Bovela
Ultimo aggiornamento: 20/12/2024
A cosa serve
Bovela è un medicinale veterinario a base del principio attivo Vaccino Diarrea Virale Bovina Vivo, appartenente alla categoria degli Vaccini e nello specifico Vaccini virali vivi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A. .
Bovela può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Bovela può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Boehringer Ingelheim Vetmedica GmbH
Concessionario:Boehringer Ingelheim Animal Health Italia S.p.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Diarrea Virale Bovina Vivo
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Vaccino Diarrea Virale Bovina Vivo
Gruppo terapeutico: Vaccini
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
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Confezioni
Bovela sospensione iniettabile flacone 10 ml per bovini
Bovela sospensione iniettabile flacone 100 ml per bovini (50 dosi)
Bovela sospensione iniettabile flacone 100 ml per bovini (50 dosi)
Principio Attivo
ogni dose (2 ml) contiene: Liofilizzato: BVDV*-1 vivo modificato, ceppo parentale non citopatico, KE-9: 10[5:4,0] - 10[5:6,0] TCID[6:50]**, BVDV*-2 vivo modificato, ceppo parentale non citopatico, NY-93: 10[5:4,0] - 10[5:6,0] TCID[6:50]**.
* Virus della diarrea virale bovina
** Dose infettante il 50% delle colture tissutali.
* Virus della diarrea virale bovina
** Dose infettante il 50% delle colture tissutali.
Indicazioni
per l'immunizzazione attiva di bovini a partire dai 3 mesi di età al fine di ridurre l'ipertermia e di ridurre al minimo la diminuzione della conta leucocitaria provocata dal virus della diarrea virale bovina (BVDV-1 e BVDV-2) e di ridurre la diffusione del virus e la viremia provocata dal BVDV-2. Per l'immunizzazione attiva di bovini contro i virus BVDV-1 e BVDV-2, al fine di prevenire la nascita di vitelli persistentemente infetti causata dall'infezione transplacentare.
Inizio dell'immunità: 3 settimane dopo l'immunizzazione. Durata dell'immunità: 1 anno dopo l'immunizzazione.
Inizio dell'immunità: 3 settimane dopo l'immunizzazione. Durata dell'immunità: 1 anno dopo l'immunizzazione.
Posologia
uso intramuscolare.
Vaccinazione primaria: Dopo la ricostituzione, somministrare una dose (2 ml) del vaccino mediante iniezione intramuscolare (i.m.). Si raccomanda di vaccinare i bovini almeno 3 settimane prima dell'inseminazione / accoppiamento per assicurare una protezione del feto dal primo giorno del concepimento. Gli animali che vengono vaccinati oltre le 3 settimane prima della gestazione o durante la gestazione iniziale non possono essere protetti contro l'infezione fetale. Ciò deve essere tenuto in considerazione in caso di vaccinazione dell'intera mandria.
Programma di rivaccinazione raccomandato: Si raccomanda la rivaccinazione dopo 1 anno. 12 mesi dopo la prima vaccinazione la maggior parte degli animali studiati avevano ancora titoli anticorpali al plateau, mentre alcuni animali avevano titoli più bassi.
Vaccinazione primaria: Dopo la ricostituzione, somministrare una dose (2 ml) del vaccino mediante iniezione intramuscolare (i.m.). Si raccomanda di vaccinare i bovini almeno 3 settimane prima dell'inseminazione / accoppiamento per assicurare una protezione del feto dal primo giorno del concepimento. Gli animali che vengono vaccinati oltre le 3 settimane prima della gestazione o durante la gestazione iniziale non possono essere protetti contro l'infezione fetale. Ciò deve essere tenuto in considerazione in caso di vaccinazione dell'intera mandria.
Programma di rivaccinazione raccomandato: Si raccomanda la rivaccinazione dopo 1 anno. 12 mesi dopo la prima vaccinazione la maggior parte degli animali studiati avevano ancora titoli anticorpali al plateau, mentre alcuni animali avevano titoli più bassi.
Avvertenze
vaccinare solo animali sani. Per garantire la protezione degli animali introdotti nella mandria dove sta circolando il virus BVD, la vaccinazione deve essere completata 3 settimane prima della loro introduzione. Il principio dell'eradicazione della diarrea virale bovina (BVD) si fonda nell'identificazione e abbattimento degli animali persistentemente infetti. Una diagnosi definitiva di infezione persistente può essere stabilita solo in seguito alla ri-analisi del sangue dopo un intervallo di almeno 3 settimane. In alcuni casi limitati in vitelli appena nati, sono stati segnalati campioni di cartilagine auricolare positivi al virus BVD del ceppo vaccinale mediante test diagnostici molecolari. Sono disponibili 20 ulteriori test di laboratorio per differenziare il virus del ceppo vaccinale dal ceppo di campo su richiesta da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Gli studi di campo per dimostrare l'efficacia del vaccino sono stati condotti in allevamenti in cui erano stati rimossi gli animali persistentemente infetti.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: È stata osservata dopo la vaccinazione una viremia che permane nel tempo, in particolare in giovenche sieronegative gravide (10 giorni in uno studio). Ciò può provocare una trasmissione transplacentare del virus vaccinale, ma negli studi non sono state osservate reazioni avverse sui feti oppure sulla gravidanza. La diffusione del virus vaccinale attraverso i fluidi del corpo non può essere esclusa. I ceppi vaccinali sono capaci di infettare pecore e suini quando somministrati per via intranasale, ma non sono state osservate reazioni avverse oppure la diffusione in animali a contatto. Il vaccino non è stato provato in tori da riproduzione e quindi non deve essere usato in tori da riproduzione.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: È stata osservata dopo la vaccinazione una viremia che permane nel tempo, in particolare in giovenche sieronegative gravide (10 giorni in uno studio). Ciò può provocare una trasmissione transplacentare del virus vaccinale, ma negli studi non sono state osservate reazioni avverse sui feti oppure sulla gravidanza. La diffusione del virus vaccinale attraverso i fluidi del corpo non può essere esclusa. I ceppi vaccinali sono capaci di infettare pecore e suini quando somministrati per via intranasale, ma non sono state osservate reazioni avverse oppure la diffusione in animali a contatto. Il vaccino non è stato provato in tori da riproduzione e quindi non deve essere usato in tori da riproduzione.
Tempi di sospensione
zero giorni.