Alfaxan Multidose
Ultimo aggiornamento: 22/04/2024
A cosa serve
Alfaxan Multidose è un medicinale veterinario a base del principio attivo Alfaxalone, appartenente alla categoria degli Anestetici locali e generali e nello specifico Altri anestetici generali. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zoetis Italia S.r.l. .
Alfaxan Multidose può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Alfaxan Multidose può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Zoetis Italia S.r.l.
Concessionario:Zoetis Italia S.r.l.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Alfaxalone
Gruppo terapeutico: Anestetici locali e generali
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Alfaxalone
Gruppo terapeutico: Anestetici locali e generali
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
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Confezioni
Alfaxan Multidose 10 mg/ml soluzione iniettabile flaconcino 10 ml per cani e gatti e conigli da compagnia.
Alfaxan Multidose 10 mg/ml soluzione iniettabile flaconcino 20 ml per cani e gatti e conigli da compagnia.
Alfaxan Multidose 10 mg/ml soluzione iniettabile flaconcino 20 ml per cani e gatti e conigli da compagnia.
Principio Attivo
ogni ml di soluzione contiene: Alfaxalone 10 mg.
Eccipienti
etanolo; 150 mg: Clorocresolo; 1 mg: Cloruro di benzetonio; 0,2 mg
Indicazioni
come agente di induzione prima dell'anestesia inalatoria in cani, gatti e conigli da compagnia. Come unico agente anestetico per l'induzione e il mantenimento dell'anestesia per procedure diagnostiche o chirurgiche in cani e gatti.
Controindicazioni
Non usare in associazione con altri agenti anestetici endovenosi. Non usare in casi di ipersensibilità al principio attivo, o ad uno degli eccipienti.
Posologia
per uso endovenoso: Induzione dell'anestesia (cani, gatti, conigli da compagnia): La dose di induzione del medicinale veterinario si basa sui dati provenienti da studi di laboratorio controllati e sul campo ed è la quantità di farmaco richiesta per indurre l'anestesia con successo in 9 pazienti su 10 (90° percentile). I dosaggi consigliati per l'induzione dell'anestesia sono illustrati di seguito:
CANI: Senza preanestesia: mg/kg; 3: con preanestesia: mg/kg; 2
CANI: Senza preanestesia: ml/kg: 0,3; con preanestesia: ml/kg; 0,2
GATTI: Senza preanestesia: mg/kg: 5; con preanestesia: mg/kg; 5
GATTTI: Senza preanestesia: ml/kg: 0,5; con preanestesia: ml/kg; 0,5;
COGNILI: Senza preanestesia: mg/kg: 5; con preanestesia: mg/kg; 4;
COGNILI: Senza preanestesia: ml/kg: 0,5; con preanestesia: ml/kg; 0,4.
In cani, gatti e conigli, per somministrare il prodotto è opportuno utilizzare un catetere endovenoso (consultare la sezione 4.5i e 4.6). La siringa dosatrice deve essere preparata in modo da poter contenere la dose specificata. La somministrazione deve continuare fino a quando il medico ritiene che la profondità dell'anestesia sia sufficiente per l'intubazione endotracheale o quando l'intera dose sia stata somministrata. La velocità di iniezione necessaria può essere ottenuta somministrando un quarto (¼) della dose calcolata ogni 15 secondi, in modo che la dose totale, se necessario, viene somministrata nei primi 60 secondi. Se l'intubazione non è ancora possibile 60 secondi dopo la completa somministrazione di questa prima dose di induzione, è possibile somministrare una seconda dose simile per ottenere l'effetto desiderato.
Mantenimento dell'anestesia (cani, gatti): Successivamente all'induzione dell'anestesia con il medicinale veterinario, l'animale può essere intubato e mantenuto in anestesia con il medicinale stesso o con un agente anestetico inalatorio. Le dosi di mantenimento del medicinale veterinario possono essere somministrate come boli supplementari o con infusione costante. Il medicinale veterinario è stato utilizzato in maniera sicura ed efficace in cani e gatti per procedure fino a un'ora di durata. I seguenti dosaggi consigliati per il mantenimento dell'anestesia si basano sui dati provenienti da studi di laboratorio controllati e sul campo e rappresentano la quantità media di farmaco richiesta per fornire il mantenimento dell'anestesia nel cane o nel gatto. Tuttavia la dose effettiva si baserà sulla risposta individuale del paziente.
I dosaggi consigliati per il mantenimento dell'anestesia sono:
CANI: Senza preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 8 – 9; mg/kg/minuto: 0,13 – 0,15; ml/kg/minuto: 0,013 – 0,015.
CANI: Con preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 6 – 7; mg/kg/minuto: 0,10 – 0,12; ml/kg/minuto: 0,010 – 0,012.
GATTI: Senza preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 10 – 11; mg/kg/minuto: 0,16 – 0,18; ml/kg/minuto: 0,016 – 0,018.
GATTI: Con preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 7 – 8; mg/kg/minuto: 0,11 – 0,13; ml/kg/minuto: 0,011 – 0,013.
Dose del bolo per ogni 10 minuti di mantenimento:
CANI: Senza preanestesia: mg/kg: 1,3 – 1,5; ml/kg: 0,13 – 0,15.
CANI: Con preanestesia: mg/kg: 1,0 – 1,2; ml/kg: 0,10 – 0,12.
GATTI: Senza preanestesia: mg/kg: 1,6 – 1,8; ml/kg: 0,16 – 0,18.
GATTI: Con preanestesia: mg/kg: 1,1 – 1,3; ml/kg: 0,11 – 0,13.
Laddove il mantenimento dell'anestesia venga effettuato con il medicinale veterinario in procedure che durano 5–10 minuti, è possibile lasciare nella vena un ago a farfalla o un catetere e successivamente iniettare piccole quantità del medicinale veterinario per mantenere il livello e la durata dell'anestesia necessari. Nella maggior parte dei casi, la durata media della fase di recupero, quando si usa il medicinale veterinario come agente di mantenimento, sarà maggiore di quando si usa un anestetico gassoso inalatorio.
CANI: Senza preanestesia: mg/kg; 3: con preanestesia: mg/kg; 2
CANI: Senza preanestesia: ml/kg: 0,3; con preanestesia: ml/kg; 0,2
GATTI: Senza preanestesia: mg/kg: 5; con preanestesia: mg/kg; 5
GATTTI: Senza preanestesia: ml/kg: 0,5; con preanestesia: ml/kg; 0,5;
COGNILI: Senza preanestesia: mg/kg: 5; con preanestesia: mg/kg; 4;
COGNILI: Senza preanestesia: ml/kg: 0,5; con preanestesia: ml/kg; 0,4.
In cani, gatti e conigli, per somministrare il prodotto è opportuno utilizzare un catetere endovenoso (consultare la sezione 4.5i e 4.6). La siringa dosatrice deve essere preparata in modo da poter contenere la dose specificata. La somministrazione deve continuare fino a quando il medico ritiene che la profondità dell'anestesia sia sufficiente per l'intubazione endotracheale o quando l'intera dose sia stata somministrata. La velocità di iniezione necessaria può essere ottenuta somministrando un quarto (¼) della dose calcolata ogni 15 secondi, in modo che la dose totale, se necessario, viene somministrata nei primi 60 secondi. Se l'intubazione non è ancora possibile 60 secondi dopo la completa somministrazione di questa prima dose di induzione, è possibile somministrare una seconda dose simile per ottenere l'effetto desiderato.
Mantenimento dell'anestesia (cani, gatti): Successivamente all'induzione dell'anestesia con il medicinale veterinario, l'animale può essere intubato e mantenuto in anestesia con il medicinale stesso o con un agente anestetico inalatorio. Le dosi di mantenimento del medicinale veterinario possono essere somministrate come boli supplementari o con infusione costante. Il medicinale veterinario è stato utilizzato in maniera sicura ed efficace in cani e gatti per procedure fino a un'ora di durata. I seguenti dosaggi consigliati per il mantenimento dell'anestesia si basano sui dati provenienti da studi di laboratorio controllati e sul campo e rappresentano la quantità media di farmaco richiesta per fornire il mantenimento dell'anestesia nel cane o nel gatto. Tuttavia la dose effettiva si baserà sulla risposta individuale del paziente.
I dosaggi consigliati per il mantenimento dell'anestesia sono:
CANI: Senza preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 8 – 9; mg/kg/minuto: 0,13 – 0,15; ml/kg/minuto: 0,013 – 0,015.
CANI: Con preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 6 – 7; mg/kg/minuto: 0,10 – 0,12; ml/kg/minuto: 0,010 – 0,012.
GATTI: Senza preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 10 – 11; mg/kg/minuto: 0,16 – 0,18; ml/kg/minuto: 0,016 – 0,018.
GATTI: Con preanestesia: Dosaggio per infusione costante: mg/kg/ora: 7 – 8; mg/kg/minuto: 0,11 – 0,13; ml/kg/minuto: 0,011 – 0,013.
Dose del bolo per ogni 10 minuti di mantenimento:
CANI: Senza preanestesia: mg/kg: 1,3 – 1,5; ml/kg: 0,13 – 0,15.
CANI: Con preanestesia: mg/kg: 1,0 – 1,2; ml/kg: 0,10 – 0,12.
GATTI: Senza preanestesia: mg/kg: 1,6 – 1,8; ml/kg: 0,16 – 0,18.
GATTI: Con preanestesia: mg/kg: 1,1 – 1,3; ml/kg: 0,11 – 0,13.
Laddove il mantenimento dell'anestesia venga effettuato con il medicinale veterinario in procedure che durano 5–10 minuti, è possibile lasciare nella vena un ago a farfalla o un catetere e successivamente iniettare piccole quantità del medicinale veterinario per mantenere il livello e la durata dell'anestesia necessari. Nella maggior parte dei casi, la durata media della fase di recupero, quando si usa il medicinale veterinario come agente di mantenimento, sarà maggiore di quando si usa un anestetico gassoso inalatorio.
Avvertenze
la somministrazione e la detenzione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario. Alfaxalone possiede limitate proprietà analgesiche, quindi nel caso di procedure dolorose è necessario fornire un adeguato livello di analgesia perioperatoria.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali
La sicurezza del medicinale veterinario non è stata dimostrata in animali al di sotto delle 12 settimane di età (cani e gatti) e 16 settimane (conigli). L' apnea transitoria post-induzione si verifica frequentemente, in particolare nei cani (consultare il paragrafo 4.6 per maggiori dettagli). In questi casi, è necessario praticare l'intubazione endotracheale e somministrare ossigeno. È necessario inoltre disporre di dispositivi di ventilazione a pressione positiva intermittente. Per ridurre al minimo il rischio di apnea, somministrare il medicinale veterinario mediante iniezione endovenosa lenta e non come dose rapida. Nei conigli è essenziale prevedere l'ossigenazione prima della somministrare del prodotto per induzione dell'anestesia, allo scopo di ridurre il rischio potenzialmente fatale di ipossiemia post-induzione che può verificarsi a seguito della depressione respiratoria o apnea. Nei conigli, deve essere utilizzato un catetere intravenoso per somministrare il prodotto perché possono verificarsi reazioni (per es. scuotimento della testa e grattarsi all'orecchio) durante la somministrazione (consultare il paragrafo 4.6 per maggiori dettagli). L'uso di un catetere preimpostato in cani e gatti è anche raccomandato come migliore pratica per le procedure anestetiche. Si può verificare una depressione respiratoria dose-dipendente, in particolare quando si utilizzano dosi di medicinale più alte. Per prevenire l'ipossiemia/ipercapnia potenzialmente fatale, occorre somministrare l'ossigeno e/o la ventilazione a pressione positiva intermittente. Ciò sarà particolarmente importante in anestesie rischiose e ogni qualvolta l'anestesia deve essere mantenuta per un periodo di tempo più lungo. Nei conigli l'ossigenazione è essenziale prima dell'induzione dell'anestesia e durante l'intera procedura anestesiologica. Nei cani sia nei gatti, in presenza di una grave riduzione del flusso ematico a livello epatico o di un grave danno epatocellulare, l'intervallo di dosaggio per il mantenimento dell'anestesia con la somministrazione in bolo intermittente può richiedere il prolungamento di oltre il 20% oppure una riduzione di oltre il 20% della dose di mantenimento somministrata per infusione endovenosa. Nei gatti o cani con insufficienza renale, le dosi per l'induzione e il mantenimento possono richiedere una riduzione. Come per tutti gli agenti anestetici generali:
Prima di somministrare l'anestetico, è consigliabile assicurarsi che il paziente, sia cane che gatto sia a digiuno. I conigli non devono digiunare, ma il cibo deve essere sottratto un'ora prima dell'anestesia.
Come con altri agenti anestetici endovenosi, devono essere prese precauzioni in caso di animali con insufficienza cardiaca o respiratoria, o in animali ipovolemici o debilitati.
In animali anziani o nei casi in cui è presente un ulteriore stress fisiologico derivante da patologia preesistente, shock o taglio cesareo, si consiglia un ulteriore monitoraggio e di prestare particolare attenzione al controllo dei parametri respiratori.
Dopo l'induzione dell'anestesia, si raccomanda l'uso di un tubo endotracheale per assicurare la pervietà delle vie aeree.
Si consiglia di somministrare ossigeno supplementare durante il mantenimento dell'anestesia.
Si possono verificare disturbi respiratori. Se la saturazione dell'emoglobina con l'ossigeno (SpO2) scende al di sotto del 90% o se l'apnea persiste per più di 60 secondi, prendere in considerazione la ventilazione polmonare con ossigeno.
Se vengono rilevate aritmie cardiache, la ventilazione respiratoria con ossigeno diventa prioritaria, seguita da misure o trattamenti cardiaci appropriati. Durante la fase di recupero, è preferibile non disturbare o spostare gli animali. Nei cani e nei gatti, ciò può provocare movimenti pedalatori, contrazioni muscolari minori o spasmi più violenti. Tali reazioni non sono clinicamente significative, ma è comunque preferibile evitarle. Il recupero dall'anestesia dovrebbe avvenire in strutture adeguate e sotto adeguata supervisione. L'uso di una benzodiazepina come unico agente preanestetico nei cani e nei gatti può aumentare la probabilità di eccitazione psicomotoria. Contratture/tremori muscolari si possono osservare in una piccola percentuale di conigli anestetizzati con l'uso di questo prodotto. Tuttavia tali reazioni non sono da considerare clinicamente significative.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali
La sicurezza del medicinale veterinario non è stata dimostrata in animali al di sotto delle 12 settimane di età (cani e gatti) e 16 settimane (conigli). L' apnea transitoria post-induzione si verifica frequentemente, in particolare nei cani (consultare il paragrafo 4.6 per maggiori dettagli). In questi casi, è necessario praticare l'intubazione endotracheale e somministrare ossigeno. È necessario inoltre disporre di dispositivi di ventilazione a pressione positiva intermittente. Per ridurre al minimo il rischio di apnea, somministrare il medicinale veterinario mediante iniezione endovenosa lenta e non come dose rapida. Nei conigli è essenziale prevedere l'ossigenazione prima della somministrare del prodotto per induzione dell'anestesia, allo scopo di ridurre il rischio potenzialmente fatale di ipossiemia post-induzione che può verificarsi a seguito della depressione respiratoria o apnea. Nei conigli, deve essere utilizzato un catetere intravenoso per somministrare il prodotto perché possono verificarsi reazioni (per es. scuotimento della testa e grattarsi all'orecchio) durante la somministrazione (consultare il paragrafo 4.6 per maggiori dettagli). L'uso di un catetere preimpostato in cani e gatti è anche raccomandato come migliore pratica per le procedure anestetiche. Si può verificare una depressione respiratoria dose-dipendente, in particolare quando si utilizzano dosi di medicinale più alte. Per prevenire l'ipossiemia/ipercapnia potenzialmente fatale, occorre somministrare l'ossigeno e/o la ventilazione a pressione positiva intermittente. Ciò sarà particolarmente importante in anestesie rischiose e ogni qualvolta l'anestesia deve essere mantenuta per un periodo di tempo più lungo. Nei conigli l'ossigenazione è essenziale prima dell'induzione dell'anestesia e durante l'intera procedura anestesiologica. Nei cani sia nei gatti, in presenza di una grave riduzione del flusso ematico a livello epatico o di un grave danno epatocellulare, l'intervallo di dosaggio per il mantenimento dell'anestesia con la somministrazione in bolo intermittente può richiedere il prolungamento di oltre il 20% oppure una riduzione di oltre il 20% della dose di mantenimento somministrata per infusione endovenosa. Nei gatti o cani con insufficienza renale, le dosi per l'induzione e il mantenimento possono richiedere una riduzione. Come per tutti gli agenti anestetici generali:
Prima di somministrare l'anestetico, è consigliabile assicurarsi che il paziente, sia cane che gatto sia a digiuno. I conigli non devono digiunare, ma il cibo deve essere sottratto un'ora prima dell'anestesia.
Come con altri agenti anestetici endovenosi, devono essere prese precauzioni in caso di animali con insufficienza cardiaca o respiratoria, o in animali ipovolemici o debilitati.
In animali anziani o nei casi in cui è presente un ulteriore stress fisiologico derivante da patologia preesistente, shock o taglio cesareo, si consiglia un ulteriore monitoraggio e di prestare particolare attenzione al controllo dei parametri respiratori.
Dopo l'induzione dell'anestesia, si raccomanda l'uso di un tubo endotracheale per assicurare la pervietà delle vie aeree.
Si consiglia di somministrare ossigeno supplementare durante il mantenimento dell'anestesia.
Si possono verificare disturbi respiratori. Se la saturazione dell'emoglobina con l'ossigeno (SpO2) scende al di sotto del 90% o se l'apnea persiste per più di 60 secondi, prendere in considerazione la ventilazione polmonare con ossigeno.
Se vengono rilevate aritmie cardiache, la ventilazione respiratoria con ossigeno diventa prioritaria, seguita da misure o trattamenti cardiaci appropriati. Durante la fase di recupero, è preferibile non disturbare o spostare gli animali. Nei cani e nei gatti, ciò può provocare movimenti pedalatori, contrazioni muscolari minori o spasmi più violenti. Tali reazioni non sono clinicamente significative, ma è comunque preferibile evitarle. Il recupero dall'anestesia dovrebbe avvenire in strutture adeguate e sotto adeguata supervisione. L'uso di una benzodiazepina come unico agente preanestetico nei cani e nei gatti può aumentare la probabilità di eccitazione psicomotoria. Contratture/tremori muscolari si possono osservare in una piccola percentuale di conigli anestetizzati con l'uso di questo prodotto. Tuttavia tali reazioni non sono da considerare clinicamente significative.
Tempi di sospensione
non utilizzare nei conigli destinati al consumo umano.