Bovigen Scour
Ultimo aggiornamento: 27/06/2024
A cosa serve
Bovigen Scour è un medicinale veterinario a base del principio attivo Vaccino Colibacillosi Neonatale Dei Ruminanti Inattivato + Vaccino Coronavirosi Bovina Inattivato + Vaccino Rotavirosi Bovina Inattivato, appartenente alla categoria degli Vaccini e nello specifico Vaccini virali e batterici inattivati. E' commercializzato in Italia dall'azienda Virbac S.r.l. .
Bovigen Scour può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Bovigen Scour può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Forte Healthcare Limited
Concessionario:Virbac S.r.l.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Colibacillosi Neonatale Dei Ruminanti Inattivato + Vaccino Coronavirosi Bovina Inattivato + Vaccino Rotavirosi Bovina Inattivato
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Colibacillosi Neonatale Dei Ruminanti Inattivato + Vaccino Coronavirosi Bovina Inattivato + Vaccino Rotavirosi Bovina Inattivato
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
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Confezioni
Bovigen Scour emulsione iniettabile per bovini 1 flacone da 15 ml (5 dosi)
Bovigen Scour emulsione iniettabile per bovini 1 flacone da 90 ml (30 dosi)
Bovigen Scour emulsione iniettabile per bovini 1 flacone da 90 ml (30 dosi)
Principio Attivo
una dose da 3 ml di vaccino contiene: Rotavirus Bovino ceppo TM-91, serotipo G6P1 (inattivato) [7:>] 6.0 log2 (VNT)*Coronavirus Bovino ceppo C-197 (inattivato) [7:>] 5.0 log2 (HIT)**Escherichia coli ceppo EC/17 (inattivato)Esprimente adesina F5 (K99) [7:>] 44.8 % di inibizione (ELISA)****
VNT – test di virus neutralizzazione (sierologia indotta su sangue di coniglio dai 2/3 di dose di vaccino)
**HIT – test di inibizione della emoagglutinazione (sierologia indotta su sangue di coniglio dai 2/3 di dose di vaccino)
***ELISA – Enzyme-linked immunosorbent assay (sierologia indotta su sangue di coniglio dai 2/3 di dose di vaccino)
VNT – test di virus neutralizzazione (sierologia indotta su sangue di coniglio dai 2/3 di dose di vaccino)
**HIT – test di inibizione della emoagglutinazione (sierologia indotta su sangue di coniglio dai 2/3 di dose di vaccino)
***ELISA – Enzyme-linked immunosorbent assay (sierologia indotta su sangue di coniglio dai 2/3 di dose di vaccino)
Indicazioni
per l'immunizzazione attiva di vacche gravide e giovenche per aumentare gli anticorpi contro l'antigene E. coli F5 (K 99), rotavirus e coronavirus. Quando i vitelli sono alimentati durante la prima settimana di vita con colostro proveniente da vacche vaccinate, questi anticorpi hanno dimostrato di ridurre la gravità della diarrea causata da rotavirus bovino, coronavirus bovino, enteropatogeno E. coli F5 (K99) e di ridurre la diffusione di virus da parte di vitelli infetti con rotavirus bovino o coronavirus bovino. Comparsa della immunità: L'immunità passiva inizia con la somministrazione del colostro ed è dipendente da una sufficiente quantità di colostro somministrata ai vitelli dopo la nascita.
Posologia
per uso intramuscolare. Seguire le normali procedure asettiche durante la vaccinazione. Devono essere utilizzate solo siringhe ed aghi sterili. Lasciare che il vaccino raggiunga la temperatura ambiente prima dell'uso. Agitare bene prima e occasionalmente durante l'uso per garantire che il sedimento venga sciolto prima della somministrazione. Per le confezioni da 90 ml e 450 ml si consiglia l'uso di una siringa automatica dosatrice per proteggere il tappo da eccessive perforazioni. Una dose: 3 ml. È prevista una dose nel corso di ciascuna gravidanza da somministrare nel periodo compreso tra le 12 - 3 settimane prima della data presunta del parto.
Somministrazione del colostro: La protezione dei vitelli dipende da un'adeguata assunzione di colostro da vacche vaccinate. Occorre adottare misure per garantire che i vitelli ricevano una quantità sufficiente di colostro entro i primi giorni di vita. Se i vitelli non ricevono abbastanza anticorpi attraverso il colostro subito dopo la nascita, ci sarà il rischio di fallimento del trasferimento passivo di anticorpi. E' importante che tutti i vitelli ricevano la maggior quantità possibile di colostro dalla prima mungitura entro le prime sei ore dopo il parto. Si raccomanda di somministrare almeno 3 litri di colostro entro le prime 24 ore tale quantità equivale a circa il 10% del peso di un vitello. Per ottenere risultati ottimali e per ridurre la pressione infettiva in azienda, deve essere adottata una politica di vaccinazione per l'intero gruppo di animali.
Somministrazione del colostro: La protezione dei vitelli dipende da un'adeguata assunzione di colostro da vacche vaccinate. Occorre adottare misure per garantire che i vitelli ricevano una quantità sufficiente di colostro entro i primi giorni di vita. Se i vitelli non ricevono abbastanza anticorpi attraverso il colostro subito dopo la nascita, ci sarà il rischio di fallimento del trasferimento passivo di anticorpi. E' importante che tutti i vitelli ricevano la maggior quantità possibile di colostro dalla prima mungitura entro le prime sei ore dopo il parto. Si raccomanda di somministrare almeno 3 litri di colostro entro le prime 24 ore tale quantità equivale a circa il 10% del peso di un vitello. Per ottenere risultati ottimali e per ridurre la pressione infettiva in azienda, deve essere adottata una politica di vaccinazione per l'intero gruppo di animali.
Avvertenze
vaccinare solo animali sani.
Tempi di sospensione
zero giorni.