Cos'è Piperacillina + Tazobactam Qilu - Polvere?
Confezioni
Piperacillina + Tazobactam Qilu 2 g/0,25 g polvere per soluzione per infusione 10 flaconcini
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Piperacillina + Tazobactam Qilu? A cosa serve?
Piperacillina / Tazobactam Qilu è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età pari o superiore a 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.1):
Adulti e adolescenti
- Polmonite grave, compresa polmonite nosocomiale e polmonite associata a ventilazione
- Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite)
- Infezioni complicate intra-addominali
- Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico)
Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica in associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate.
Piperacillina / Tazobactam Qilu può essere usato nella gestione dei pazienti neutropenici con febbre di sospetta origine da infezione batterica.
Nota: l'uso per la batteriemia dovuta a E. coli e K. pneumoniae (non sensibili a ceftriaxone) che producono beta-lattamasi estesa (ESBL), non è raccomandato nei pazienti adulti, vedere paragrafo 5.1.
Bambini da 2 a 12 anni
- Infezioni complicate intra-addominali
Piperacillina / Tazobactam Qilu può essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche.
È necessario consultare le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
Posologia
Come usare Piperacillina + Tazobactam Qilu: Posologia
Posologia
La dose e la frequenza di somministrazione di Piperacillina / Tazobactam Qilu dipendono dalla gravità e dalla sede dell'infezione e dai patogeni previsti.
Pazienti adulti e adolescenti
Infezioni
Il dosaggio abituale è di 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam ogni 8 ore.
Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la dose raccomandata è 4 g di piperacillina/0,5 g di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico può essere applicabile anche per il trattamento di pazienti con altre infezioni indicate, se particolarmente gravi.
La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose raccomandata per pazienti adulti e adolescenti, secondo l'indicazione o la patologia:
Frequenza di trattamento
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Piperacillina/Tazobactam 4 g/0,5 g
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Ogni 6 ore
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Polmonite grave
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Adulti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezione batterica
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Ogni 8 ore
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Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite)
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Infezioni complicate intra-addominali
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Infezioni della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico)
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Pazienti con compromissione renale
La dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
Clearance della creatinina (mL/min)
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Piperacillina/Tazobactam (dose raccomandata)
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> 40
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Non è necessario alcun aggiustamento della dose
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20-40
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Dose massima consigliata: 4 g/0,5 g ogni 8 ore
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< 20
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Dose massima consigliata: 4 g/0,5 g ogni 12 ore
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Per i pazienti in emodialisi, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2 g/0,25 g deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiché l'emodialisi elimina il 30-50% della piperacillina in 4 ore.
Pazienti con compromissione epatica
Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti anziani
Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani con normale funzionalità renale o valori di clearance della creatinina superiori a 40 mL/min.
Popolazione pediatrica (2-12 anni di età)
Infezioni
La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni di età, secondo l'indicazione o la patologia:
Dose per peso e frequenza di trattamento
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Indicazione/malattia
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80 mg Piperacillina / 10 mg
Tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 6 ore
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Bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche*
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100 mg Piperacillina / 12,5 mg
Tazobactam per kg di peso corporeo/ogni 8 ore
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Infezioni complicate intra-addominali*
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* Non superare il livello massimo di 4 g/0,5 g per dose nell'arco di 30 minuti.
Pazienti con compromissione renale
La dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di compromissione renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
Clearance della creatinina (mL/min)
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Piperacillina/Tazobactam (dose raccomandata)
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> 50
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Non è necessario alcun aggiustamento della dose.
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≤ 50
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70 mg di piperacillina /8,75 mg di tazobactam/kg ogni 8 ore.
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Per i bambini in emodialisi, deve essere somministrata una dose supplementare di 40 mg di piperacillina/5 mg di tazobactam/ kg dopo ogni seduta di dialisi.
Uso nei bambini al di sotto di 2 anni
La sicurezza e l'efficacia di piperacillina/tazobactam nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili derivati da studi clinici controllati.
Durata del trattamento
La durata abituale del trattamento per la maggior parte delle indicazioni è compresa tra 5 e 14 giorni. Tuttavia, la durata del trattamento deve essere stabilita in base alla gravità dell'infezione, al(i) patogeno(i) e all'evoluzione clinica e batteriologica del paziente.
Modo di somministrazione
Per uso endovenoso dopo ricostituzione/diluizione
Piperacillina / Tazobactam Qilu 2 g/0,25 g è somministrato per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti).
Per le istruzioni sulla ricostituzione/diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Piperacillina + Tazobactam Qilu
Ipersensibilità ai principi attivi, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico.
Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporina, monobactam o carbapenem).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Piperacillina + Tazobactam Qilu
La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tenere conto dell'appropriatezza di usare una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravità dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei.
Prima di iniziare la terapia con piperacillina/tazobactam occorre verificare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri agenti betalattamici (ad es. cefalosporina, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina/tazobactam. È più probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilità a più allergeni. Le reazioni di ipersensibilità gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione di altre misure di emergenza.
Piperacillina/Tazobactam può provocare reazioni avverse cutanee gravi come sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici e pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano eruzione cutanea devono essere monitorati attentamente e, se le lesioni peggiorano, piperacillina/tazobactam deve essere sospeso.
Colite pseudomembranosa indotta da antibiotici può manifestarsi con diarrea grave e persistente, che può essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranosa possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi, l'assunzione di piperacillina/tazobactam deve essere interrotta.
La terapia con piperacillina/tazobactam può provocare l'insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni.
In alcuni pazienti trattati con antibiotici betalattamici si sono verificate manifestazioni emorragiche. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilità nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l'antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea.
Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica.
Come per il trattamento con altre penicilline, possono verificarsi complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni (crisi convulsive) quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalità renale (vedere paragrafo 4.8).
Può verificarsi ipokaliemia nei pazienti che hanno ridotte riserve di potassio o nei pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che possono abbassare i livelli di potassio; in tali pazienti sono consigliabili determinazioni periodiche dell'elettrolita.
Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH)
Sono stati segnalati casi di HLH in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, spesso dopo un trattamento di durata superiore a 10 giorni. L'HLH è una sindrome da attivazione immunitaria patologica potenzialmente letale, caratterizzata da segni e sintomi clinici di infiammazione sistemica eccessiva (ad es. febbre, epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenemia, ferritina sierica elevata, citopenie ed emofagocitosi). I pazienti che manifestano i primi segni di attivazione immunitaria patologica devono essere esaminati immediatamente. In presenza di diagnosi di HLH, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere interrotto.
Compromissione renale
A causa della sua potenziale nefrotossicità (vedere paragrafo 4.8), piperacillina/tazobactam deve essere utilizzato con attenzione in pazienti con danno renale o in emodialisi.
I dosaggi per via endovenosa e gli intervalli di somministrazione devono essere aggiustati in base al grado di compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2).
In un'analisi secondaria utilizzando dati di un grande studio multicentrico controllato randomizzato, quando è stata esaminata la velocità di filtrazione glomerulare (GFR) dopo la somministrazione di antibiotici frequentemente utilizzati in pazienti in condizioni critiche, l'uso di piperacillina/tazobactam è stato associato a un tasso inferiore di miglioramento reversibile della GFR rispetto ad altri antibiotici. Questa analisi secondaria ha portato a concludere che piperacillina/tazobactam era una causa di ritardo nel recupero della funzionalità renale in questi pazienti.
L'uso combinato di piperacillina/tazobactam e vancomicina può essere associato a un aumento dell'incidenza di lesione renale acuta (vedere paragrafo 4.5).
Questo medicinale contiene 108 mg di sodio per flaconcino, equivalente a 5,4% della dose massima giornaliera di 2 g di sodio raccomandata dall'OMS per un adulto.
Questo deve essere tenuto in considerazione per pazienti sottoposti ad una dieta a regime controllato di sodio.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Piperacillina + Tazobactam Qilu
Miorilassanti non depolarizzanti
La piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, è stata considerata responsabile del prolungamento del blocco neuromuscolare del vecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina.
Anticoagulanti
Durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, devono essere eseguiti con maggiore frequenza opportuni test della coagulazione e monitorati regolarmente.
Metotrexato
La piperacillina può ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicità del medicinale.
Probenecid
Come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina/tazobactam produce un'emivita prolungata e una minore clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, ciò non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze.
Aminoglicosidi
La piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina, nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. Inoltre la farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non è stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina. L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave compromissione renale.
Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina/tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6.
Vancomicina
Alcuni studi hanno rilevato un aumento dell'incidenza di lesione renale acuta in pazienti ai quali venivano somministrati in concomitanza piperacillina/tazobactam e vancomicina rispetto alla sola vancomicina (vedere paragrafo 4.4). Alcuni di questi studi hanno riportato che l'interazione è vancomicina dose-dipendente. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra piperacillina/tazobactam e vancomicina.
Effetti sugli esami di laboratorio
I metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possono portare a risultati di falsa positività, come con altre penicilline. Pertanto, in caso di terapia con piperacillina/tazobactam, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici.
Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati falso-positivi. Ciò non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive.
Il test di Coombs diretto potrebbe risultare positivo.
I test Platelia AspergillusEIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati falso-positivi per i pazienti che ricevono piperacillina/tazobactam.
Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories.
I risultati positivi per i test sopra elencati nei pazienti che ricevono piperacillina/tazobactam devono essere confermati da altri metodi diagnostici.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati relativi all'uso di piperacillina /tazobactam in donne in gravidanza non ci sono o sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicità a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
Piperacillina + Tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto.
Allattamento
La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino.
Fertilità
Uno studio di fertilità nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilità e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina/tazobactam (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi dell'effetto sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Piperacillina + Tazobactam Qilu
La reazione avversa segnalata più comunemente è la diarrea (che si verifica in 1 paziente su 10).
Tra le reazioni avverse più gravi, colite pseudomembranosa e necrolisi epidermica tossica si verificano in 1–10 pazienti su 10.000. Le frequenze di pancitopenia, shock anafilattico e sindrome di Stevens–Johnson non possono essere definite sulla base dei dati attualmente disponibili.
Nella tabella seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e il termine preferito MedDRA. Nell'ambito di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di serietà decrescente.
Classificazione per sistemi e organi
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Molto Comune (≥ 1/10)
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Comune ≥ 1/100, < 1/10)
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Non comune ≥ 1/1,000, < 1/100)
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Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000)
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Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
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Infezioni e infestazioni
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infezione da candida*
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colite
pseudo-membranosa
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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trombocitopenia,
anemia*
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leucopenia
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agranulocitosi
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pancitopenia*,
neutropenia,
anemia
emolitica*,
trombocitosi*,
eosinofilia*
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Disturbi del sistema immunitario
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shock
anafilattoide*,
shock anafilattico
reazione
anafilattoide*,
reazione
anafilattica*,
ipersensibilità*
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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ipokaliemia
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Disturbi psichiatrici
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insonnia
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delirio*
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Patologie del sistema nervoso
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mal di testa
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convulsioni*
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Patologie vascolari
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ipotensione,
flebite,
tromboflebite,
vampate
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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epistassi
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polmonite
eosinofila
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Patologie gastrointestinali
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diarrea
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dolore addominale,
vomito,
costipazione,
nausea,
dispepsia
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stomatite
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Patologie epatobiliari
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epatite*, ittero
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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eruzione cutanea,
prurito
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eritema
multiforme*,
orticaria,
rash maculopapulare*
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necrolisi
epidermica tossica*
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sindrome di Steven-Johnson*,
dermatite esfoliativa,
reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)*,
pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)*,
dermatite bollosa porpora
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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artralgia, mialgia
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Patologie renali e urinarie
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insufficienza renale,
nefrite tubulointerstiziale*
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Patologie Sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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piressia,
reazione in sede di iniezione
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brividi
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Esami diagnostici
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alanina
aminotransferasi
aumentata,
aspartato
aminotransferasi
aumentata, proteine
totali diminuite,
albumina sierica
diminuita
test di Coombs
diretto positivo,
creatinina ematica
aumentata, fosfatasi
alcalina
ematica
aumentata, urea
ematica aumentata,
tempo di tromboplastina
parziale attivata
prolungato
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glicemia
diminuita, bilirubina
ematica aumentata,
tempo di protrombina
prolungato
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tempo di sanguinamento prolungato,
gamma-glutamiltransferasi aumentata
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*ADR identificate dopo la commercializzazione
La terapia con piperacillina è stata associata a una maggiore incidenza di febbre e rash in pazienti affetti da fibrosi cistica.
Effetti della classe di antibiotici beta-lattamici
Gli antibiotici beta-lattamici, incluso piperacillina/tazobactam, possono portare a manifestazioni di encefalopatia e convulsioni (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Piperacillina + Tazobactam Qilu
Sintomi
Vi sono state segnalazioni post-marketing di sovradosaggio con piperacillina/tazobactam. La maggior parte degli eventi riportati, comprendenti nausea, vomito e diarrea, è stata segnalata anche con la dose abituale raccomandata. I pazienti possono manifestare eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, se vengono somministrate dosi superiori a quella raccomandata per via endovenosa (in particolare in presenza di insufficienza renale).
Trattamento
In caso di sovradosaggio, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. Non è noto alcun antidoto specifico.
Il trattamento deve essere di supporto e sintomatico, secondo il quadro clinico del paziente.
Concentrazioni sieriche eccessive di piperacillina o tazobactam possono essere ridotte mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.4).
Scadenza
2 anni
Soluzione ricostituita nel flaconcino
La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata fino a 48 ore se conservato in frigorifero a 2-8°C e per 5 ore a 20-25°C, quando ricostituito con uno dei solventi compatibili per la ricostituzione (vedere paragrafo 6.6).
Soluzione per infusione diluita
La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata fino a 48 ore se conservato in frigorifero a 2-8°C e per 6 ore a 20-25°C, quando diluito con uno dei solventi compatibili per la ricostituzione ai volumi di diluizione suggeriti (vedere paragrafo 6.6).
Da un punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, i tempi di conservazione durante l'uso e le condizioni prima dell'uso sono responsabilità dell'utente e non dovrebbero normalmente superare le 24 ore ad una temperatura tra 2°C e 8°C, a meno che la ricostituzione/diluizione (ecc.) sia stata effettuata in condizioni asettiche controllate e convalidate.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna precauzione particolare per la conservazione.
Per le condizioni di conservazione del medicinale dopo la ricostituzione e diluizione vedere paragrafo 6.3.
Farmaci Equivalenti
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali