Fosfomicina Trometamolo, un derivato dell’acido fosfonico [mono (2-ammonio-2-idrossimetil-1,3-propandiolo) (2R-cis)-(metilossiranil) fosfonato]. La fosfomicina trometamolo è attiva nei confronti di batteri Gram positivi e Gram negativi, inclusi ceppi produttori di penicillinasi e germi patogeni di più frequente isolamento nelle infezioni delle vie urinarie
Fosfomicina Trometamolo è indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie urinarie aspecifiche ed acute.
Questo medicinale si è rivelato efficace anche nella prevenzione delle cistiti e delle uretriti post chirurgiche o post-diagnostiche.
Posologia
3 g di fosfomicina una volta
Compromissione renale:
L'uso di Fosfomicina Trometamolo non è raccomandato in pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina <10 ml/min, vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite.
Medicinali che contengono il Principio Attivo Fosfomicina Trometamolo
Prima di assumere la Fosfomicina è bene informare il medico:
- di allergie al principio attivo o a qualunque altro farmaco;
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, ricordando di menzionare in particolare Cisapride, Metoclopramide e vitamine;
- se si soffre (o si ha sofferto) di asma o malattie al fegato;
- in caso di gravidanza o allattamento.
I sintomi clinici, generalmente, scompaiono dopo 2 o 3 giorni di trattamento.
L’occasionale persistenza di alcuni sintomi locali non deve essere intesa come un fallimento della terapia, ma come probabile conseguenza del processo infiammatorio.
Il pasto può ritardare l’assorbimento di fosfomicina trometamolo, con conseguente
diminuzione dei picchi ematici e delle concentrazioni urinarie. Di conseguenza, si
raccomanda di somministrare fosfomicina trometamolo lontano dai pasti (1 ora prima oppure 2-3 ore dopo).
La somministrazione concomitante di fosfomicina e di metoclopramide (un farmaco antiemetico, cioè antivomito) può ridurre l'assorbimento della fosfomicina stessa.
La fosfomicina può aumentare l'attività degli antagonisti della vitamina K.
La somministrazione concomitante di fosfomicina e di farmaci antiacidi o sali di calcio può causare una riduzione della concentrazione plasmatica e urinaria di fosfomicina.
In ogni caso, è necessario informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.
Fra i possibili effetti collaterali della Fosfomicina sono inclusi:
- nausea
- diarrea
- mal di testa
- prurito vaginale
- naso che cola
- mal di schiena
È bene contattare subito un medico in caso di:
- febbre
- eruzione cutanea
- dolore alle articolazioni
- gonfiore della bocca
- gonfiore della lingua
- colorazione giallastra della pelle
Non sono stati descritti effetti da avvelenamento alle dosi terapeutiche. In caso di sovradosaggio accidentale (5-10 bustine) è sufficiente favorire l’eliminazione urinaria del medicinale mediante adeguata somministrazione di liquidi.
Gravidanza e Allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza, Fosfomicina deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. La Fosfomicina è escreta nel latte materno. Pertanto, durante l’allattamento, deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.