Cortexonavet
Ultimo aggiornamento: 08/08/2024
A cosa serve
Cortexonavet è un medicinale veterinario a base del principio attivo Desametasone, appartenente alla categoria degli Corticosteroidi e nello specifico Glicocorticoidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Syva S.A. .
Cortexonavet può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Cortexonavet può essere prescritto con Ricetta RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Syva S.A.
Concessionario:Syva S.A.
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Desametasone
Gruppo terapeutico: Corticosteroidi
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
Concessionario:
Ricetta: RNRVD - Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
Principio attivo: Desametasone
Gruppo terapeutico: Corticosteroidi
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
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Confezioni
Cortexonavet 2 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino da 100 ml
Cortexonavet 2 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino da 50 ml
Cortexonavet 2 mg/ml soluzione iniettabile 1 flaconcino da 50 ml
Principio Attivo
ogni ml contiene: desametasone (come desametasone sodio fosfato) 2 mg.
Indicazioni
cavalli, bovini, suini, cani e gatti: trattamento di condizioni infiammatorie o allergiche. Bovini: trattamento della chetosi primaria (acetonemia). Induzione del parto. Cavalli: trattamento di artrite, borsite o tenosinovite.
Posologia
via di somministrazione: Cavalli: Iniezione endovenosa, intramuscolare o intra-articolare. Bovini, suini, cani e gatti: iniezione intramuscolare.
Per il trattamento di condizioni infiammatorie o allergiche: Si consigliano le seguenti dosi medie. La dose consigliata da utilizzare dovrebbe tuttavia essere determinata in base alla gravità e alla durata dei segni.
Specie: Cavalli, bovini, suini; Dosaggio: 0,06 mg/kg di peso corporeo, equivalenti a 1,5 ml/50 kg
Specie: Cani, gatti; Dosaggio: 0,1 mg/kg di peso corporeo, equivalenti a 0,5 ml/10 kg.
Per il trattamento della chetosi primaria nei bovini (acetonemia): si consigliano 0,02-0,04 mg/kg di peso corporeo, equivalenti a una dose di 5-10 ml per bovina, somministrati mediante iniezione intramuscolare, in base alle dimensioni della bovina e alla durata dei segni. Fare attenzione a non causare sovradosaggio nei bovini di razza Jersey. Saranno necessarie dosi più elevate in caso di segni presenti da diverso tempo o per il trattamento di animali recidivanti.
Per l'induzione del parto: al fine di evitare dimensioni eccessive del feto ed edema mammario nei bovini. Un'unica iniezione per via intramuscolare di 0,04 mg/kg di peso corporeo, equivalente a 10 ml per bovina dopo il giorno 260 di gravidanza. Normalmente il parto si verificherà entro 48-72 ore.
Per il trattamento di artrite, borsite o tenosinovite mediante iniezione intra-articolare nel cavallo. Dose 1-5 ml: Queste quantità non sono specifiche e vengono riportate puramente a titolo indicativo. Le iniezioni praticate negli spazi articolari o nelle borse devono essere precedute dall'estrazione di un volume equivalente di liquido sinoviale. È essenziale l'asetticità completa.
Per il trattamento di condizioni infiammatorie o allergiche: Si consigliano le seguenti dosi medie. La dose consigliata da utilizzare dovrebbe tuttavia essere determinata in base alla gravità e alla durata dei segni.
Specie: Cavalli, bovini, suini; Dosaggio: 0,06 mg/kg di peso corporeo, equivalenti a 1,5 ml/50 kg
Specie: Cani, gatti; Dosaggio: 0,1 mg/kg di peso corporeo, equivalenti a 0,5 ml/10 kg.
Per il trattamento della chetosi primaria nei bovini (acetonemia): si consigliano 0,02-0,04 mg/kg di peso corporeo, equivalenti a una dose di 5-10 ml per bovina, somministrati mediante iniezione intramuscolare, in base alle dimensioni della bovina e alla durata dei segni. Fare attenzione a non causare sovradosaggio nei bovini di razza Jersey. Saranno necessarie dosi più elevate in caso di segni presenti da diverso tempo o per il trattamento di animali recidivanti.
Per l'induzione del parto: al fine di evitare dimensioni eccessive del feto ed edema mammario nei bovini. Un'unica iniezione per via intramuscolare di 0,04 mg/kg di peso corporeo, equivalente a 10 ml per bovina dopo il giorno 260 di gravidanza. Normalmente il parto si verificherà entro 48-72 ore.
Per il trattamento di artrite, borsite o tenosinovite mediante iniezione intra-articolare nel cavallo. Dose 1-5 ml: Queste quantità non sono specifiche e vengono riportate puramente a titolo indicativo. Le iniezioni praticate negli spazi articolari o nelle borse devono essere precedute dall'estrazione di un volume equivalente di liquido sinoviale. È essenziale l'asetticità completa.
Avvertenze
nessuna. È noto che i corticosteroidi antiinfiammatori, come il desametasone, esercitano un'ampia gamma di reazioni avverse. Mentre singole dosi elevate sono in genere ben tollerate, esse possono indurre reazioni avverse gravi con l'uso a lungo termine e in caso di somministrazione di esteri con una lunga durata d'azione. Pertanto, in caso di impiego a medio-lungo termine, la dose deve essere generalmente mantenuta al livello minimo necessario per il controllo dei sintomi. La risposta alla terapia a lungo termine deve essere monitorata ad intervalli regolari da parte di un medico veterinario. È stato segnalato che l'uso di corticosteroidi nei cavalli induce laminite. Pertanto, i cavalli trattati con tali preparati devono essere monitorati frequentemente nel corso del periodo di trattamento. Nel corso della terapia, dosi efficaci sopprimono l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Dopo la cessazione del trattamento, possono insorgere sintomi di insufficienza surrenalica, fino ad atrofia adrenocorticale, che possono rendere l'animale incapace di gestire adeguatamente situazioni di stress. Occorre quindi prendere in considerazione misure per ridurre al minimo problemi di insufficienza surrenalica dopo la sospensione del trattamento (per approfondire il tema si vedano testi standard). A causa delle proprietà farmacologiche del principio attivo, si devono adottare speciali precauzioni quando il medicinale veterinario viene usato in animali con un sistema immunitario indebolito. L'uso di corticosteroidi può ritardare la cicatrizzazione delle ferite e le azioni immunosoppressive possono indebolire la resistenza alle infezioni o esacerbare le infezioni esistenti. In presenza di infezioni batteriche, durante l'uso di steroidi è generalmente richiesta una copertura con farmaci antibatterici. In presenza di infezioni virali, gli steroidi possono aggravare o accelerare la progressione della malattia. Eccetto nei casi di acetonemia e di induzione del parto, la somministrazione di corticosteroidi è volta a indurre un miglioramento dei segni clinici anziché costituire una cura. La patologia di base deve essere ulteriormente studiata. Per il trattamento di gruppi di animali utilizzare un ago da prelievo per evitare la perforazione eccessiva del tappo. In seguito alla somministrazione intra-articolare, l'uso dell'articolazione deve essere ridotto al minimo per un mese ed essa non deve essere sottoposta a interventi chirurgici nelle otto settimane successive all'impiego di tale via di somministrazione.
Tempi di sospensione
bovini: carne e visceri: 8 giorni; latte:72 ore.
Suini: carne e visceri: 2 giorni.
Cavalli:carne e visceri:8 giorni. Latte: uso non autorizzato in cavalle che producono latte per consumo umano.
Suini: carne e visceri: 2 giorni.
Cavalli:carne e visceri:8 giorni. Latte: uso non autorizzato in cavalle che producono latte per consumo umano.