Giophen 3 HWP

GIOPHEN 3 HWP è una soluzione acquosa concentrata a base di polifenoli ad azione decontaminante e detergente con pH 9,5-10,5 tal quale, e pH 10,1-10,2 alle diluizioni dello 0,5% e 1% (50 ml di GIOPHEN 3 HWP in 10 e 5 litri di acqua corrente). GIOPHEN 3 HWP permette di conseguire, in un'unica operazione, un'efficiente pulizia e disinfezione, trovando così un'ampia applicazione, nell'ambiente ospedaliero, dovuta alla notevole riduzione dei costi imputabili al tempo di pulizia e disinfezione degli strumenti e delle superfici in generale.

a) Disinfezione di: letti operatori, attrezzatura per anestesia (articoli non critici), termometri clinici, monitor per ECG, pompe peristaltiche, respiratori, ? lampade scialitiche, poltrone in odontoiatria, poltrone per dialisi e altre apparecchiature biomedicali contaminate da sostanze organiche. La diluizione d'impiego è dello 0,5% (50 ml in 10 litri d'acqua). Applicare la soluzione diluita e lasciare agire per 30 minuti. Non risciacquare; i polifenoli esercitano, dopo la loro applicazione sulle superfici, un effetto residuo mantenendo un'azione antimicrobica. b) Decontaminazione e contemporanea detersione (pulizia) di strumentario chirurgico e dispositivi medici come da Decreto 28 settembre 1990: Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie e assistenziali pubbliche e private; “I dispositivi riutilizzabili debbono, dopo l'uso, essere immediatamente immersi in un disinfettante chimico di riconosciuta efficacia su HIV prima delle operazioni di smontaggio o pulizia, da effettuare come preparazione per la sterilizzazione”. La diluizione d'impiego è dello 0,5% (25 ml in 5 litri d'acqua corrente). Il tempo di contatto è di 30 minuti. Alternativamente la soluzione può essere diluita all'1% (50 ml in 5 litri d'acqua). In questo caso il tempo di contatto previsto si riduce a 15 minuti. Evitare di immergere strumenti a fibre ottiche e dispositivi in plastica destinati a venire a contatto con mucose del paziente, materiale in alluminio. c) Disinfezione di rifiuti solidi speciali destinati alla termodistruzione. La diluizione d'impiego è dell'1% (50 ml in 5 litri d'acqua). Versare la soluzione diluita nei sacchi prima della loro chiusura. d) Decontaminazione di materiale organico (urina, feci, sangue) prima dello smaltimento in fognatura. La diluizione d'impiego è dell'1% (50 ml in 5 litri d'acqua). In presenza di contaminazioni organiche massive (sangue, muco, pus, feci), mescolare la soluzione diluita all'1% con il materiale infetto, lasciando agire per 15 minuti. Per la preparazione delle soluzioni diluite di utilizzo basta semplicemente versare 50 ml del prodotto in 10 o 5 litri d'acqua per ottenere rispettivamente una diluizione dello 0,5% o 1%. 50 ml corrispondono a 2 corse della pompetta dosatrice (tanica da 5 litri).

Dispositivo medico.Il fenolo ha occupato uno spazio prominente nel campo della disinfezione ospedaliera a partire dal suo uso iniziale come germicida da parte di Lister nel suo lavoro pionieristico sull'antisepsi in campo chirurgico. Nei 30 anni passati, tuttavia, il lavoro si è concentrato su numerosi derivati fenolici o polifenoli e sulle loro proprietà antimicrobiche. I derivati fenolici si ottengono quando un gruppo funzionale (es. alchil, fenil, benzil, alogeno), sostituisce uno degli atomi d'idrogeno sull'anello aromatico. I soli derivati fenolici oggi utilizzati negli ospedali, istituzioni e negli ambienti sanitari in generale, sono quelli contemplati in questa formulazione e cioè: 1. o-fenilfenolo 2. o-benzil-p-clorofenolo 3. p-teramilfenolo. Essi possiedono le seguenti caratteristiche: ampio spettro di attività antimicrobica, che include batteri gram-negativi e gram-positivi, funghi, batteri acido resistenti (micobatteri) e virus (virus con involucro lipidico); tolleranza al carico organico e all'acqua dura; biodegradabilità; attività residua. I disinfettanti fenolici sono considerati di livello intermedio, e per questo sono appropriati per il riprocessamento di dispositivi medico-chirurgici non critici o semicritici. In particolare, per la loro caratteristica peculiare di tollerabilità alla presenza di materiale organico sono specificatamente adottati nella fase di decontaminazione, fase eseguita sullo strumento sporco appena usato sul paziente, alfine di renderlo sicuro per la successiva manipolazione da parte degli operatori sanitari.

Conservare il prodotto in luogo asciutto e a temperatura ambiente. Richiudere bene le confezioni pluridose tra un prelievo e l'altro. La soluzione, nella confezione originale sigillata, ha validità 36 mesi. Una volta che la confezione pluridose è stata aperta e chiusa correttamente alla fine di ogni operazione di diluizione, senza che il formulato sia contaminato da sostanze e/o agenti esterni, mantiene egualmente la sua validità per 12 mesi. Le soluzioni diluite (0,5 e 1,0 %) devono essere utilizzate entro 7 giorni dalla preparazione. Le soluzioni di utilizzo devono essere rinnovate ogni 24 ore. L'eventuale incupimento sia del prodotto concentrato che delle soluzioni diluite non pregiudica la loro attività germicida.

p-teramilfenolo (sottoforma di sale sodico), o-fenilfenolo (sottoforma di sale sodico), o-benzil-p-clorofenolo (sottoforma di sale sodico)Eccipienti: Sistema emulsionante-detergente (tensioattivi anionici, non ionici lipofili e idrofili), sequestranti e aromi q.b.

  Ingrediente g Principio attivo p-teramilfenolo (sottoforma di sale sodico) 2,30   o-fenilfenolo (sottoforma di sale sodico) 11,40   o-benzil-p-clorofenolo (sottoforma di sale sodico) 8,20 Eccipienti Sistema emulsionante-detergente (tensioattivi anionici, non ionici lipofili e idrofili), sequestranti e aromi q.b. a 100,0