antinfiammatori
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile
Principio attivo: Carprofene
Gruppo terapeutico: Agenti antinfiammatori
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
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Confezioni
Carprofelican 50 mg/ml soluzione iniettabile flacone 20 ml per cani e gatti
Carprofenical 50 mg/ml soluzione iniett. per cani e gatti 10 fiale da 20 ml
Carprofenical 50 mg/ml soluzione iniett. per cani e gatti 5 fiale da 20 ml
Carprofenical 50 mg/ml soluzione iniett. per cani e gatti 10 fiale da 20 ml
Carprofenical 50 mg/ml soluzione iniett. per cani e gatti 5 fiale da 20 ml
Principio Attivo
carprofene 50 mg/ml.
Indicazioni
cane: per il controllo del dolore e dell'infiammazione nel periodo postoperatorio dopo interventi ortopedici e sui tessuti molli (compresi i tessuti intraoculari).
Gatto: per il controllo del dolore posroperatorio dopo interventi chirurgici
Gatto: per il controllo del dolore posroperatorio dopo interventi chirurgici
Posologia
per somministrazione endovenosa e sottocute.
Cane: 4 mg/kg (1 ml/12,5 kg) di peso corporeo, per iniezione endovenosa o sottocutanea. Il momento migliore per la somministrazione è quello preoperatorio, al momento della premedicazione o all'induzione dell'anestesia. Per estendere la copertura analgesica e antinfiammatoria nel periodo postoperatorio, la terapia parenterale può essere seguita dalla somministrazione di carprofene in compresse, alla dose di 4 mg/kg/die per un massimo di 5 giorni.
Gatto:4 mg/kg (0,08 ml/1,0 kg) di peso corporeo, per iniezione endovenosa o sottocutanea. Il momento migliore per la somministrazione è quello preoperatorio, al momento della premedicazione o all'induzione dell'anestesia. Si raccomanda l'uso di una siringa graduata da 1 ml per misurare accuratamente la dose (vedere anche paragrafo 4.5i). La terapia parenterale non può essere seguita dalla somministrazione di carprofene in compresse.
Prima della somministrazione occorre determinare in maniera accurata il peso degli animali da trattare. Il tappo non può essere perforato più di 20 volte.
Cane: 4 mg/kg (1 ml/12,5 kg) di peso corporeo, per iniezione endovenosa o sottocutanea. Il momento migliore per la somministrazione è quello preoperatorio, al momento della premedicazione o all'induzione dell'anestesia. Per estendere la copertura analgesica e antinfiammatoria nel periodo postoperatorio, la terapia parenterale può essere seguita dalla somministrazione di carprofene in compresse, alla dose di 4 mg/kg/die per un massimo di 5 giorni.
Gatto:4 mg/kg (0,08 ml/1,0 kg) di peso corporeo, per iniezione endovenosa o sottocutanea. Il momento migliore per la somministrazione è quello preoperatorio, al momento della premedicazione o all'induzione dell'anestesia. Si raccomanda l'uso di una siringa graduata da 1 ml per misurare accuratamente la dose (vedere anche paragrafo 4.5i). La terapia parenterale non può essere seguita dalla somministrazione di carprofene in compresse.
Prima della somministrazione occorre determinare in maniera accurata il peso degli animali da trattare. Il tappo non può essere perforato più di 20 volte.
Avvertenze
precauzioni speciali per l'impiego negli animali: non superare la dose raccomandata o la durata del trattamento. A causa dell'emivita più lunga nel gatto e dell'indice terapeutico più stretto, prestare particolare attenzione a non superare la dose raccomandata e non ripetere la dose. L'uso nei cani e nei gatti anziani può comportare ulteriori rischi. Se tale uso non può essere evitato, può essere necessario ridurre il dosaggio e gestire clinicamente l'animale con cautela. Evitare l'uso negli animali disidratati, ipovolemici o ipotesi, per il rischio aumentato di tossicità renale. I FANS possono causare inibizione della fagocitosi, pertanto il trattamento delle condizioni infiammatorie associate all'infezione batterica deve essere accompagnato da una terapia antimicrobica appropriata.
Tempi di sospensione
non pertinente.