Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
banda blu

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO:
Ultravist verrà iniettato per via endovenosa (una quantità significativa in vena), se possibile utilizzando un

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Foglio Illustrativo
Al momento dell'esame lei deve essere digiuno da almeno sei-otto ore e sufficientemente idratato.
Il medicinale le sarà somministrato da sdraiato, dopodiché verrà tenuto in osservazione per almeno mezz’ora dopo la fine della somministrazione. La maggior parte delle reazioni gravi compare in questo lasso di tempo.
In urografia ed angiografia addominale la resa contrastografica sarà migliore se nell'intestino non vi saranno scorie alimentari o gas. Pertanto, nelle 24 ore precedenti l'esame eviti alimenti che producano scorie o meteorismo.
La dose di Ultravist che le verrà somministrata dipenderà dai seguenti parametri: età, peso, gittata del cuore, condizioni generali, quesito diagnostico, tipo e tecnica d'esame, estensione della zona da esaminare.
Mammografia con mezzo di contrasto (CEM, Contrast-Enhanced Mammography)
Ultravist verrà iniettato per via endovenosa (una quantità significativa in vena), se possibile utilizzando un iniettore automatico.
Adulti:
Ultravist 300/370: 1,5 ml/Kg di peso corporeo.
Uso nei neonati e prima infanzia
Nei lattanti non devono essere usati lassativi e non si deve attuare il digiuno protratto.
I bambini al di sotto dell’anno di età e specialmente i neonati sono particolarmente sensibili allo squilibrio elettrolitico (dei sali) ed alle alterazioni circolatorie. Si deve prestare attenzione alla dose del mezzo di contrasto da somministrare, all’esecuzione tecnica della procedura radiologica ed alle condizioni del paziente.
Uso nei pazienti con compromissione della funzione del fegato
Non sono necessari aggiustamenti di dosaggio in questa categoria di pazienti.
Uso nei pazienti con compromissione della funzione renale
Poiché la iopromide viene escreta pressoché esclusivamente in forma immodificata per via renale, la sua eliminazione è più lenta nei pazienti con funzione renale compromessa. Nei pazienti con pre-esistente compromissione della funzione renale, per ridurre il rischio di ulteriore danno renale indotto da mezzo di contrasto, dev’essere usata la dose minima possibile (vedere anche “Avvertenze e precauzioni”).
Se le viene somministrato più Ultravist di quanto dovuto
Sovradosaggio intravascolare: i sintomi possono includere squilibrio idro-elettrolitico (dei liquidi e dei 
sali), insufficienza renale (ridotta funzionalità dei reni), complicanze a livello cardiovascolare e polmonare.
In caso di sovradosaggio intravascolare accidentale, il medico manterrà sotto controllo i liquidi, gli elettroliti e la funzione renale (quest’ultima per almeno 3 giorni). Il trattamento del sovradosaggio deve essere volto al mantenimento delle funzioni vitali.
Ultravist si può eliminare dall’organismo attraverso la dialisi.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico, al tecnico di radiologia o all’infermiere.

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Le reazioni avverse che si osservano con maggior frequenza (≥ 4%) nei pazienti che ricevono Ultravist sono:
- mal di testa,
- nausea,
- vasodilatazione (dilatazione dei vasi sanguigni).
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