Antirobe
Ultimo aggiornamento: 31/07/2024
A cosa serve
Antirobe è un medicinale veterinario a base del principio attivo Clindamicina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antibatterici lincosamidici e nello specifico Lincosamidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zoetis Italia S.r.l. .
Antirobe può essere prescritto con Ricetta RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile.
Antirobe può essere prescritto con Ricetta RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Zoetis Italia S.r.l.
Concessionario:Zoetis Italia S.r.l.
Ricetta: RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile
Principio attivo: Clindamicina Cloridrato
Gruppo terapeutico: Antibatterici lincosamidici
Forma farmaceutica: compressa
Concessionario:
Ricetta: RRV - ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile
Principio attivo: Clindamicina Cloridrato
Gruppo terapeutico: Antibatterici lincosamidici
Forma farmaceutica: compressa
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Confezioni
Antirobe 16 capsule 150 mg in blister
Antirobe 16 capsule 25 mg in blister
Antirobe 16 capsule 75 mg in blister
Antirobe 16 capsule da 300 mg in blister
Antirobe 16 capsule 25 mg in blister
Antirobe 16 capsule 75 mg in blister
Antirobe 16 capsule da 300 mg in blister
Principio Attivo
ogni capsula di Antirobe da 25 mg, 75 mg,150 mg e 300 mg contiene rispettivamente: Clindamicina (come clindamicina cloridrato) 25 mg, 75 mg, 150 mg, 300 mg.
Indicazioni
cani: per il trattamento di ferite infette, ascessi, piodermiti superficiali ed infezioni del cavo orale e dei denti causate da o associate a Staphylococcus spp., Actinomyces spp., Clostridium perfringens, Peptostreptococcus spp, Proprionibacterium spp., Streptococcus spp. (eccetto Enterococcus faecalis), Bacteroides spp. e Fusobacterium necrophorum. Per il trattamento della osteomielite causata da Staphylococcus aureus e per il trattamento aggiuntivo alla terapia chirurgica dentale.
Gatti: per il trattamento di ferite infette, ascessi, infezioni del cavo orale e dei denti causate da Staphylococcus aureus, Clostridium perfringens, Streptococcus spp. (eccetto Enterococcus faecalis), Bacteroides fragilis e, Fusobacterium necrophorum e per il trattamento aggiuntivo alla terapia chirurgica dentale.
Gatti: per il trattamento di ferite infette, ascessi, infezioni del cavo orale e dei denti causate da Staphylococcus aureus, Clostridium perfringens, Streptococcus spp. (eccetto Enterococcus faecalis), Bacteroides fragilis e, Fusobacterium necrophorum e per il trattamento aggiuntivo alla terapia chirurgica dentale.
Posologia
cani e gatti: Uso orale Per assicurare un corretto dosaggio, il peso corporeo deve esser determinato con la massima accuratezza possibile.
Cani: Trattamento di piodermiti superficiali: somministrare 11 mg/kg di peso corporeo al giorno. La dose giornaliera può essere somministrata in una sola volta ogni 24 ore oppure suddivisa in due somministrazioni ogni 12 ore. La terapia con il medicinale veterinario va proseguita per 21 giorni e può essere estesa fino a un massimo di 28 giorni, in base al giudizio del medico veterinario.
Cani e gatti: Ferite infette, ascessi, infezioni del cavo orale e dei denti: somministrare 11 mg/kg di peso corporeo al giorno. La dose giornaliera può essere somministrata in una sola volta ogni 24 ore oppure suddivisa in due somministrazioni ogni 12 ore. Nel caso in cui non si riscontri una risposta clinica entro 4 giorni, rideterminare la diagnosi. Per il trattamento aggiuntivo alla terapia chirurgica dentale, si raccomanda la somministrazione di una dose pari a 5,5 mg/kg p.c. ogni 12 ore o di 11 mg/kg p.c. ogni 24 ore per 10 giorni; la somministrazione va iniziata 5 giorni prima dell'intervento e proseguita per 5 giorni post intervento. 16 Nei cani il trattamento può essere esteso fino ad un massimo di 28 giorni, in base al giudizio del medico veterinario. Dosaggio: 11 mg/kg p.c. al giorno.
Peso corporeo kg: 4,5; somministrazione in una sola volta: due capsule da 25 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 25 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 13,5; somministrazione in una sola volta: due capsule da 75 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 75 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 27; somministrazione in una sola volta: due capsule da 150 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 150 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 54; somministrazione in una sola volta: due capsule da 300 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 300 mg ogni 12 ore
Nota: le concentrazioni da utilizzare per i gatti sono quelle da 25 mg o 75 mg a seconda del peso corporeo
Cani: osteomielite: somministrare per os 11 mg/kg p.c. ogni 12 ore per almeno 28 giorni. Nel caso non si riscontri una risposta clinica entro 14 giorni, sospendere il trattamento e rideterminare la diagnosi. Dosaggio: 11 mg/kg p.c. ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 4,5; somministrazione: due capsule da 25 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 13,5; somministrazione: due capsule da 75 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 27; somministrazione: due capsule da 150 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 54; somministrazione: due capsule da 300 mg ogni 12 ore.
Cani: Trattamento di piodermiti superficiali: somministrare 11 mg/kg di peso corporeo al giorno. La dose giornaliera può essere somministrata in una sola volta ogni 24 ore oppure suddivisa in due somministrazioni ogni 12 ore. La terapia con il medicinale veterinario va proseguita per 21 giorni e può essere estesa fino a un massimo di 28 giorni, in base al giudizio del medico veterinario.
Cani e gatti: Ferite infette, ascessi, infezioni del cavo orale e dei denti: somministrare 11 mg/kg di peso corporeo al giorno. La dose giornaliera può essere somministrata in una sola volta ogni 24 ore oppure suddivisa in due somministrazioni ogni 12 ore. Nel caso in cui non si riscontri una risposta clinica entro 4 giorni, rideterminare la diagnosi. Per il trattamento aggiuntivo alla terapia chirurgica dentale, si raccomanda la somministrazione di una dose pari a 5,5 mg/kg p.c. ogni 12 ore o di 11 mg/kg p.c. ogni 24 ore per 10 giorni; la somministrazione va iniziata 5 giorni prima dell'intervento e proseguita per 5 giorni post intervento. 16 Nei cani il trattamento può essere esteso fino ad un massimo di 28 giorni, in base al giudizio del medico veterinario. Dosaggio: 11 mg/kg p.c. al giorno.
Peso corporeo kg: 4,5; somministrazione in una sola volta: due capsule da 25 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 25 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 13,5; somministrazione in una sola volta: due capsule da 75 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 75 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 27; somministrazione in una sola volta: due capsule da 150 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 150 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 54; somministrazione in una sola volta: due capsule da 300 mg ogni 24 ore; somministrazione divisa in due volte: una capsula da 300 mg ogni 12 ore
Nota: le concentrazioni da utilizzare per i gatti sono quelle da 25 mg o 75 mg a seconda del peso corporeo
Cani: osteomielite: somministrare per os 11 mg/kg p.c. ogni 12 ore per almeno 28 giorni. Nel caso non si riscontri una risposta clinica entro 14 giorni, sospendere il trattamento e rideterminare la diagnosi. Dosaggio: 11 mg/kg p.c. ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 4,5; somministrazione: due capsule da 25 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 13,5; somministrazione: due capsule da 75 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 27; somministrazione: due capsule da 150 mg ogni 12 ore
Peso corporeo kg: 54; somministrazione: due capsule da 300 mg ogni 12 ore.
Avvertenze
è stata dimostrata resistenza crociata tra la clindamicina, eritrocina e macrolidi. L'uso del medicinale veterinario deve essere attentamente considerato quando i test di sensibilità hanno mostrato resistenza ai macrolidi e/o all'eritrocina poiché la sua efficacia potrebbe essere ridotta.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: L'utilizzo del medicinale veterinario dovrebbe essere basato su test di sensibilità nei confronti dei batteri isolati dagli animali. Se ciò non fosse possibile la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali circa la sensibilità dei batteri target. L'uso improprio del medicinale veterinario potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti alla clindamicina e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri antimicrobici a causa della possibile comparsa di cross-resistenza. Clindamicina ed eritromicina sviluppano resistenza in modo analogo. È stata dimostrata una parziale resistenza crociata tra clindamicina, eritromicina e macrolidi. Durante una terapia prolungata di un mese o più dovrebbero essere effettuati periodici test della funzionalità epatica e renale e un esame emocromocitometrico. Animali con gravi disturbi renali e/o epatici accompagnati da gravi alterazioni metaboliche devono essere trattati prestando una particolare attenzione alla dose da somministrare e devono essere monitorati con esami sierologici in corso di terapia con alti dosaggi di medicinale veterinario. La clindamicina causa a volte la crescita eccessiva di organismi non sensibili come alcuni clostridi e lieviti. In caso di superinfezione devono essere prese appropriate misure, a seconda della situazione clinica. Quando si utilizza il medicinale veterinario devono esser prese in considerazione le disposizioni ufficiali nazionali e regionali relative all'impiego di antimicrobici. Un antibiotico con un minor rischio di selezione della resistenza antimicrobica (categoria AMEG inferiore) dovrebbe essere utilizzato per il trattamento di prima linea laddove i test di sensibilità suggeriscono la probabile efficacia di tale comportamento. Non usare per profilassi/metafilassi.
Precauzioni speciali per l'impiego sicuro nelle specie di destinazione: L'utilizzo del medicinale veterinario dovrebbe essere basato su test di sensibilità nei confronti dei batteri isolati dagli animali. Se ciò non fosse possibile la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali circa la sensibilità dei batteri target. L'uso improprio del medicinale veterinario potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti alla clindamicina e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri antimicrobici a causa della possibile comparsa di cross-resistenza. Clindamicina ed eritromicina sviluppano resistenza in modo analogo. È stata dimostrata una parziale resistenza crociata tra clindamicina, eritromicina e macrolidi. Durante una terapia prolungata di un mese o più dovrebbero essere effettuati periodici test della funzionalità epatica e renale e un esame emocromocitometrico. Animali con gravi disturbi renali e/o epatici accompagnati da gravi alterazioni metaboliche devono essere trattati prestando una particolare attenzione alla dose da somministrare e devono essere monitorati con esami sierologici in corso di terapia con alti dosaggi di medicinale veterinario. La clindamicina causa a volte la crescita eccessiva di organismi non sensibili come alcuni clostridi e lieviti. In caso di superinfezione devono essere prese appropriate misure, a seconda della situazione clinica. Quando si utilizza il medicinale veterinario devono esser prese in considerazione le disposizioni ufficiali nazionali e regionali relative all'impiego di antimicrobici. Un antibiotico con un minor rischio di selezione della resistenza antimicrobica (categoria AMEG inferiore) dovrebbe essere utilizzato per il trattamento di prima linea laddove i test di sensibilità suggeriscono la probabile efficacia di tale comportamento. Non usare per profilassi/metafilassi.
Tempi di sospensione
non pertinente.