Buprefelican
Ultimo aggiornamento: 07/08/2024
A cosa serve
Buprefelican è un medicinale veterinario a base del principio attivo Buprenorfina Cloridrato, appartenente alla categoria degli VETERINARI. VARI... e nello specifico Derivati dell'oripavina. E' commercializzato in Italia dall'azienda Dechra Veterinary Products S.r.l. .
Buprefelican può essere prescritto con Ricetta MVET - medicinale ad uso esclusivo di medici veterinari.
Buprefelican può essere prescritto con Ricetta MVET - medicinale ad uso esclusivo di medici veterinari.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Le Vet Beheer B.V.
Concessionario:Dechra Veterinary Products S.r.l.
Ricetta: MVET - medicinale ad uso esclusivo di medici veterinari
Principio attivo: Buprenorfina Cloridrato
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: fiale flaconcini fialoidi
Concessionario:
Ricetta: MVET - medicinale ad uso esclusivo di medici veterinari
Principio attivo: Buprenorfina Cloridrato
Gruppo terapeutico: VETERINARI. VARI...
Forma farmaceutica: fiale flaconcini fialoidi
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Confezioni
Buprefelican 0,3 mg/ml soluzione iniettabile multidose per cani e gatti 1 flaconcino da 10 ml
Buprefelican Le Vet Beheer 0,3 mg/ml soluzione iniettabile multidose per cani e gatti 1 flaconcino da 20 ml
Buprefelican Le Vet Beheer 0,3 mg/ml soluzione iniettabile multidose per cani e gatti 1 flaconcino da 5 ml
Buprefelican Le Vet Beheer 0,3 mg/ml soluzione iniettabile multidose per cani e gatti 1 flaconcino da 20 ml
Buprefelican Le Vet Beheer 0,3 mg/ml soluzione iniettabile multidose per cani e gatti 1 flaconcino da 5 ml
Principio Attivo
1 ml contiene: Buprenorfina (come cloridrato) 0,3 mg, equivalenti a 0,324 mg di buprenorfina cloridrato.
Indicazioni
analgesia postoperatoria nel cane e nel gatto. Potenziamento dell'effetto sedativo dei medicinali ad azione centrale nel cane.
Posologia
per iniezione intramuscolare o endovenosa. Cane: analgesia postoperatoria, potenziamento della sedazione10-20 [7:m ]g/kg (0,3-0,6 ml per 10 kg). Gatto: analgesia postoperatoria10-20 [7:m ]g/kg (0,3-0,6 ml per 10 kg). Per mantenere l'effetto antidolorifico la dose può essere ripetuta, se necessario: cane: dopo 3-4 ore con 10 [7:m ]g/kg (0,3 ml per 10 kg) o dopo 5-6 ore con 20 [7:m ]g/kg (0,6 ml per 10 kg). Gatto: una volta, dopo 1-2 ore con 10-20 [7:m ]g/kg (0,3-0,6 ml per 10 kg). Mentre l'effetto sedativo insorge entro 15 minuti dopo la somministrazione, l'effetto analgesico si manifesta dopo circa 30 minuti. Per garantire l'effetto analgesico durante l'intervento e immediatamente dopo il risveglio, il prodotto deve essere somministrato prima dell'intervento, in fase di premedicazione.Quando somministrato per il potenziamento della sedazione o nel contesto della premedicazione, la dose di altri medicinali ad azione centrale, come acepromazina o medetomidina, deve essere ridotta. Tale riduzione della dose dipende dal grado di sedazione richiesto, dal singolo animale, dagli altri medicinali usati nella premedicazione e dalla modalità di induzione e mantenimento dell'anestesia. Eventualmente si può anche ridurre la quantità di anestetico inalatorio utilizzato. Gli animali a cui vengono somministrati oppioidi con proprietà sedative e analgesiche possono mostrare risposte variabili. Pertanto, la risposta del singolo animale deve essere monitorata e le dosi successive devono essere adattate di conseguenza. In alcuni casi, è possibile che non si ottenga un ulteriore effetto analgesico con dosi ripetute. In tal caso occorre considerare la somministrazione di un idoneo FANS iniettabile. Per un dosaggio accurato deve essere utilizzata un'idonea siringa graduata. La chiusura non deve essere perforata più di 100 volte (con un ago da 21G o 23G).
Avvertenze
la somministrazione e detenzione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: la buprenorfina può indurre depressione respiratoria e, come con altri farmaci oppioidi, occorre prestare attenzione nel trattamento di animali con funzione respiratoria compromessa o animali che ricevono farmaci in grado di indurre depressione respiratoria. In caso di disfunzione renale, cardiaca o epatica o shock, il rischio associato all'uso del prodotto può essere maggiore. La sicurezza non è stata completamente valutata in gatti clinicamente compromessi. La buprenorfina deve essere usata con cautela negli animali con funzione epatica compromessa, in particolare con malattie delle vie biliari, in quanto la sostanza è metabolizzata nel fegato e la sua intensità e durata d'azione in questi animali può essere alterata. La sicurezza della buprenorfina non è stata dimostrata negli animali di età inferiore a 7 settimane. È sconsigliata la somministrazione ripetuta a intervalli più brevi di quelli raccomandati e riportati nel paragrafo sul dosaggio per ciascuna specie. La sicurezza a lungo termine della buprenorfina nel gatto non è stata studiata per più di 5 giorni di somministrazione consecutivi. L'effetto degli oppioidi sulle lesioni craniche dipende dal tipo e dalla gravità della lesione e dal supporto respiratorio. Nelle situazioni sopra descritte, usare il prodotto solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio del veterinario responsabile.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: la buprenorfina può indurre depressione respiratoria e, come con altri farmaci oppioidi, occorre prestare attenzione nel trattamento di animali con funzione respiratoria compromessa o animali che ricevono farmaci in grado di indurre depressione respiratoria. In caso di disfunzione renale, cardiaca o epatica o shock, il rischio associato all'uso del prodotto può essere maggiore. La sicurezza non è stata completamente valutata in gatti clinicamente compromessi. La buprenorfina deve essere usata con cautela negli animali con funzione epatica compromessa, in particolare con malattie delle vie biliari, in quanto la sostanza è metabolizzata nel fegato e la sua intensità e durata d'azione in questi animali può essere alterata. La sicurezza della buprenorfina non è stata dimostrata negli animali di età inferiore a 7 settimane. È sconsigliata la somministrazione ripetuta a intervalli più brevi di quelli raccomandati e riportati nel paragrafo sul dosaggio per ciascuna specie. La sicurezza a lungo termine della buprenorfina nel gatto non è stata studiata per più di 5 giorni di somministrazione consecutivi. L'effetto degli oppioidi sulle lesioni craniche dipende dal tipo e dalla gravità della lesione e dal supporto respiratorio. Nelle situazioni sopra descritte, usare il prodotto solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio del veterinario responsabile.