Università degli Studi di MilanoFederazione Ordini Farmacisti Italiani
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FOGLIETTO ILLUSTRATIVO:
TISANA KELEMATA

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FOGLIO ILLUSTRATIVO
TISANA KELEMATA
“16 mg COMPRESSE RIVESTITE” 40 Compresse
Senna estratto secco
Legga attentamente questo foglio poiché contiene importanti informazioni per lei.
Questo medicinale si può ottenere senza prescrizione medica. Tuttavia, deve usarlo in modo accurato per ottenerne i migliori risultati.
Conservi questo foglio, potrebbe aver bisogno di leggerlo nuovamente.
Se desidera maggiori informazioni o consigli, si rivolga al farmacista.
Se i suoi sintomi peggiorano o non migliorano dopo un breve periodo di trattamento, deve contattare il medico.
In questo foglio:

1. COS'È TISANA KELEMATA E A COSA SERVE

Categoria farmacoterapeutica
TISANA KELEMATA è un lassativo.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

2. PRIMA DI USARE TISANA KELEMATA

Non usare TISANA KELEMATA in caso di:
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Presenza di dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.
Gravidanza e allattamento
Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento.
Bambini
Controindicato nei bambini di età inferiore a 10 anni. Nei bambini al di sotto di 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico.
Anziani e soggetti in non buone condizioni di salute
E’ opportuno consultare il medico prima di usare il medicinale.
Precauzioni per l’uso
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza caratteristica delle evacuazioni) che duri da più di 2 settimane, quando la costipazione è ostinata e quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.
Interazione con altri medicinali, alimenti e altre forme di interazione
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciar trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendere il lassativo.
Avvertenze speciali
L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia
(diminuzione del potassio nel sangue) la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Prima di tutto deve essere tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca, verdure e frutta) può risolvere durevolmente il problema della stitichezza. Molte persone pensano di soffrire di stitichezza se non riescono ad evacuare ogni giorno. Questa è una convinzione errata poiché questa situazione è del tutto normale per un gran numero di individui. Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sono associate all’emissione di feci dure. Se gli episodi di stitichezza si presentano ripetutamente o se avete notato qualsiasi cambiamento recente delle loro caratteristiche deve essere consultato il medico.
Effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari: nessuno.

3. COME USARE TISANA KELEMATA

Quanto e come
USO ORALE. Ingerire 2-3 compresse rivestite con un bicchiere abbondante di acqua. Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale. La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E’ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.
Quando e per quanto tempo:
Da assumere preferibilmente la sera prima del pasto. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di 7 giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Rivolgersi al medico o al farmacista per qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale.
Se si prende una dose eccessiva di TISANA KELEMATA
Dosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; è opportuno ricorrere a reidratazione.
Vedere inoltre quanto riportato al paragrafo “Avvertenze speciali” circa l’abuso di lassativi.
Avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.
Condotta da seguire se ci si dimentica di prendere TISANA KELEMATA
Nessuna. Non prendere una dose extra rispetto alle modalità d’uso indicate.

4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i medicinali, TISANA KELEMATA può causare effetti indesiderati. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Occasionalmente:
dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l’uso del prodotto, le urine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso. Tale colorazione è semplicemente dovuta alla presenza nelle urine di componenti della senna e non è clinicamente significativa. L’uso continuativo dei lassativi può provocare assuefazione o danno di diverso tipo.
Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista. E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.

5. COME CONSERVARE TISANA KELEMATA

Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla 
confezione.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Composizione: ogni compressa rivestita contiene:
Principio attivo: Senna estratto secco 16,00 mg (tit. 45% in sennosidi).
Eccipienti: Estratto secco composto, Saccarosio, Silice, Magnesio stearato, Amido di mais, titanio 
diossido, Gomma arabica, Talco, Ferro ossido.
Forma farmaceutica e contenuto:
“16 mg compresse rivestite” (confezione da 40 compresse)
Titolare autorizzazione all’immissione in commercio:
Kelémata S.r.l. Corso Re Umberto, 20 – 10128 Torino
Produttore
Doppel Farmaceutici S.r.l. – 20089 Quinto dé Stampi – Rozzano (Mi)
Kelemata S.r.l. officina di Martellago (Ve) via Castellana, 120
Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: