A cosa serve
Panaceo Med è un parafarmaco appartenente alla categoria degli Dispositivi non compresi nelle classi precedenti - altri.
E' commercializzato in Italia dall'aziendaEcobiogroup S.r.l. divisione Ecobiopharma .
E' commercializzato in Italia dall'azienda
Informazioni commerciali
Titolare: Ecobiogroup S.r.l. divisione Ecobiopharma
Concessionario:Ecobiogroup S.r.l. divisione Ecobiopharma
Categoria di appartenenza: Dispositivi non compresi nelle classi precedenti - altri
Concessionario:
Categoria di appartenenza: Dispositivi non compresi nelle classi precedenti - altri
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Confezioni
Panaceo Med 180 capsule 90 g
Panaceo Med 80 capsule 40 g
Panaceo Med polvere 100 g
Panaceo Med polvere 360 g
Panaceo Med 80 capsule 40 g
Panaceo Med polvere 100 g
Panaceo Med polvere 360 g
Indicazioni
Detossifi care da inquinanti ambientali e alimentari (additivi alimentari, conservanti, smog, fumo, amalgame dentali, tinture per capelli, colle, vernici, esposizione al sole); anche in previsione del concepimento
Contrastare lo stress ossidativo da radicali liberi esogeni ed endogeni
Contrastare gli effetti iatrogeni (conseguenti all'uso di antinfi ammatori, antibiotici, terapie ormonali, oncologiche e radiologiche)
Favorire il miglioramento sintomatico in caso di allergie anche da contatto (es: dermatite da nichel) e intolleranze alimentari
Accelerare la risoluzione dei fenomeni infettivi attraverso l'eliminazione delle micotossine in caso di infezioni del tratto gastro-intestinale e genito-urinario
Coadiuvare nelle patologie cronico-degenerative
Per uso topico: favorire la guarigione di piccole ferite e l'assorbimento di essudati
Contrastare lo stress ossidativo da radicali liberi esogeni ed endogeni
Contrastare gli effetti iatrogeni (conseguenti all'uso di antinfi ammatori, antibiotici, terapie ormonali, oncologiche e radiologiche)
Favorire il miglioramento sintomatico in caso di allergie anche da contatto (es: dermatite da nichel) e intolleranze alimentari
Accelerare la risoluzione dei fenomeni infettivi attraverso l'eliminazione delle micotossine in caso di infezioni del tratto gastro-intestinale e genito-urinario
Coadiuvare nelle patologie cronico-degenerative
Per uso topico: favorire la guarigione di piccole ferite e l'assorbimento di essudati
Modalità d'uso
L'azione di detossifi cazione e detossinazione della ZE.CL.A.® inizia già a partire dalla mucosa del cavo orale: è possibile utilizzare la polvere dispersa in acqua (in bottiglia da 1 - 1,5 lt) e berne il contenuto nell'arco della giornata. È possibile anche associare la polvere alle capsule per un'azione progressiva e profonda. L'uso della sola polvere sciolta in acqua comporta aumento del dosaggio giornaliero per garantire la presenza di una adeguata quantità di prodotto a livello intestinale. Non superare la dose giornaliera consigliata di 12 capsule al giorno oppure di 9 gr di polvere al giorno.
ADULTI
CAPSULE - Dose iniziale: 2 capsule 2 volte al giorno, prima dei pasti, elevabile fi no a 9-12 capsule al giorno. Non superare la dose giornaliera massima indicata di 12 capsule al giorno. Dose di mantenimento: 1 capsula 2 volte al giorno, prima dei pasti. 1 capsula = 0,5 g di polvere. POLVERE - Dose iniziale: da 1/2 misurino di polvere al giorno fi no a 1 misurino (3 g) 3 volte al giorno sciolto in acqua, prima dei pasti principali. Dose di mantenimento: 1/2 misurino al giorno, prima dei pasti.
BAMBINI
Adeguare il quantitativo di polvere o di capsule in funzione del peso; disperdere la polvere in acqua e far bere durante la giornata. PERIODO DI SOMMINISTRAZIONE: l'azione della zeolite si esplica in un periodo di tempo più o meno lungo a seconda del livello di intossicazione del soggetto. In caso di inquinamento continuo anche per cause professionali, si consiglia l'assunzione costante interrotta da brevi periodi di un mese.
PRECAUZIONI PER L'USO: l'assunzione di Zeolite Clinoptilolite Attivata, occasionalmente e in soggetti predisposti, può provocare passeggeri rallentamenti intestinali, in funzione dell'attività sottrattiva delle tossine espulse tramite il lume intestinale. In questi casi si consiglia di aprire le capsule e usare la polvere dispersa in acqua. Bere frequentemente. È possibile graduare il dosaggio partendo da 1 capsula (0,5 g) e aumentando di 1 capsula ogni settimana sino al dosaggio massimo prescritto. Sospendere l'assunzione nel caso si manifestino effetti indesiderati. Durante la gravidanza, l'allattamento, nel caso di patologie in atto, la valutazione sull'assunzione spetta al medico curante. In caso di assunzione di farmaci, si consiglia assumere i dispositivi almeno 2 ore prima o dopo l'assunzione del farmaco. Sospendere l'assunzione 1 giorno prima della chemio/radioterapia e riprendere 2 giorni dopo.
INTERAZIONI: non note.
ADULTI
CAPSULE - Dose iniziale: 2 capsule 2 volte al giorno, prima dei pasti, elevabile fi no a 9-12 capsule al giorno. Non superare la dose giornaliera massima indicata di 12 capsule al giorno. Dose di mantenimento: 1 capsula 2 volte al giorno, prima dei pasti. 1 capsula = 0,5 g di polvere. POLVERE - Dose iniziale: da 1/2 misurino di polvere al giorno fi no a 1 misurino (3 g) 3 volte al giorno sciolto in acqua, prima dei pasti principali. Dose di mantenimento: 1/2 misurino al giorno, prima dei pasti.
BAMBINI
Adeguare il quantitativo di polvere o di capsule in funzione del peso; disperdere la polvere in acqua e far bere durante la giornata. PERIODO DI SOMMINISTRAZIONE: l'azione della zeolite si esplica in un periodo di tempo più o meno lungo a seconda del livello di intossicazione del soggetto. In caso di inquinamento continuo anche per cause professionali, si consiglia l'assunzione costante interrotta da brevi periodi di un mese.
PRECAUZIONI PER L'USO: l'assunzione di Zeolite Clinoptilolite Attivata, occasionalmente e in soggetti predisposti, può provocare passeggeri rallentamenti intestinali, in funzione dell'attività sottrattiva delle tossine espulse tramite il lume intestinale. In questi casi si consiglia di aprire le capsule e usare la polvere dispersa in acqua. Bere frequentemente. È possibile graduare il dosaggio partendo da 1 capsula (0,5 g) e aumentando di 1 capsula ogni settimana sino al dosaggio massimo prescritto. Sospendere l'assunzione nel caso si manifestino effetti indesiderati. Durante la gravidanza, l'allattamento, nel caso di patologie in atto, la valutazione sull'assunzione spetta al medico curante. In caso di assunzione di farmaci, si consiglia assumere i dispositivi almeno 2 ore prima o dopo l'assunzione del farmaco. Sospendere l'assunzione 1 giorno prima della chemio/radioterapia e riprendere 2 giorni dopo.
INTERAZIONI: non note.
Descrizione e caratteristiche
Dispositivi Medici a base di Zeolite Clinoptilolite attivata ZE.CL.A.® ad azione detossifi cante sistemica
Azione fi sica gastrointestinale locale ed effetto sistemico
Adatto anche a bambini e anziani
Utilizzabile per periodi prolungati
Comodità di uso, anche diluito in acqua, insapore, inodore
Dosaggio personalizzabile
Completamente naturale, da giacimenti di origine vulcanica
Capsula in cellulosa vegetale
Azione fi sica gastrointestinale locale ed effetto sistemico
Adatto anche a bambini e anziani
Utilizzabile per periodi prolungati
Comodità di uso, anche diluito in acqua, insapore, inodore
Dosaggio personalizzabile
Completamente naturale, da giacimenti di origine vulcanica
Capsula in cellulosa vegetale
Componenti e Ingredienti
100% Zeolite Clinoptilotide attivata.
Analisi ingredienti
ZEOLITE: struttura Le zeoliti sono minerali microporosi di origine vulcanica. Chimicamente esse sono alluminosilicati idrati di metalli alcalini ed alcalino-terrosi. Il nome “zeolite“ deriva dalle parole greche zeo = bollire e lithos = pietra, pertanto significa “pietra che bolle“ e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura dell'alluminosilicato e sembra che bolla. La struttura cristallina delle zeoliti è costituita da SiO4 ed AlO4 tetraedrici legati insieme da ponti ossigeno. Queste strutture complesse comprendono cavità regolari con dimensioni dei pori di 4 angstrom. La struttura cristallina contiene cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri, oltre a molecole di acqua. Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere raggruppate secondo la tipologia di struttura: fibrosa, lamellare e cristallina sferica. A causa delle sue particolari proprietà la Zeolite Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, negli anni ha dimostrato essere la più adatta per l'uso nella medicina umana e veterinaria. In Giappone le zeoliti sono state approvate come additivi alimentari fin dal 1996; 39 brevetti relativi all'applicazione delle zeoliti nell'uomo sono stati registrati in tutto il mondo dal 1986.
ZEOLITE: attività L'attività della Zeolite Clinoptilolite Attivata ZE.CL.A.® deriva da interazioni di tipo chimico e fisico:
Scambio cationico: la ZE.CL.A® è l'unica sostanza inorganica, caratterizzata da una notevole capacità di scambio ionico, in grado di cedere i cationi liberi (Na+, K+, Ca2+, Mg2+) e legare al loro posto i metalli pesanti, ioni ammonio, radioisotopi o altri cationi (Cd2+, NH4+, Pb2+, Cs+, Sr2+), per i quali manifesta elevata selettività
Setaccio molecolare: le tossine esogene ed endogene vengono bloccate all'interno dei canali presenti nelle particelle di ZE.CLA.®
L'azione della ZE.CL.A.® si esplica nel tratto gastro-intestinale dove tossine, micotossine, ioni ammonio, metalli pesanti e radicali liberi si legano alla ZE.CL.A.® e quindi vengono eliminati con le feci. La sottrazione di sostanze tossiche tramite l'intestino, la positiva modifica del gradiente osmotico mediante la riduzione dell'acidità della matrice extracellulare e la conseguente de-acidificazione del citoplasma, favoriscono il costante richiamo di elementi tossici nel lume intestinale e una continua rimozione. Lo scambio tra citoplasma e matrice extracellulare risulta favorito dall'azione combinata di elementi nutrizionali dotati di attività biologica atti a tale scopo. La sottrazione è progressiva e selettiva verso le sostanze tossiche, non coinvolge sostanze nutritive né farmaci, e agevola la fisiologica detossificazione sistemica.
IL PROCESSO DI ATTIVAZIONE della ZE.CL.A.® Il processo di attivazione è un processo esclusivo e brevettato, caratteristico dei prodotti Panaceo. Si tratta di un processo di micro-macinazione ad alta velocità, in cui le particelle di Zeolite Clinoptilolite vengono accelerate e fatte collidere tra loro perchè si frantumino. Tale processo consente di aumentare sino a oltre 100 volte la superficie di scambio cationico della Zeolite Clinoptilolite e quindi ottenere una maggiore capacità di sottrazione di Tossine, Radicali liberi, Ammonio e Metalli pesanti (TRAM®) consentendo di utilizzare dosaggi contenuti rispetto a forme di zeolite non attivate.
COSA SONO I TRAM® L'acronimo TRAM® riassume le principali sostanze tossiche che, se non debitamente eliminate dall'organismo, sono in grado di alterare l'intero equilibrio psico-neuro-endocrino- immunologico e la naturale capacità reattiva dell'organismo tesa a mantenere e difendere la sua integrità. I TRAM® sono sostanze normalmente presenti nell'ambiente in cui viviamo, onnipresenti negli oggetti quotidiani: sono in ciò che mangiamo, respiriamo, tocchiamo, sentiamo, pensiamo.... La Zeolite Clinoptilolite attivata ZECLA® senza essere assorbita dall'organismo è in grado di sequestrare e eliminare dall'organismo stesso i TRAM® attraverso un meccanismo fisico di eliminazione intestinale. I TRAM® sono i principali chelanti delle funzioni enzimatiche, funzioni che una volta inibite determinano un mutamento dell'equilibrio fi siologico dell'organismo (omeostasi) e possono diventare cause o concause di malattia attraverso l'alterazione dei processi metabolici. I TRAM® inattivano i vari catalizzatori enzimatici, rallentando i processi metabolici a cascata fi no a inibire funzioni essenziali che possono a volte evolvere verso l'infi ammazione silente e verso patologie degenerative e/o patologie autoimmuni. L'entità delle alterazioni metaboliche è variabile: pertanto la loro sottrazione e/o riduzione nell'organismo permette di riattivare i meccanismi biochimici cellulari e favorisce l'azione e la modulazione di ogni altro principio attivo (come anche in caso di terapia farmacologica) che si trova quindi ad agire in un ambiente più recettivo. Particolare attenzione va posta nei confronti dell'eventuale azione sommatoria che i vari TRAM® possono avere tra loro una volta che si trovano ad essere contemporaneamente presenti nell'organismo umano. Ad oggi non sono ancora stati realizzati studi specifi ci che valutino l'incidenza sommatoria di differenti TRAM® o di differenti tossine (es: conservanti e additivi alimentari in co-presenza tra loro assunti nelle 24 h e/o associati ad altri TRAM®).
TOSSINE Il termine tossine identifi ca un gruppo eterogeneo di sostanze esogene ed endogene accomunate da un'azione di alterazione dell'omeostasi organica. Tra le principali tossine esogene rientrano tutti gli inquinanti ambientali presenti nel terreno come pesticidi, fertilizzanti e fi tofarmaci ma anche volatili come le polveri sottili; gli additivi e conservanti alimentari come nitriti e nitrati, i farmaci ed i loro cataboliti. Le tossine endogene comprendono tutte le sostanze prodotte dall'organismo come conseguenza del catabolismo fisiologico ma anche in seguito ad utilizzo di farmaci o ad infezioni virali, batteriche o micotiche, e si depositano in particolare a livello intestinale. Le micotossine rappresentano una categoria eterogenea di sostanze, sono più di 300 e derivano dai diversi passaggi della fi liera alimentare (raccolta produzione, trasformazione, conservazione). Alterano la salubrità dei cibi e possono compromettere lo stato di salute generale dell'organismo: i distretti interessati possono essere quello cerebrale, cutaneo, ma soprattutto quello intestinale. Anche le patologie infettive, soprattutto micotiche, a carico dell'apparato digerente possono rilasciare tossine che permangono a lungo all'interno dell'organismo, alterando la funzionalità e permealbilità della mucosa intestinale (leaky gut syndrome) e con ripercussioni sistemiche in particolare sul sistema immunitario.
RADICALI LIBERI Le specie reattive dell'ossigeno (ROS), come H2O2, e i radicali OH• e O2•, svolgono importanti funzioni fisiologiche ma possono anche causare danno cellulare. In condizioni di salute esiste un fisiologico bilancio neutro tra produzione e rimozione dei ROS. Lo stress ossidativo rappresenta un disequilibrio tra la produzione di ROS e le capacità di difesa antiossidanti della cellula e può colpire i principali componenti cellulari. Questo fenomeno è stato associato strettamente a una serie di patologie umane che sembrano essere per lo più correlate con uno stress ossidativo di tipo cronico come malattie cardiovascolari, diabete, cancro, malattie neuro-degenerative e autoimmuni. Inoltre numerose evidenze sperimentali mettono in luce molti meccanismi fra loro correlati che, nel corso della patogenesi, aumentano la produzione di ROS o diminuiscono le difese antiossidanti. L'utilizzo di ZECLA® mostra un aumento dell'attività endogena antiossidante che si riflette in una maggiore vitalità cellulare e generale. Le esperienze cliniche effettuate hanno mostrato come l'effetto della zeolite (o ZECLA®) risulta particolarmente evidente nei pazienti sottoposti a chemioterapia e radioterapia che manifestavano un considerevole incremento della tollerabilità alla terapia.
IONE AMMONIO L'azione della ZECLA® risulta particolarmente rilevante nei confronti dello ione ammonio, per la diminuzione dei livelli ematici di ammoniaca. L'iperammoniemia da deficienza di enzimi del ciclo dell'urea o da danni epatici provoca disfunzioni cerebrali severe (come edema cerebrale, convulsioni e fino al coma): il cervello infatti non è fisiologicamente predisposto al metabolismo del ciclo dell'urea. Valutazioni neurofisiologiche evidenziano che in queste patologie sono presenti caratteristiche alterazioni della morfologia degli astrociti più marcate nei casi di iperammoniemia acuta, mentre nei casi di iperammoniemia cronica come nel morbo di Alzheimer di tipo II è presente astrocitosi. L'accumulo di ammoniaca a livello cerebrale comporta una modificazione del flusso sanguigno cerebrale e del metabolismo dalle strutture corticali a quelle subcorticali. Inoltre lo ione ammonio ha una diretta influenza sul sistema di trasmissione del segnale eccitante/inibente attraverso meccanismi diversi che coinvolgono l'estrusione di cloruri e la funzione dei recettori postsinaptici.
La possibilità di utilizzare ZECLA® nella terapia dell'iperammoniemia è confermata dalla sua dimostrata capacità nei suini di diminuire drasticamente la quantità di ammoniaca a livello intestinale. Una conferma della sua attività nell'uomo ha evidenziato un netto miglioramento della lucidità e delle capacità cognitive di tutti i soggetti trattati ma in particolare di quelli affetti da patologie cerebrali quali Alzheimer o il morbo di Parkinson.
METALLI PESANTI I danni derivanti dal contatto o ingestione di elevate concentrazioni di metalli tossici sono noti: esempi classici sono rappresentati dalle intossicazioni da arsenico e da piombo (nella Storia è noto il saturnismo), dall'allergia da nichel per contatto con oggetti che lo contengono (come monili, cerniere, pentole, oggetti di metallo di uso quotidiano) e per assunzione di particolari alimenti (come per esempio pomodoro, funghi, asparagi, prodotti da forno, avena, smalti, tinture per capelli...) o dall'amalgama dentali (per la presenza di mercurio) impiegata nell'otturazione delle carie dentarie che è stato dimostrato essere fonte di continuo rilascio di mercurio. Una volta entrati nell'organismo umano i metalli pesanti permangono per un tempo limitato nel torrente ematico e successivamente si depositano all'interno dei tessuti in particolare di fegato (Cd), reni (Cd), pancreas (Cd), polmoni (Cd), ossa (Pb,Cd,Cs) sistema nervoso (Hg). I meccanismi di tossicità dei metalli pesanti sono di vario tipo:
diretti quali l'inibizione di enzimi importanti per l'organismo e nel caso del piombo la sostituzione di cationi fisiologici come il calcio nelle ossa
indiretti come nelle patologie croniche neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson). A tale fine risulta utile osservare che i metalli pesanti sono normalmente presenti nei vaccini, come veicolo di penetrazione all'interno delle cellule dell'organismo.
ZEOLITE: attività L'attività della Zeolite Clinoptilolite Attivata ZE.CL.A.® deriva da interazioni di tipo chimico e fisico:
Scambio cationico: la ZE.CL.A® è l'unica sostanza inorganica, caratterizzata da una notevole capacità di scambio ionico, in grado di cedere i cationi liberi (Na+, K+, Ca2+, Mg2+) e legare al loro posto i metalli pesanti, ioni ammonio, radioisotopi o altri cationi (Cd2+, NH4+, Pb2+, Cs+, Sr2+), per i quali manifesta elevata selettività
Setaccio molecolare: le tossine esogene ed endogene vengono bloccate all'interno dei canali presenti nelle particelle di ZE.CLA.®
L'azione della ZE.CL.A.® si esplica nel tratto gastro-intestinale dove tossine, micotossine, ioni ammonio, metalli pesanti e radicali liberi si legano alla ZE.CL.A.® e quindi vengono eliminati con le feci. La sottrazione di sostanze tossiche tramite l'intestino, la positiva modifica del gradiente osmotico mediante la riduzione dell'acidità della matrice extracellulare e la conseguente de-acidificazione del citoplasma, favoriscono il costante richiamo di elementi tossici nel lume intestinale e una continua rimozione. Lo scambio tra citoplasma e matrice extracellulare risulta favorito dall'azione combinata di elementi nutrizionali dotati di attività biologica atti a tale scopo. La sottrazione è progressiva e selettiva verso le sostanze tossiche, non coinvolge sostanze nutritive né farmaci, e agevola la fisiologica detossificazione sistemica.
IL PROCESSO DI ATTIVAZIONE della ZE.CL.A.® Il processo di attivazione è un processo esclusivo e brevettato, caratteristico dei prodotti Panaceo. Si tratta di un processo di micro-macinazione ad alta velocità, in cui le particelle di Zeolite Clinoptilolite vengono accelerate e fatte collidere tra loro perchè si frantumino. Tale processo consente di aumentare sino a oltre 100 volte la superficie di scambio cationico della Zeolite Clinoptilolite e quindi ottenere una maggiore capacità di sottrazione di Tossine, Radicali liberi, Ammonio e Metalli pesanti (TRAM®) consentendo di utilizzare dosaggi contenuti rispetto a forme di zeolite non attivate.
COSA SONO I TRAM® L'acronimo TRAM® riassume le principali sostanze tossiche che, se non debitamente eliminate dall'organismo, sono in grado di alterare l'intero equilibrio psico-neuro-endocrino- immunologico e la naturale capacità reattiva dell'organismo tesa a mantenere e difendere la sua integrità. I TRAM® sono sostanze normalmente presenti nell'ambiente in cui viviamo, onnipresenti negli oggetti quotidiani: sono in ciò che mangiamo, respiriamo, tocchiamo, sentiamo, pensiamo.... La Zeolite Clinoptilolite attivata ZECLA® senza essere assorbita dall'organismo è in grado di sequestrare e eliminare dall'organismo stesso i TRAM® attraverso un meccanismo fisico di eliminazione intestinale. I TRAM® sono i principali chelanti delle funzioni enzimatiche, funzioni che una volta inibite determinano un mutamento dell'equilibrio fi siologico dell'organismo (omeostasi) e possono diventare cause o concause di malattia attraverso l'alterazione dei processi metabolici. I TRAM® inattivano i vari catalizzatori enzimatici, rallentando i processi metabolici a cascata fi no a inibire funzioni essenziali che possono a volte evolvere verso l'infi ammazione silente e verso patologie degenerative e/o patologie autoimmuni. L'entità delle alterazioni metaboliche è variabile: pertanto la loro sottrazione e/o riduzione nell'organismo permette di riattivare i meccanismi biochimici cellulari e favorisce l'azione e la modulazione di ogni altro principio attivo (come anche in caso di terapia farmacologica) che si trova quindi ad agire in un ambiente più recettivo. Particolare attenzione va posta nei confronti dell'eventuale azione sommatoria che i vari TRAM® possono avere tra loro una volta che si trovano ad essere contemporaneamente presenti nell'organismo umano. Ad oggi non sono ancora stati realizzati studi specifi ci che valutino l'incidenza sommatoria di differenti TRAM® o di differenti tossine (es: conservanti e additivi alimentari in co-presenza tra loro assunti nelle 24 h e/o associati ad altri TRAM®).
TOSSINE Il termine tossine identifi ca un gruppo eterogeneo di sostanze esogene ed endogene accomunate da un'azione di alterazione dell'omeostasi organica. Tra le principali tossine esogene rientrano tutti gli inquinanti ambientali presenti nel terreno come pesticidi, fertilizzanti e fi tofarmaci ma anche volatili come le polveri sottili; gli additivi e conservanti alimentari come nitriti e nitrati, i farmaci ed i loro cataboliti. Le tossine endogene comprendono tutte le sostanze prodotte dall'organismo come conseguenza del catabolismo fisiologico ma anche in seguito ad utilizzo di farmaci o ad infezioni virali, batteriche o micotiche, e si depositano in particolare a livello intestinale. Le micotossine rappresentano una categoria eterogenea di sostanze, sono più di 300 e derivano dai diversi passaggi della fi liera alimentare (raccolta produzione, trasformazione, conservazione). Alterano la salubrità dei cibi e possono compromettere lo stato di salute generale dell'organismo: i distretti interessati possono essere quello cerebrale, cutaneo, ma soprattutto quello intestinale. Anche le patologie infettive, soprattutto micotiche, a carico dell'apparato digerente possono rilasciare tossine che permangono a lungo all'interno dell'organismo, alterando la funzionalità e permealbilità della mucosa intestinale (leaky gut syndrome) e con ripercussioni sistemiche in particolare sul sistema immunitario.
RADICALI LIBERI Le specie reattive dell'ossigeno (ROS), come H2O2, e i radicali OH• e O2•, svolgono importanti funzioni fisiologiche ma possono anche causare danno cellulare. In condizioni di salute esiste un fisiologico bilancio neutro tra produzione e rimozione dei ROS. Lo stress ossidativo rappresenta un disequilibrio tra la produzione di ROS e le capacità di difesa antiossidanti della cellula e può colpire i principali componenti cellulari. Questo fenomeno è stato associato strettamente a una serie di patologie umane che sembrano essere per lo più correlate con uno stress ossidativo di tipo cronico come malattie cardiovascolari, diabete, cancro, malattie neuro-degenerative e autoimmuni. Inoltre numerose evidenze sperimentali mettono in luce molti meccanismi fra loro correlati che, nel corso della patogenesi, aumentano la produzione di ROS o diminuiscono le difese antiossidanti. L'utilizzo di ZECLA® mostra un aumento dell'attività endogena antiossidante che si riflette in una maggiore vitalità cellulare e generale. Le esperienze cliniche effettuate hanno mostrato come l'effetto della zeolite (o ZECLA®) risulta particolarmente evidente nei pazienti sottoposti a chemioterapia e radioterapia che manifestavano un considerevole incremento della tollerabilità alla terapia.
IONE AMMONIO L'azione della ZECLA® risulta particolarmente rilevante nei confronti dello ione ammonio, per la diminuzione dei livelli ematici di ammoniaca. L'iperammoniemia da deficienza di enzimi del ciclo dell'urea o da danni epatici provoca disfunzioni cerebrali severe (come edema cerebrale, convulsioni e fino al coma): il cervello infatti non è fisiologicamente predisposto al metabolismo del ciclo dell'urea. Valutazioni neurofisiologiche evidenziano che in queste patologie sono presenti caratteristiche alterazioni della morfologia degli astrociti più marcate nei casi di iperammoniemia acuta, mentre nei casi di iperammoniemia cronica come nel morbo di Alzheimer di tipo II è presente astrocitosi. L'accumulo di ammoniaca a livello cerebrale comporta una modificazione del flusso sanguigno cerebrale e del metabolismo dalle strutture corticali a quelle subcorticali. Inoltre lo ione ammonio ha una diretta influenza sul sistema di trasmissione del segnale eccitante/inibente attraverso meccanismi diversi che coinvolgono l'estrusione di cloruri e la funzione dei recettori postsinaptici.
La possibilità di utilizzare ZECLA® nella terapia dell'iperammoniemia è confermata dalla sua dimostrata capacità nei suini di diminuire drasticamente la quantità di ammoniaca a livello intestinale. Una conferma della sua attività nell'uomo ha evidenziato un netto miglioramento della lucidità e delle capacità cognitive di tutti i soggetti trattati ma in particolare di quelli affetti da patologie cerebrali quali Alzheimer o il morbo di Parkinson.
METALLI PESANTI I danni derivanti dal contatto o ingestione di elevate concentrazioni di metalli tossici sono noti: esempi classici sono rappresentati dalle intossicazioni da arsenico e da piombo (nella Storia è noto il saturnismo), dall'allergia da nichel per contatto con oggetti che lo contengono (come monili, cerniere, pentole, oggetti di metallo di uso quotidiano) e per assunzione di particolari alimenti (come per esempio pomodoro, funghi, asparagi, prodotti da forno, avena, smalti, tinture per capelli...) o dall'amalgama dentali (per la presenza di mercurio) impiegata nell'otturazione delle carie dentarie che è stato dimostrato essere fonte di continuo rilascio di mercurio. Una volta entrati nell'organismo umano i metalli pesanti permangono per un tempo limitato nel torrente ematico e successivamente si depositano all'interno dei tessuti in particolare di fegato (Cd), reni (Cd), pancreas (Cd), polmoni (Cd), ossa (Pb,Cd,Cs) sistema nervoso (Hg). I meccanismi di tossicità dei metalli pesanti sono di vario tipo:
diretti quali l'inibizione di enzimi importanti per l'organismo e nel caso del piombo la sostituzione di cationi fisiologici come il calcio nelle ossa
indiretti come nelle patologie croniche neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson). A tale fine risulta utile osservare che i metalli pesanti sono normalmente presenti nei vaccini, come veicolo di penetrazione all'interno delle cellule dell'organismo.