A cosa serve
E' commercializzato in Italia dall'azienda
Informazioni commerciali
Concessionario:
Categoria di appartenenza: integratori per il controllo del peso e dell'adipe
Forma farmaceutica: compressa divisibile
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Confezioni
Modalità d'uso
Consigli per l'uso: si consiglia l'assunzione 1-2 compresse alla sera preferibilmente prima della cena, da deglutire con un bicchiere d'acqua. Ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia associata a sindrome metabolica.
Descrizione e caratteristiche
Il colesterolo viene sintetizzato dal fegato attraverso un processo biosintetico a partire da tre molecole di acetato da cui si forma un intermedio a 6 atomi di carbonio (mevalonato) tramite l'azione di uno specifico enzima (HMG CoA). In seguito al trasferimento di tre gruppi fosforici da tre molecole di ATP al mevalonato si ha la condensazione e la conversione dalla struttura lineare del precursore a quella tipica steroidea del colesterolo. Il colesterolo ed i suoi esteri vengono poi trasportati ai tessuti periferici attraverso il plasma sotto forma di lipoproteine, proteine che legano proporzioni diverse di fosfolipidi, colesterolo, esteri e triacilgliceroli. Queste proteine, chiamate Apoproteine, si associano a molecole lipidiche e diventano Lipoproteine, formando combinazioni a diversa densità. Il fattore importante da considerare è il rapporto ematico tra lipoproteine ad alta densità (HDL), lipoproteine a bassa densità (LDL) e a bassissima densità (VLDL). Le LDL e le VLDL portano il colesterolo in circolo per renderlo utilizzabile dai vari distretti corporei per la sintesi delle membrane cellulari, della Vitamina D, degli ormoni steroidei etc. Se questo è in eccesso però tende ad accumularsi all'interno dei vasi, innescando il processo di aterosclerosi, ovvero restringimento del lume vasale, diminuzione dell'elasticità con formazione di placche ateromatose e gravi effetti collaterali, quali l'aumento della pressione arteriosa, possibile distacco dei coaguli piastrinici e conseguente alto rischio di embolia, ischemia, infarto. L'ideale è avere una quantità maggiore della frazione HDL, in grado di riassorbire gli eccessi lipidici in circolo e di riportarli al metabolismo epatico, impedendo il loro accumulo a livello della parete vasale. Choles Meno Berberina plus è un integratore alimentare a base di Berberina, Policosanoli, Coenzima Q10 ed estratti vegetali che sostiene il controllo del metabolismo lipidico nell'ambito di diete globalmente controllate. Favorisce la riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi, normalizza la glicemia e regolarizza la pressione arteriosa, con un'azione antiossidante protettiva del sistema cardiocircolatorio. Test in vitro su modello epatico umano hanno dimostrato che il prodotto riduce la sintesi endogena del colesterolo ed i livelli ematici di colesterolo totale, favorendo la sintesi di una forma di colesterolo che viene facilmente eliminata e processata dal fegato. Valida alternativa alle statine di sintesi ed alle statine naturali. L'Olivo riduce i valori di colesterolo e lipidi, diminuendo la viscosità ematica. Questo è dato dalla presenza di acidi grassi polinsaturi, che riducono il colesterolo LDL ed aumentano la frazione HDL. Inoltre, l'Idrossitirosolo stimola la biogenesi e la funzione mitocondriale nelle cellule adipose, prevenendo l'obesità legata a disfunzioni mitocondriali. Presenta anche un'azione ipotensiva di tipo periferico che consiste in una spiccata vasodilatazione dovuta al rilassamento della muscolatura liscia dei vasi arteriosi per un'azione diretta sulle cellule muscolari lisce della parete vasale, indipendentemente da un meccanismo di tipo neurovegetativo. Questa vasodilatazione è legata, almeno in parte, ad un'azione di tipo calcio antagonista, dovuta essenzialmente all'Oleuropeina. La Berberina è un alcaloide naturalmente presente in diverse specie botaniche prevalentemente orientali, caratterizzata da un'attività in grado di influenzare favorevolmente il profilo lipidemico, inclusi trigliceridi, colesterolo HDL e glicemia. È caratterizzata da un'elevata attività ipocolesterolemizzante ed ipoglicemizzante, particolarmente utile nel trattamento delle dislipidemie e della sindrome metabolica. Contribuisce all'inibizione della HMG-CoA reduttasi e riduce contemporaneamente la sintesi di un inibitore del recettore LDL presente sulla superficie degli epatociti: in questo modo, modula la sintesi endogena del colesterolo ed anche la sua eliminazione tramite i sali biliari. Presenta anche un'attività insulino-sensibilizzante e quindi ipoglicemizzante, dovuta ad un'azione diretta sull'AMP-kinasi sia adiposo che muscolare. È dotata di meccanismi d'azione multipli, tuttora in fase di studio. Da un lato sembra infatti in grado di ridurre i livelli di mRNA per la PCSK9 e quindi i livelli plasmatici di questa proteina. La PCSK9, prodotta essenzialmente dal fegato, si lega ai recettori per le LDL, diminuendone la capacità di ritornare sulla superficie cellulare dopo aver completato il ciclo di internalizzazione e di degradazione di una LDL. La PCSK9, quindi, riduce in ultima analisi la presenza dei recettori per le LDL sulla superficie degli epatociti. La Berberina, d'altra parte, svolgerebbe anche effetti genici più specifici, stabilizzando l'mRNA che codifica per il recettore per le LDL. La combinazione di questi due meccanismi (stabilizzazione dell'mRNA e riduzione dell'attività della PCSK9) porterebbe ad un'aumentata presenza del recettore sulla superficie dell'epatocita e di conseguenza incrementerebbe la captazione cellulare delle LDL, riducendone i livelli plasmatici. Anche la trigliceridemia si riduce per effetto della Berberina, probabilmente grazie a un intervento di segno opposto della berberina stessa sull'attività MAP-Kinasica (inibita) e AMP-Kinasica (stimolata). Anche il meccanismo di controllo della glicemia è complesso e correla sia con la capacità di ridurre l'assorbimento intestinale di glucosio e sia con l'effetto di aumento della captazione muscolare ed epatica del glucosio stesso. È stato riportato, inoltre, che la biodisponibilità delle Berberina viene aumentata dalla Silimarina.
Il Carciofo, grazie alla Cinarina che si forma durante il processo d'essiccamento, è un ottimo tonico e svolge un'azione coadiuvante sulla secrezione della bile, che facilita la digestione dei grassi. Oltre a ridurre nelle cellule epatiche la sintesi di acidi grassi, favorisce nel fegato la trasformazione del colesterolo ematico in acidi biliari e attraverso l'azione coleretica ne favorisce l'eliminazione tramite i succhi biliari. Inoltre, riduce il tasso di glucosio, e riequilibra gli enzimi epatici. Agisce anche sui reni, stimolando il drenaggio delle tossine, soprattutto scorie azotate ed acidi urici. La sua azione più conosciuta ed utilizzata è quella epatoprotettrice sia verso tossine chimiche, come il tetracloruro di carbonio, o di tipo arsenicale, sia contro lo stress ossidativo indotto da idroperossidi. Stimola anche la rigenerazione e la riparazione del tessuto epatico. Il Cardo mariano stimola lo svuotamento della cistifellea ed il flusso della bile nel duodeno, favorisce la digestione e la diminuzione dei trigliceridi e del colesterolo. Protegge il fegato da metalli pesanti, tossine chimiche e farmaci e presenta un'azione rigeneratrice sull'epatocita. Riduce le concentrazioni plasmatiche di bilirubina e GGT ed ha un significativo effetto positivo sui livelli di AST e ALT. Possiede proprietà antiossidanti e l'eliminazione delle tossine è favorita dalle sue proprietà diuretiche. È anche un potente antinfiammatorio. Migliora la circolazione sanguigna a livello addominale (“decongestionante” della vena porta) che si accompagna anche ad un'azione antiemorragica e leggermente spasmolitica. Il Coenzima Q10 è un cofattore essenziale alla produzione di energia ed attivo in senso antiossidante: previene la formazione di lipoperossidi, protegge le proteine di membrana ed il DNA dai processi ossidativi, è in grado di rigenerare l'alfa-tocoferolo; previene e rallenta il processo di invecchiamento. Inoltre, protegge e rinforza il sistema cardiovascolare ed il muscolo cardiaco, previene l'aritmia cardiaca, riduce i rischi di malattie cardiache ischemiche e sembra essere un promettente trattamento per l'angina pectoris. Condivide alcuni importanti passaggi biosintetici con il colesterolo e se ne consiglia l'integrazione in caso di trattamenti con statine che possono determinarne una carenza. I Policosanoli sono miscele di alcol alifatici a catena lunga che vengono ottenuti da una grande varietà di piante. Diversi studi clinici hanno dimostrato che riducono il colesterolo LDL, in maniera similare alle statine, ed aumentano il colesterolo HDL.
Avvertenze
Non utilizzare durante la gravidanza ed in caso di calcoli o ostruzioni alle vie biliari. La Berberina inibisce il citocromo P450 per cui si consiglia di consultare il medico nel caso si assumano dei farmaci.
Ingredienti
Agenti di carica: Fosfato dicalcico, Cellulosa microcristallina; Berberina cloridrata (da Berberis aristata DC cortex ex ramis plv.), Olivo foglie e.s. (Olea europaea L.) tit. 6% Oleuropeina, Hydrovas® 10 Olivo frutti e.s. (Olea europea L.) tit. 10% Idrossitirosolo, Carciofo foglie e.s. (Cynara scolymus L.) tit. 2,5% Acidi caffeilchinici, Cardo mariano frutti e.s. (Silybum marianum (L.) Gaertn.) tit. 2% Silimarina, Agente antiagglomerante: Idrossipropilmetilcellulosa; Coenzima Q10, Policosanoli (da Saccharum officinarum L. succo), Agenti antiagglomeranti: Biossido di silicio, Sali di magnesio degli acidi grassi, Carbossimetilcellulosa sodica reticolata.
Apporto nutrienti
Contenuti medi | Per 2 compresse |
Berberina cloridrata | 194 mg |
Olivo e.s. | 100 mg |
Oleuropeina app. | 6 mg |
Hydrovas®10 Olivo e.s. | 100 mg |
Idrossitirosolo app. | 10 mg |
Carciofo e.s. | 80 mg |
Acidi caffeilchinici app. | 2 mg |
Cardo mariano e.s. | 80 mg |
Silimarina app. | 1,6 mg |
Coenzima Q10 | 20 mg |
Policosanoli | 18 mg |