Bovilis Rotavec Corona
Ultimo aggiornamento: 11/03/2024
A cosa serve
Bovilis Rotavec Corona è un medicinale veterinario a base del principio attivo Vaccino Colibacillosi Neonatale Dei Ruminanti Inattivato + Vaccino Coronavirosi Bovina Inattivato + Vaccino Rotavirosi Bovina Inattivato, appartenente alla categoria degli Vaccini e nello specifico Vaccini virali e batterici inattivati. E' commercializzato in Italia dall'azienda MSD Animal Health S.r.l. .
Bovilis Rotavec Corona può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Bovilis Rotavec Corona può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: MSD Animal Health S.r.l.
Concessionario:MSD Animal Health S.r.l.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Colibacillosi Neonatale Dei Ruminanti Inattivato + Vaccino Coronavirosi Bovina Inattivato + Vaccino Rotavirosi Bovina Inattivato
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Colibacillosi Neonatale Dei Ruminanti Inattivato + Vaccino Coronavirosi Bovina Inattivato + Vaccino Rotavirosi Bovina Inattivato
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: fiala iniettabile
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Confezioni
Bovilis Rotavec Corona im 1 flacone da 10 ml
Bovilis Rotavec Corona im 1 flacone da 40 ml
Bovilis Rotavec Corona im 1 flacone da 40 ml
Principio Attivo
ogni dose da 2 ml contiene: Principi attivi: Rotavirus bovino inattivato, ceppo UK-Compton, sierotipo G6 P5: = 874 U[5:1] Coronavirus bovino inattivato, ceppo Mebus: =3,41 log[6:10]/ml titolo anticorpale ELISA[5:2] Adesina di E. coli F5 (K99): = 0,64 valore OD anticorpale ELISA[5:1] [5:1] Unità come determinate nel test di potency in vitro (ELISA)[5:2] Ottenuto nel test di potency in vivo.
Indicazioni
per l'immunizzazione attiva delle vacche gravide e delle manze, così da accrescere gli anticorpi nei confronti dell'antigene dell'adesina di E. coli F5 (K99), del rotavirus e del coronavirus. Nei vitelli alimentati nel corso delle prime 2-4 settimane di vita con il colostro prodotto da vacche vaccinate è stato dimostrato che tali anticorpi: riducono la gravità della diarrea causata da E. coli F5 (K99); riducono l'incidenza della diarrea causata da rotavirus; riducono l'eliminazione del virus nei vitelli infettati da rotavirus o coronavirus. Insorgenza dell'immunità: la protezione passiva nei confronti di tutti i principi attivi inizia dal momento dell'assunzione del colostro. Durata dell'immunità: nei vitelli alimentati artificialmente con pool di colostri, la protezione continuerà fino all'interruzione dell'assunzione di colostro. Nei vitelli alimentati naturalmente, la protezione nei confronti del rotavirus persisterà per almeno 7 giorni e contro coronavirus per almeno 14 giorni.
Posologia
uso intramuscolare.
Somministrazione: Somministrare una singola dose di 2 ml per animale. Il sito di inoculo raccomandato è il lato del collo. Somministrare una singola iniezione durante ogni gravidanza tra la 12[5:a] e la 3[5:a] settimana precedenti la data prevista del parto.
Somministrazione del colostro: La protezione dei vitelli dipende dalla presenza fisica degli anticorpi colostrali (prodotti da vacche vaccinate) nell'intestino durante le prime 2-3 settimane di vita finché i vitelli sviluppano la propria immunità. Pertanto, per rendere massima l'efficacia della vaccinazione, è essenziale assicurare un adeguato apporto di colostro per l'intero periodo. Tutti i vitelli devono ricevere un'adeguata quantità di colostro dalla madre entro 6 ore dalla nascita. I vitelli alimentati naturalmente continueranno a ricevere adeguate quantità di colostro alimentandosi dalle madri vaccinate. Negli allevamenti di vacche da latte, i colostri/latte prodotti nelle prime 6-8 mungiture da bovine vaccinate dovrebbero essere miscelati. Il colostro può essere conservato a temperatura inferiore a 20°C, ma deve essere utilizzato prima possibile, poiché il livello di immunoglobuline può scendere fino al 50% dopo un periodo di conservazione di 28 giorni. Dove possibile, si raccomanda la conservazione del colostro a 4°C. I vitelli devono essere alimentati per le prime due settimane di vita con questo pool in ragione di 2,5-3,5 litri al giorno (in base al peso dell'animale). Risultati ottimali si ottengono se viene adottato uno schema di vaccinazione che prevede l'immunizzazione di tutte le bovine presenti. Questo assicura che nei vitelli il livello di infezione e la conseguente eliminazione virale siano tenuti al minimo e, pertanto, sarà ridotto al minimo il livello generale di infezione naturale in allevamento.
Agitare bene prima dell'uso. Le siringhe e gli aghi devono essere sterilizzati prima dell'uso e l'iniezione deve essere fatta in un'area di pelle pulita e asciutta, prendendo le necessarie precauzioni per evitare la contaminazione. Rigorose precauzioni devono essere prese per prevenire la contaminazione del vaccino. Si raccomanda l'uso di siringhe multidose per evitare l'eccessiva perforazione del tappo. Dopo la prima perforazione il flacone può essere utilizzato ancora una sola volta nei successivi 28 giorni e poi deve essere eliminato subito dopo tale uso.
Somministrazione: Somministrare una singola dose di 2 ml per animale. Il sito di inoculo raccomandato è il lato del collo. Somministrare una singola iniezione durante ogni gravidanza tra la 12[5:a] e la 3[5:a] settimana precedenti la data prevista del parto.
Somministrazione del colostro: La protezione dei vitelli dipende dalla presenza fisica degli anticorpi colostrali (prodotti da vacche vaccinate) nell'intestino durante le prime 2-3 settimane di vita finché i vitelli sviluppano la propria immunità. Pertanto, per rendere massima l'efficacia della vaccinazione, è essenziale assicurare un adeguato apporto di colostro per l'intero periodo. Tutti i vitelli devono ricevere un'adeguata quantità di colostro dalla madre entro 6 ore dalla nascita. I vitelli alimentati naturalmente continueranno a ricevere adeguate quantità di colostro alimentandosi dalle madri vaccinate. Negli allevamenti di vacche da latte, i colostri/latte prodotti nelle prime 6-8 mungiture da bovine vaccinate dovrebbero essere miscelati. Il colostro può essere conservato a temperatura inferiore a 20°C, ma deve essere utilizzato prima possibile, poiché il livello di immunoglobuline può scendere fino al 50% dopo un periodo di conservazione di 28 giorni. Dove possibile, si raccomanda la conservazione del colostro a 4°C. I vitelli devono essere alimentati per le prime due settimane di vita con questo pool in ragione di 2,5-3,5 litri al giorno (in base al peso dell'animale). Risultati ottimali si ottengono se viene adottato uno schema di vaccinazione che prevede l'immunizzazione di tutte le bovine presenti. Questo assicura che nei vitelli il livello di infezione e la conseguente eliminazione virale siano tenuti al minimo e, pertanto, sarà ridotto al minimo il livello generale di infezione naturale in allevamento.
Agitare bene prima dell'uso. Le siringhe e gli aghi devono essere sterilizzati prima dell'uso e l'iniezione deve essere fatta in un'area di pelle pulita e asciutta, prendendo le necessarie precauzioni per evitare la contaminazione. Rigorose precauzioni devono essere prese per prevenire la contaminazione del vaccino. Si raccomanda l'uso di siringhe multidose per evitare l'eccessiva perforazione del tappo. Dopo la prima perforazione il flacone può essere utilizzato ancora una sola volta nei successivi 28 giorni e poi deve essere eliminato subito dopo tale uso.
Avvertenze
vaccinare solo animali sani.
Tempi di sospensione
0 giorni.